Legione straniera francese
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« Legio Patria Nostra » | |
(Motto latino della Legione Straniera) |
Légion étrangère | |
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La granata a sette fiamme simbolo della Legione | |
Attiva | Creata il 9 marzo 1831 dal re Luigi Filippo di Francia |
Nazione | Francia |
Alleanza | NATO |
Tipo | cavalleria, fanteria, genio, paracadutisti |
Dimensione | 7.699 uomini |
Parte di | Esercito francese |
COMLE | Aubagne, Comando della Legione straniera |
Equipaggiamento | képi blanc, cravatta verde, basco verde, spallette da tradizione, plis Légion, fascia blue, tenuta da pionieri. |
Patrono | Sant'Antonio il 17 gennaio |
Motto | Legio Patria Nostra Onore e fedeltà Marcia o crepa |
Colori | verde e rosso |
Marcia | Le boudin |
Battaglie/guerre | Battaglia di Magenta, Battaglia di Camerone, Battaglia di Valmy, Battaglia di Montecassino, Battaglia di Dien Bien Phu, Guerra d'Algeria, Operazione Daguet, Guerra in Afghanistan |
Anniversari | 30 aprile: Battaglia di Camerone |
11 reggimenti (3 di base e 8 di combattimento) | |
Aubagne 1° Reggimento straniero (1° RE) Castelnaudary 4ème Régiment étranger (4° RE) Parigi Gruppo di reclutamento della Legione straniera (GRLE) Orange 1er Régiment étranger de cavalerie (1° REC) Laudun 1er Régiment étranger de génie (1° REG) Saint-Christol 2ème Régiment étranger de génie (2° REG) Nîmes 2ème Régiment étranger d'infanterie (2° REI) Calvi 2ème Régiment étranger de parachutistes (2° REP) Kourou, Guyana Francese 3ème Régiment étranger d'infanterie (3° REI) Gibuti 13ème Demi-brigade de Légion étrangère (13° DBLE) Dzaoudzi, Mayotte Distaccamento della Legione straniera (DLEM) | |
Sito internet | http://www.legion-etrangere.com |
Comandanti | |
général de brigade | Alain Bouquin |
Comandanti degni di nota | Paul-Frédéric Rollet |
Simboli | |
Bandiera della Legione | |
Progetto:Guerra |
La Legione straniera francese (in francese Légion étrangère) è uno storico corpo militare d'élite francese, strutturato su 11 reggimenti, di cui 8 sul suolo francese e 3 oltremare. Attualmente la Legione conta 7.699 uomini suddivisi tra 413 ufficiali, 1.741 sottufficiali, e 5.545 legionari[1].
Storia [modifica]
La Legione fu fondata da re Luigi Filippo il 9 marzo 1831, a supporto della sua guerra in Algeria, incorporando tutti gli stranieri che avessero voluto firmare volontariamente un ingaggio. Il primo scontro a fuoco fu sostenuto alla Maison Carrée e il reggimento si comportò tanto bene da meritare le spalline rosse e verdi dei Granatieri e il tricolore francese.
Dopo la guerra d'Algeria partecipò alla guerra di Crimea insieme ai piemontesi a Sebastopoli, poi combatté a Magenta, Solferino e Montebello contro gli austriaci.
Soccorse poi Massimiliano d'Austria in Messico, dove però vennero seriamente messi in difficoltà dai messicani: il 30 aprile 1863, nel villaggio di Camerone, una piccola colonna della Legione, al comando del capitano Danjou, fu attaccata e decimata, nonostante il valore dei legionari, dai patrioti messicani. Quel giorno di gloria è tutt'oggi ricordato come la festa del Corpo.
Ambiente ottimale per numerosi film con attori come Gary Cooper e Marlene Dietrich, aveva sede a Sidi Bel Abbes. Nella seconda guerra mondiale la 13ème Demi-brigade de la Légion Étrangère (13ème DBLE) fece parte delle "Forze della Francia Libera", comandate dal generale Charles de Gaulle, e combatté in Norvegia, Africa, Italia e Germania.
Sconfitta in Indocina (battaglia di Dien Bien Phu) nel 1954 la Legione tornò in Algeria, da dove poi si trasferì sul territorio metropolitano francese e in Corsica, dopo l'indipendenza del paese arabo-africano.
Oggi, come allora, fa parte integrante dell'esercito francese ed è spesso impegnata in missioni di pronto intervento e di peace keeping oltre confine.
