sabato 16 aprile 2011

GOLDMAN ALLA SBARRA - MICIDIALE ATTO D’ACCUSA DELLA COMMISSIONE DEL SENATO AMERICANO CONTRO LA SPECTRE DELLE BANCHE D’AFFARI.: “HANNO APPROFITTATO DELLA CRISI, INGANNATO LA CLIENTELA E MENTITO AL CONGRESSO, DUNQUE MERITANO L’INCRIMINAZIONE” - IL RAPPORTO DI 639 PAGINE TRASMESSO AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA: “QUANDO ABBIAMO CHIAMATO A DEPORRE IL CEO LLOYD BLANKFEIN HA TENTATO DI INGANNARE IL CONGRESSO, CONTINUANDO A MENTIRE ANCHE SOTTO GIURAMENTO”…

Maurizio Molinari per "la Stampa"


LLOYD BLANKFEIN DI GOLDMAN SACHS
I vertici della banca d'affari Goldman Sachs hanno ingannato la clientela e mentito al Congresso, dunque meritano l'incriminazione: è duro l'atto d'accusa contenuto nelle 639 pagine del rapporto redatto dal Senato di Washington al termine dell'inchiesta condotta sulle cause della crisi finanziaria del 2008. A firmarlo è il senatore democratico del Michigan Carl Levin, titolare della sottocommissione che ha guidato le audizioni nonché stretto alleato politico del presidente Barack Obama.

«I manager di Goldman Sachs hanno mentito alla clientela per trarre profitto dalla crisi finanziaria», scrive senza girare intorno alla questione Levin, secondo il quale «quando abbiamo chiamato a deporre il ceo Lloyd Blankfein ha tentato di ingannare il Congresso» continuando a mentire anche sotto giuramento.

La banca replica con i portavoce secondo cui «tutte le testimonianze rese sono basate su fatti reali» e «le conclusioni del rapporto non ci trovano d'accordo» ma l'affondo di Carl Levin ora è sulla scrivania del ministro della Giustizia, Eric Holder, accompagnato dal suggerimento di una possibile incriminazione per fare piena luce sul «serpente di ingordigia, conflitti di interessi e malagestione» che ha portato alla polverizzazioni di miliardi di dollari in investimenti e risparmi dei cittadini.


GOLDMAN SACHS
La tesi di Levin è che Goldman Sachs era al centro di una rete di complicità molto estese a Wall Street che coinvolgono anche Washington Mutual, Moody's, Standard & Poor's, Investor Service e le autorità di supervisione. Sono quattro i tipi di istituzioni sotto accusa per aver causato la crisi finanziaria più grave dalla Grande Depressione: le società che assegnano mutui misero sul mercato prestiti-trappola, gli enti di sorveglianza cooperarono nel celare le truffe, le agenzie di rating avallarono la credibilità di prodotti finanziari ad alto rischio e le banche ingannarono gli investitori spingendo ad acquistare tali prodotti finanziari, di cui ben sapevano l'origine e la pericolosità.



OBAMA
Se dunque «la responsabilità per quanto avvenuto è multipla», come spiega il senatore repubblicano dell'Oklahoma Tom Coburn che ha affiancato Levin nelle audizioni, Goldman Sachs è stata la più esposta nell'inganno ai cittadini.


IL SENATORE AMERICANO CARL LEVIN
Nei milioni di pagine di documenti interni della banca d'affari, Levin e Coburn hanno trovato le prove della genesi di tali truffe in un periodo di tre mesi fra fine 2006 e inizio 2007. «In almeno 3400 occasioni nei documenti si adoperano espressioni che lasciano intendere la carenza di coperture finanziarie» assicura Levin secondo il quale la prova del dolo sta nel fatto che se nel dicembre 2006 Goldman Sachs aveva 6 miliardi di investimenti sulle previsioni di crescita del mercato immobiliare nel febbraio 2007 ne aveva 10 miliardi sul suo collasso: fu una brusca inversione di tendenza frutto della consapevolezza di quanto stava maturando da parte di top manager che evitarono di informare la loro clientela.

Da alcuni dei documenti di Goldman Sachs trapela anche la convinzione dei manager di poter ignorare il rischio di azioni legali da parte della clientela perché «impossibilitata a competere con i nostri mezzi». La parola ora passa al Dipartimento di Giustizia.

by dagospia

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