domenica 31 maggio 2020
domenica 24 maggio 2020
LA BANCA KfW – E PERCHE’ NOI NON NE ABBIAMO UNA Maurizio Blondet
Pezzo di copia-incolla. Spazio a chi ne sa più di me (di voi, di Visco, di Gentiloni e di Gualtieri)
“La KfW citata nell’annuncio tedesco di misure straordinarie per 550 miliardi è una banca pubblica sul cui modello fu costruito il Mediocredito Centrale (MCC). Il KfW è esentato dai requisiti di capitale e dalle regole dell’Unione bancaria (CRR, CRD, BRRD, ecc), il MCC no. Ma preciso subito: la colpa è nostra. Nessuno lo ha mai chiesto, neppure nel maggio 2018 , quando furono esentate 13 (tredici) banche tedesche di sviluppo regionale”- (Vladimiro Giacché – università a Pisa e Bochum, laurea e dottorato di ricerca alla Normale, dal 1995 nel settore finanziario (MCC, Capitalia, Sator), presidente del CER).
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KFW, come far sparire 1100 miliardi di debiti sotto al tappeto e prendere gli applausi da tutta Europa
Se avessimo una KFW per fare sparire un migliaio di Euro di debiti che vita faremmo?
Cosa potremmo fare con 500 miliardi da spendere per l’Italia, più altri 600 per Regioni, senza pagare una lira di interessi?
Cosa potremmo fare con 500 miliardi da spendere per l’Italia, più altri 600 per Regioni, senza pagare una lira di interessi?
Impossibile?
No, qualcuno lo fa da sempre. Ecco come fare sparire 500 miliardi di debiti e vivere felici, tra gli applausi di tutta Europa.Si può nascondere sotto al tappeto un bel buco da centinaia di miliardi?A giudicare da come la fama (di virtuosi) dei tedeschi continui a sventolare sul pennacchio più alto del continente, c’è da giurarci. È possibile.
Vi racconto come la Germania è riuscita a compiere il miracolo.
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Ci è riuscita la Germania, non aggirando le stringenti regole europee, ma semplicemente adattandole al proprio modello politico. È quello che la Germania ha fatto, costruendo tutto il recinto europeo, non solo in fatto di norme bancarie e di bilancio, attorno al proprio sistema di banche pubbliche (oltre 400, contro le zero italiane, se escludiamo la indebitata MPS e la inutilizzata ex cassa del Mezzogiorno) e al sistema dei Länder.
I Länder, una via di mezzo tra le nostre Regioni e gli Stati uniti d’America (più vicini a questi ultimi), in fatto di bilancio pubblico, fanno capitolo a sé.
Significa che i loro bilanci sono disgiunti da quello dello Stato centrale.
Significa che i loro bilanci sono disgiunti da quello dello Stato centrale.
Questo prodigio ha un solo nome: KFW!
wikipedia:
“Attraverso la KfW, il Governo tedesco canalizza tutta una serie di operazioni che altrimenti figurerebbero nei conti dello Stato PER CIFRE INGENTI: l’attivo dell’istituto con sede a Francoforte ha sfiorato lo scorso anno i 500 miliardi di euro, più del doppio che all’inizio del decennio passato, anche per effetto del trasferimento sotto il suo ombrello di molte attività in precedenza di competenza dell’amministrazione pubblica…” ecc..
(MB: Capito il trucco? Berlino mette in bilancio della KfW debiti che altrimenti dovrebbe far apparire nel bilancio pubblico. Scenari Economici riprende:
VIENE FINANZIATA LA SPESA PUBBLICA IN GERMANIA?
Francoforte nasconderebbe sotto al tappeto qualcosa come circa il 15% di debiti in rapporto al proprio PIL e il 25% (cioè un quarto) rispetto al debito pubblico ufficiale.
Se anche il debito dei Länder figurasse nel computo del bilancio dello Stato, esattamente come avviene in Italia con le Regioni, il rapporto debito/PIL salirebbe dall’attuale quasi 62% a quasi il 77%.
Se anche il debito dei Länder figurasse nel computo del bilancio dello Stato, esattamente come avviene in Italia con le Regioni, il rapporto debito/PIL salirebbe dall’attuale quasi 62% a quasi il 77%.
Certo, la distanza con la situazione debitoria dell’Italia rimarrebbe siderale, ma almeno su questo punto, nessuno potrebbe farci la morale.
Di quanto calerebbe il rapporto tra debito pubblico e PIL se in Italia venisse applicato il sistema tedesco?