Composizione e addestramento [modifica]
Seppure non esistano disposizioni particolari di legge che vietano il reclutamento femminile nel Corpo, la sua composizione rimane esclusivamente fatta di volontari stranieri maschi sotto comando francese. Difatti le donne non sono ancora accettate, anche se alcuni ufficiali e sottufficiali donne dell'esercito francese risultano distaccate presso alcuni suoi reparti.
Al 2008 un terzo dei volontari proveniva dall'Europa occidentale, tra cui la Francia, un terzo dei paesi dell'Europa orientale e un terzo dal resto del mondo, che si divide tra il 10% in America latina il 10% in Asia e il 10% dal Maghreb, l'Africa, il Medio Oriente. La particolarità dell'ingaggio offre all'aspirante legionario la possibilità di potersi arruolare con un'identità fittizia, anche se non vengono più accettati i candidati condannati per reati gravi. Ciò garantisce a chiunque voglia vestire i panni del legionario la possibilità di tagliare ogni ponte col suo passato e diventare un soldato al servizio della Francia e trovare nella Legione una nuova casa e una nuova famiglia (da qui, il motto: «LEGIO PATRIA NOSTRA», «La Legione è la nostra Patria»).
Dopo una selezione di carattere fisico e psicoattitudinale, l'aspirante legionario viene inviato presso il centro di Castelnaudary del 4° Reggimento Stranieri (4°RE) dove dovrà sottoporsi ad un durissimo corso di addestramento di base dalla durata di quattro mesi, che in caso di successo culminerà con la consegna al neo legionario del tanto agognato "Kepi blanc", il tipico copricapo della legione. Successivamente il personale viene inviato ai Reggimenti operativi.[2]
La durata della ferma è di cinque anni, ulteriormente prorogabili di sei mesi in sei mesi o di anno in anno. L'età considerata per l'arruolamento oscilla tra i 17 ed i 40 anni. Dopo la ferma obbligatoria un legionario ha la possibilità di diventare cittadino francese privilegiato senza pagare spese accessorie, di riappropriarsi della propria vera identità e di essere collocato al lavoro. Per quanto riguarda il fattore della diserzione, ogni anno è stimata una media di circa 250 giovani legionari che fuggono dalla vita militare.
Le unità della Legione [modifica]
I reggimenti e la loro dislocazione:
- Francia metropolitana
- Comando della Legione straniera (COM.LE), Quartier Generale, basato a Aubagne
- 1° Reggimento straniero (1° RE), basato a Aubagne (800 uomini)
- 4° Reggimento straniero (4° RE), basato a Castelnaudary (addestramento) (570 uomini più i volontari in addestramento)
- Gruppo di reclutamento della Legione straniera (GRLE) basato a Nogent-sur-Marne
- 1° Reggimento straniero di cavalleria (1° REC), basato a Orange (950 uomini)
- 1° Reggimento straniero del genio (1° REG), basato a Laudun (1.000 uomini)
- 2° Reggimento straniero del genio (2° REG), basato a Saint-Christol (870 uomini)
- 2° Reggimento straniero di fanteria (2° REI), basato a Nîmes (1.300 uomini),
- 2° Reggimento straniero paracadutisti (2° REP), basato a Calvi in Corsica (1.234 uomini)
- Francia d'oltremare
- 3° Reggimento straniero di fanteria (3° REI), basato a Kourou nella Guiana francese (250 uomini e 380 turnanti)
- 13^ Mezza brigata della Legione Straniera (13^ DBLE), basata a Gibuti (740 uomini di cui 580 della Legione)
- Distaccamento della Legione Straniera Mayotte (DLEM), basato a Dzaoudzi nell'arcipelago di Mayotte, (240 uomini: 80 della Legione e 160 turnanti)
Unità soppresse della Legione [modifica]
- 1° reggimento straniero paracadutisti, (sciolto dopo il golpe di Algeri del 1961)
- 3° reggimento straniero paracadutisti, (sciolto nel 1955)
- 6° reggimento del genio, ricostituito nel 1999 nel 1° reggimento straniero del genio
- le compagnie montate
- 5° reggimento straniero di fanteria, diviene 5° reggimento misto del Pacifico (stanziato nella Polinesia francese), diviene poi 5° reggimento straniero, (sciolto nel 2000)
- Reggimento di marcia della Legione straniera, diviene il 3° reggimento di fanteria
- 11° reggimento di fanteria
- 12° reggimento di fanteria
- 21° reggimento di marcia dei volontari stranieri
- 22° reggimento di marcia dei volontari stranieri
- 23° reggimento di marcia dei volontari stranieri
- 2° reggimento straniero di cavalleria, sostituito dal Distaccamento della Legione straniera delle Mayotte
- Deposito comune dei reggimenti stranieri (DCRE)
- Gruppo di Ricognizione divisionale N°97, (GRD 57)
- Compagnie sahariane portate della Legione straniera, (CSPL)
Tradizioni della Legione [modifica]
La Legione, dato il passo lento della marcia, sfila sempre per ultima nel corso della rassegna militare del 14 luglio sui Champs Elysées, in occasione della festa nazionale francese. Uno dei suoi simboli - una pagoda (ricordo del soggiorno in Indocina) ricca di elementi metallici che tintinnano ad ogni passo - produce un'impressione apparentemente non marziale, così come il passo di marcia che non è minimamente cadenzato e che si risolve ad essere una semplice, per quanto perfettamente sincrona, camminata.
Proprio il contrasto fra la fama militare assolutamente rimarchevole della Legione e queste sue tradizioni estranee all'orpello militaristico crea un certo pathos, assolutamente degno di nota.
I Legionari [modifica]
Legionari stranieri [modifica]
- Chris Madsen, agente federale americano.
- Nicolas De Staël, pittore di origine russa.
- Shapur Bakhtiar, primo ministro iraniano.
- Blaise Cendrars, scrittore di origine svizzera.
- Max Deutsch, compositore austriaco.
- François Faber, ciclista lussemburghese.
- Ante Gotovina, politico.
- Hans Hartung, pittore.
- Ernst Jünger, scrittore.
- Norman Kerry, attore americano.
- Arthur Koestler, scrittore.
- Henry Lentulo, pioniere dell'odontoiatria.
- Heliodor Píka, generale dell'esercito cecoslovacco.
- Raoul Lufbery, aviatore americano.
- Simon Murray, uomo d'affari e scrittore americano.
- Peter Julien Ortiz, ufficiale dell'esercito americano.
- Siegfried Freytag, asso dell' aviazione tedesca nella seconda guerra mondiale.
- Lazzaro Ponticelli, veterano della Grande Guerra.
- Cole Porter musicista americano.
- Alan Seeger, poeta americano.
- Milorad Ulemek, militante serbo.
- William A. Wellman, regista americano.
- David Shaltiel, generale e diplomatico israeliano.
- Christian Simenon, politico belga, fratello del noto scrittore Georges Simenon.
- Pal Nagy Bocsa y Sarközy, padre dell'attuale presidente della Repubblica Francese Nicolas.
- Rolf Steiner (1933-1980), tedesco. Ex nazista si arruolò nella Legione nel 1945, combatté in Indocina e in Algeria. Fu capo di mercenari in Biafra negli anni sessanta.
- Akihiko Saito (1961-2005), fu ucciso in Iraq da insorti islamici[3].
- Tony Sloane, inglese, ha raccontato in un libro la sua avventura nella Legione nel 1988.
- Hugo Geoffrey, austriaco, da semplice legionario diventò generale dell'esercito francese.
- Miguel Atienza, criminale spagnolo.
Legionari d'origine francese [modifica]
- Alessandro Giuseppe Colonna-Walewski, figlio di Napoleone I.
- Tenente colonnello, principe Dimitri Amilakhvari.
- Generale Serge Andolenko.
- Maresciallo François Achille Bazaine.
- Maresciallo François Certain de Canrobert.
- Capitano Danjou.
- Colonnello Philippe Erulin.
- John F. Hasey, capitano durante la seconda guerra mondiale e ufficiale della Central Intelligence Agency.
- Maresciallo Pierre Koenig.
- André Lalande.
- Tenente della riserva Jean-Marie Le Pen.
- Luigi II di Monaco.
- Maresciallo e presidente della Repubblica Patrice de Mac-Mahon.
- Il primo ministro Pierre Messmer, ex capitano della 13ème DBLE SGM, è stato ministro della difesa francese.
- Joseph Plantevin, colonnello della Legione terminerà generale dell'esercito francese.
- Kharaman-Khan Nazare Aga.
- Général Zinovi Pechkov, ufficiale e diplomatico.