È difficile stabilirlo visto che sarebbe complicato individuare quelle che vanno considerate come spese per cifre ingenti.
Soprattutto andrebbe analizzata ciascuna tipologia di spesa pubblica che Francoforte fa fare alla KFW e poi rapportata ciascuna al modello italiano.
Di quanto calerebbe il rapporto tra debito pubblico e PIL se in Italia venisse applicato il sistema tedesco?
È difficile stabilirlo visto che sarebbe complicato individuare quelle che vanno considerate come spese per cifre ingenti.
Soprattutto andrebbe analizzata ciascuna tipologia di spesa pubblica che Francoforte fa fare alla KFW e poi rapportata ciascuna al modello italiano.
[..] il debito (ulteriore rispetto a quello generato da KFW) dei Länder non viene comunque aggiunto al debito dello Stato centrale.
Infatti le Regioni tedesche hanno un proprio bilancio autonomo, e non sono tenute a rispettare il patto di stabilità, contrariamente a ciò che accade in Italia.
Infatti le Regioni tedesche hanno un proprio bilancio autonomo, e non sono tenute a rispettare il patto di stabilità, contrariamente a ciò che accade in Italia.
Esempio: i debiti di Oberhausen, nella Ruhr, nel 2014 erano pari a 6.900 euro per abitante.
Ma qual è il totale dei debiti dei Länder? 600 miliardi.
600 miliardi che non vengono conteggiati nel debito nazionale.
600 miliardi che non vengono conteggiati nel debito nazionale.
E 600 + 500 della KfW fanno già 1100 miliardi di Euro di debiti non calcolati.E quindi, se il debito pubblico ufficiale della Germania è appena al di sopra dei 2.000 miliardi, quello ufficioso supererebbe i 3.100 miliardi solo con le note spesa dei Länder, facendo passare il rapporto debito/PIL dal 60% ad un più realistico 90%. … la Germania ha un debito occulto enorme.Insomma, per i tedeschi è una vera pacchia!
Prosegue Scenari, a cui vi rimando, dandovi solo i titoli interessanti del proseguio:
LA KFW LAVORA ANCHE PER RIDURRE LO SPREAD SUI BUND
Secondo la BCE il valore di uno Stato deve essere giudicato esclusivamente dai mercati, cosa che invece per la Germania non avviene.
La Germania partecipa alle aste dei Titoli di Stato con due banche nazionali (più oltre 430 sparkasse, pubbliche anch’esse) che abbassano il tasso di interesse calmierando i prezzi dei Titoli.
La Germania partecipa alle aste dei Titoli di Stato con due banche nazionali (più oltre 430 sparkasse, pubbliche anch’esse) che abbassano il tasso di interesse calmierando i prezzi dei Titoli.
Inoltre tramite la Bundesbank (banca centrale tedesca) partecipa all’asta secondaria dei Titoli; cosa permessa dai trattati ma impossibile per l’Italia che non ha più nessuna banca nazionale (la Banca d’Italia è stata privatizzata nel 1981 e nel 2013 è stata ancor più separata dalle funzioni per la quale era stata creata in modo che in futuro l’Italia non possa più riappropriarsene).
Per di più le banche private italiane hanno tutto l’interesse che gli interessi sui Titoli siano elevati, così ci guadagnano.
(MB – Insomma la Germania ha un prestatore d’ultima istanza,l’Italia no: perché se ne è privata per “europeismo”. Cosa è un prestatore di ultima istanza?’
PIÙ DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Più della nostra Cassa Depositi e Prestiti (CDP), la KFW è stata in grado di finanziare nei decenni diversi settori.
Per raccogliere il denaro necessario fa proprio come la nostra CDP, ovvero emette Titoli pubblici che la CDP accolla al bilancio dello Stato. Nel caso della Germania, non sarà lo Stato a rimborsare, assieme all’investimento, ma la stessa KFW.
(MB – Finisco con questo copia-incolla, per mostrare gli effetti della nostra esposizione al “mercato”, voluta dai nostri governanti (al contrario di quelli tedeschi). Dopo che la Lagarde ha fatto crollare la nostra Borsa:
“In Borsa si poteva comprare Danieli a un prezzo inferiore alla sua cassa. Uno con 648 milioni potrebbe comprarsela tutta (anche le azioni di risparmio), e in cambio otterrebbe: 1) 866 milioni di cassa netta. 2) Tutta l’azienda (una redditizia multinazionale).
Marco Liera
@LieraMarco
https://www.maurizioblondet.it/la-banca-kfw-e-perche-noi-non-labbiamo/
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