- Pietro I di Serbia.
- Maresciallo Armand Jacques Leroy de Saint-Arnaud.
- Comandante di battaglione Hélie Denoix de Saint Marc, ex membro della resistenza e deportato a Buchenwald, participò al golpe di Algeri del 1961.
- Capitano Pierre Sergent, deputato del Fronte Nazionale.
- Colonnello Jeanpierre, soprannominato "Soleil".
- Il principe Aage di Danimarca (1887-1940), bisnipote di Luigi Filippo di Francia e nipote di Cristiano IX di Danimarca, maggiore al 2° e 3° REI per diciotto anni, venne ucciso in combattimento a Taza in Marocco.
- Albert de Tscharner, tenente colonnello d'origine svizzera.
- Guy Marchand, cantante di varietà.
- Jacques Pâris de Bollardière, legionario nella seconda guerra mondiale.
Legionari italiani [modifica]
Per approfondire, vedi le voci Italiani nella Legione straniera francese e Antifascisti nella legione straniera. |
« ...Gli Italiani sono buoni soldati. I legionari italiani si sono battuti da eroi nelle Argonne... » | |
(Un capitano della Legione ad un arruolato volontario italiano, Parigi, 31 maggio 1927 ) |
La presenza degli italiani nella Legione è sempre stata numerosa. Dalle origini ai giorni nostri vi servirono circa in sessantamila. Patrioti del Risorgimento, aristocratici, criminali incalliti, antifascisti, anarchici, fascisti e avventurieri cercarono tutti rifugio o azione sotto il kèpì bianco. Per fare un esempio: nel 1939 si arruolarono nella Legione 639 italiani, mentre dal 1944 al 1954, anno della caduta della fortezza di Dien Bien Phu, circa 10.000 italiani erano stati arruolati nella Legione straniera e per la maggior parte erano emigranti clandestini in Francia. Alla caduta della fortezza oltre 5.000 legionari italiani combattevano nella guerra d'Indocina, più di un migliaio erano i prigionieri di guerra italiani dei Viet Minh e oltre 1.300 erano i caduti in combattimento dal 1946! [4]
Da legionario a generale [modifica]
Il 10% dei posti degli ufficiali della Legione è riservato per regolamento agli ufficiali di provenienza straniera. Di conseguenza ogni legionario nel corso della sua carriera professionale può aspirare alla promozione nei ranghi degli ufficiali ed anche raggiungere il vertice della gerarchia militare come generale. Nel lungo corso della storia del Corpo quest'ultima opportunità e stata riservata solamente a due legionari, l'austriaco Hugo Geoffrey e l'italiano Vittorio Tresti. Hugo Geoffrey si arruolò nel 1938 per combattere i nazisti, mentre Vittorio Tresti varcò la caserma di Sidi Bel Abbes negli anni Cinquanta congendandosi con il grado di generale di divisione, oggi è responsabile per la F.S.A.L.E. della sezione italiana di ex legionari.
L'A.N.I.E.L. [modifica]
L'Associazione Nazionale Italiana ex Legionari della Legione straniera francese fu fondata a Padova il 25 ottobre del 1983 ed attualmente ha sede a Vicenza. Affiliata alla F.S.A.L.E. (Federation des Societes d'Ancien de la Légion étrangère) di Parigi si propone per statuto di tutelare gli interessi degli ex appartenenti al Corpo e di perseguirne le tradizioni.
Segretario Nazionale dell'Associazione è Francesco Luongo, e raggruppa qualche centinaia di iscritti. Fra le varie manifestazioni a cui partecipa vi è l'anniversario della battaglia di Magenta[5].
Dati statistici [modifica]
Riportiamo una tabella che riepiloga le stime di tutti i legionari per nazionalità dal 1830 al 1961:
Comandanti della Legione straniera [modifica]
- Elenco dei generali che hanno comandato la Legione straniera
Paul Frederic Rollett | 1931-1935 |
Monclar | 1948-1950 |
Jean Olié | 1950-1951 |
colonel Lennuyeux | 1955-1957 |
colonel Lennuyeux | 1957-1958 |
Gardy | 1958-1960 |
Morel | 1960-1962 |
Lefort | 1962-1964 |
Letestu | 1972-1973 |
Fourreau | 1973-1976 |
Goupil | 1976-1980 |
Lardry | 1980-1982 |
Coullon | 1982-1984 |
Coullon | 1984-1985 |
Roué | 1985-1988 |
Le Corre | 1988-1992 |
Colcomb | 1992-1994 |
Piquemal | 1994-1999 |
Grail | 1999-2002 |
Franceschi | 2002-2004 |
Dary | 2004-2006 |
Pichot de Champfleury | 2006-2009 |
Alain Bouquin | 2009 |
Campagne militari [modifica]
Missioni attuali [modifica]
Queste missioni erano in corso fino al marzo 2009:
- Operazioni esterne
- Guiana: Missione di presenza sul fiume Oyapok - Protezione alla base di lancio europea Ariane -3° REI
- Ciad: Prevenzione 2° REP e 1° REG
- Mayotte: Prevenzione DLEM
- Gibuti: Prevenzione 13a DBLE
- Afghanistan: Intervento 2° REG e 2° REI
- Costa d'Avorio: Prevenzione 2° REP e 1° REG
- REI = Reggimento di fanteria
- REC = Reggimento di cavalleria
- DLEM = Distaccamento Legione straniera Mayotte
- REG = Reggimento genio
- 13a DBLE = 13a mezza brigata della Legione straniera
- REP = Reggimento paracadutisti
Missioni del passato [modifica]
- Algeria: 1831–1882
- Spagna: 1835–1838
- Crimea: 1854–1855
- Italia: 1859
- Messico: 1863–1867
- Sud Orano: 1882–1907
- Tonchino: 1883–1910
- Formosa: 1885
- Dahomey: 1892–1894
- Sudan: 1893–1894
- Madagascar: 1895–1901
- Marocco: 1907–1914
- Francia: 1914–1918
- Estremo Oriente: 1914–1918
- Tonchino: 1914–1940
- Marocco: 1920–1935
- Siria: 1925–1927
- Seconda guerra mondiale: 1939–1945
- Indocina: 1945–1954
- Madagascar: 1947–1950
- Tunisia: 1952–1954
- Marocco: 1953–1956
- Algeria: 1954–1961
- Ciad : 1970
- Libano: 1982-1983
- Guerra del Golfo : 1991
- Somalia : 1992-1993
- Balcani 1998-1999-2000
Una giornata tipo del legionario [modifica]
Paolo Zappa, un giornalista degli anni trenta al seguito della Legione straniera in Marocco |
Nato a Castagnole Monferrato nel 1899, Paolo Zappa fu un inviato speciale del quotidiano La Stampa, pubblicista e scrittore prolifico. Collaboratore con diverse testate giornalistiche, i suoi numerosi saggi furono spesso il frutto dei viaggi in Africa e nel lontano Oriente intrapresi come corrispondente dall'estero. Nel 1931 intraprese un viaggio in Marocco al seguito di una colonna della Legione in marcia verso la regione di Meknès-Tafilalet e descrisse quell'esaltante esperienza l'anno successivo nello scritto La Legione Straniera. Nel 1931 nel Meknès-Tafilalet si giocava l'indipendenza degli ultimi ribelli del Marocco che in 50.000 si contrapponevano all'esercito francese. I francesi, comandati dal maresciallo Luciano Saint, schieravano quattro reggimenti della Legione straniera con 18.000 uomini, 5 gruppi di automitragliatrici, 12 squadriglie di aeroplani più alcuni reparti di truppe coloniali (Spahis). Paolo Zappa per descrivere la vita spicciola nella Legione, si fece assumere come aiuto barman dal vivandiere Bellis, un tunisino di origine italiana che vendeva i suoi prodotti ai soldati francesi. Seguì il tragitto del battaglione del 4° REI che lentamente marciava da Marrakech verso Uarzazat per poi proseguire nella vallata di Dadés. Nel 1936 collaborò con il Servizio Informazioni Militari italiano nel corso di un'operazione a Gibuti. Nel 1938 Paolo Zappa sottoscrisse, con altri 360 intellettuali italiani, il manifesto delle leggi razziali. Fu autore, tra l'altro, di: L'ergastolo navigante, 1950; Il sergente Klems, 1942; Tra i lebbrosi, 1945; Lo spionaggio in questa guerra, 1940; I predoni di Rio de Oro, 1932; Singapore, porta del Pacifico, 1941; L'Intelligence Service e l'Etiopia, 1936; Date posizione! Episodio aviatorio in tre atti, 1937. |
- 5:00 - Sveglia
- 5:30 - Riordino della camerata
- 5:30 - 7:00 - Igiene personale
- 7:00 - 7:30 - Adunata nell'area della compagnia e colazione
- 7:30 - Riunione della compagnia e alzabandiera
- 7:30 - 9:00 - Attività sportiva
- 9:00 - 9:30 - Riordino
- 9:30 - 12:00 - Addestramento o lavoro
- 12:00 - 13:30 - Pranzo e igiene personale
- 13:30 - 14:00 - Adunata nell'area della compagnia
- 14:00 - Adunata generale
- 14:00 - 17:30 - Addestramento o lavoro
- 17:30 - Termine delle attività
- 17:30 - 21:30 - Tempo libero e cena
- 17:30 - 5:30 - Libera uscita e con permesso tutta la notte
- 21:30 - Igiene personale
- 22:00 - Ritirata
- 22:30 - Spegnere la luce nelle camerate
Codice d'onore del legionario [modifica]
- il Codice d'onore del legionario[6]
- Articolo 1. Legionario, sei un volontario che serve la Francia con onore e fedeltà.
- Articolo 2. Ogni legionario è tuo fratello d'armi qualunque sia la sua nazionalità, la sua razza, la sua religione. Gli devi dimostrare sempre la stretta solidarietà che deve unire i membri di una famiglia.
- Articolo 3. Rispettoso delle tradizioni, fedele ai tuoi capi, la disciplina e il cameratismo sono la tua forza, il coraggio e la lealtà le tue virtù.
- Articolo 4. Fiero del tuo stato di legionario, lo dimostri con il tuo contegno sempre elegante, il tuo comportamento sempre degno ma modesto, il tuo alloggio sempre pulito.
- Articolo 5. Soldato scelto, ti alleni con rigore, mantieni la tua arma come il tuo bene più prezioso, hai la preoccupazione costante della tua forma fisica.
- Articolo 6. Sacra è la missione, devi eseguirla fino in fondo nel rispetto delle leggi, delle usanze della guerra, delle convenzioni internazionali, e, se fosse necessario, rischiando la tua vita.
- Articolo 7. Nel combattimento, devi agire senza passione e senza odio, rispettare i nemici vinti, non lasciare mai i morti, i feriti e neanche le armi.
Képi blanc: la rivista della Legione [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Képi blanc. |
La Legione straniera dispone di un proprio organo di stampa, il mensile Képi blanc. È un giornale venduto esclusivamente per abbonamento e i proventi sono interamente versati al Fondo d'entrata della Legione straniera per assicurare il funzionamento dell'Istituzione degli invalidi del Corpo con sede a Puyloubier in Provenza.
Il primo bollettino associativo della Legione fu chiamato La Legione straniera, rivista storica e d'attualità, creato nel 1912. Sospesa la pubblicazione nel corso della Grande Guerra, rinacque nel 1931 per merito dell'Unione dei soci veterani della Legione straniera (USALE). Nel 1945 la rivista cambiò nome in Vert e Rouge che sarà pubblicata fino al 1959.
Képi blanc fu fondato il 30 aprile del 1947 e oggi la redazione e la stampa si trovano in un apposito fabbricato ad Aubagne, all'interno della caserma. La rivista viene distribuita in 66 paesi del mondo e si sovvenziona esclusivamente con i proventi degli abbonati o con le donazioni. Attuale direttore è il tenente colonnello Xavier Lantaires.
La Redazione è composta da 25 uomini di 15 nazionalità diverse altamente specializzati nei testi, nella grafica, nell'impaginazione, nelle fotografie, nell'uso delle più moderne apparecchiature. La tiratura del Képi blanc è di 15.000 copie mensili ed ogni copia è composta da 72 pagine. Il giornale di ottimo livello grafico e redazionale riporta la vita spicciola delle unità legionarie, biografie di ex legionari, episodi storici ed altro. Una rubrica, aperta a tutti i lettori, permette agli ex legionari o a quelli in attività di relazionarsi fra di loro.
Il generale Paul Frederic Rollett, riformatore della Legione [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Paul-Frédéric Rollet. |
Il generale Paul Frederic Rollett è considerato il riformatore della Legione straniera. Nacque a Auxerre (Yonne) il 2 dicembre 1875, secondo di quattro figli. Entrò giovanissimo nell' École Spéciale Militaire de Saint-Cyr, uscendone ufficiale. Assegnato alla Legione straniera combatté in Madagascar. Durante la Grande Guerra ebbe il comando del 1° Reggimento di Marcia e nel 1917 si distinse a Verdun-Cumiers-Forges occupando le rive del fiume Oie. Terminata la guerra contribuì alla pacificazione del Marocco. Per sua volontà nel 1931 a Sidi Bel Abbes si costruì il celebre monumento dedicato ai morti della Legione.
Rollet in quegli anni progettò l'apertura del Centro per anziani di Auriol che diverrà attivo nel 1934. Istituì il Centro di riconversione per i legionari congedati che oggi si trova a Malmouche nei pressi di Marsiglia.
Per il suo costante impegno fu nominato ispettore della Legione straniera e il 28 giugno 1935 Grande Ufficiale della Legion d'onore, la massima onorificenza francese. Nel 1935, dopo trent'anni di servizio, terminava il suo servizio militare. Ritiratosi in Francia a Parigi, vi morirà il 6 aprile del 1941. La sua salma fu inumata nel cimitero di Sidi Bel Abbes a suggellare il suo legame di sangue con la Legione.
1940: L'Ordine della Liberazione [modifica]
È il secondo ordine commemorativo nazionale francese dopo la Legion d'onore. L'Ordine della Liberazione fu istituito con l'ordinanza n° 7 da parte del generale Charles De Gaulle, comandante della Francia Libera, a Brazzaville il 16 novembre 1940.
L'ordine fu conferito per ricompensare le persone o le unità militari o la collettività civile che si segnalarono nella liberazione della Francia e del suo impero coloniale dalla dittatura fascista di Vichy e da quella nazista. I titolari hanno diritto al titolo onorifico di Compagnon de la Liberation (Compagni della Liberazione). Il generale De Gaulle, fondatore dell'Ordine, resterà il solo Gran Maestro.
L'insegna dell'Ordine è la Croce della Liberazione, che consiste in uno scudo di bronzo rettangolare supportato da una spada, con raffigurata la Croce di Lorena e la scritta latina “Patriam servando victoriam tulit”. Furono conferite: 1.036 croci a persone, 18 a unità militari e 5 a Comuni francesi di Nantes, Grenoble, Parigi, Vassieux-en-Vercors e l'Île-de-Sein.
Delle 1.360 persone membri dell'Ordine della Liberazione, 65 caddero in combattimento prima dell'8 maggio 1945, termine della seconda guerra mondiale in Europa, 271 furono conferite postume e 700 sopravvissero alla guerra.
Anche il re Giorgio VI del Regno Unito nel 1950 e Winston Churchill nel 1958 ricevettero la prestigiosa decorazione. Gli unici italiani decorati furono quattro e tutti appartenenti alla Legione straniera: il capitano Gustavo Camerini, il sergente Augusto Bruschi, il caporale Dino Del Favero e il legionario di 2^ classe Ettore Toneatti.
Altri progetti [modifica]
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Legione straniera francese
Voci correlate [modifica]
Note [modifica]
- ^ La Légion aujourd'hui. (2007). URL consultato il 28-12-2008.
- ^ Storia Illustrata, marzo 1996
- ^ Notizie tratte da un servizio della RAI.
- ^ Sandro Rinauro, Geografia, dimensioni e vicende dell'emigrazione clandestina italiana nel secondo dopoguerra, Milano 2006
- ^ Amicale d'Italie, in Kepì blanc, n. 70, Aubagne, luglio 2008, pag. 58.
- ^ (IT) Codice d'onore del legionario. 2008. URL consultato il 28-12-2008.
Bibliografia [modifica]
- Labranche, Born to live. Nato per vivere, Seneca edizioni, 2008.
- Gustavo Camerini, Ce soir nous monterons tous au paradis, Ed. A. BarthélémY, 2002.
- Jean Rossi, Matricule 80546. Journal de campagne d'un légionnaire italien en service de la France (1939-1945), Ouest-France, 2000.
- Giuseppe Bottai, Legione è il mio nome, Gianni Iuculiano Editore, Pavia 1999.
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- by wikipedia
Ho letto con infinito piacere Labranche, Born to live. Nato per vivere, Seneca edizioni, e voglio consigliarlo a tutti coloro che vogliano realmente sapere come e cosa era ed è attualmente l'istruzione degli arruolati volontari nella Legione Straniera
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