martedì 6 dicembre 2011

A DOMANDA, RISPONDA - TERZO GRADO DI BECHIS AL SALVATORE DELLA PATRIA GOLDMONTI CHE VA A “PORTA A PORTA” (PRIME TIME) - “PERCHÉ AVEVATE INSERITO L’IRPEF NELLA MANOVRA E POI L’AVETE TOLTA - PERCHÉ È EQUO CONGELARE L’INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI SOPRA I 1000 € AL MESE? - NON LE SEMBRA DI AVER FATTO MOLTI REGALINI ALLE BANCHE ITALIANE? - QUALI DELLE MISURE CHE POI ABBIAMO VISTO HA ANTICIPATO ALLA MERKEL - E SOPRATTUTTO COSA È SEMBRATO AL CANCELLIERE TEDESCO COSÌ “IMPRESSIONANTE”?”…

Franco Bechis per "Libero" 11 DOMANDE AL PREMIER Mario Monti si è concesso a più conferenze stampa in queste due settimane e più da quando è diventato presidente del Consiglio. Il professore non fugge le domande, e spesso cerca il rapporto con i giornalisti, come faceva anche quando era commissario della Ue. Non è mancato lui, sono mancate però le domande. Perché con quella piaggeria che spesso la stampa ha nei confronti di nuovi potenti, a ogni conferenza le richieste più pungenti sono state: «Professore, come sta? È stanco? È contento?», e giù di lì. Terminato l'ultimo Ecofin la scorsa settimana si è raggiunto l'apice. bechis Un giornalista italiano ha fatto a Monti una domanda anche interessante sui vertici di Finmeccanica, premettendo però un inusuale: «Lei è libero di non rispondere». Siamo giunti a questo record: uno la domanda la fa, ma non sia mai che pretenda una risposta. E mette le mani avanti subito. Con questo nuovo stile della stampa italiana, improvvisamente assai diverso da quello che caratterizzava le precedenti conferenze stampa a palazzo Chigi, c'è da temere per la prima uscita televisiva del prof. Monti, questa sera nel salotto di Porta a Porta. Siamo certi delle domande di Bruno Vespa, ma se può servire a ravvivare un po' la serata, ne suggeriamo sommessamente qualcuna pronta per l'uso. monti Si potrebbe a chiedere a Monti perché palesemente ha concesso al suo ministro Dino Piero Giarda di sventolare una bugia presentando la manovra economica domenica sera. Giarda infatti ha accusato i giornali di essersi inventati di sana pianta, perfino nei titoloni dei giorni precedenti, un aumento delle aliquote Irpef. Siccome quell'aumento era scritto nero su bianco nel testo in entrata in consiglio dei ministri, che cosa ha convinto il governo ad accantonarlo? C'è qualcuno fuori dal consiglio dei ministri che ha favorito quella (saggia) idea? È stato il Pdl? Beh, è importante sapere chi e come ha messo nei binari quella manovra. ELSA FORNERO Ad esempio: è stato Bersani a chiedere a Monti di inserire la mini-tassa su chi aderì allo scudo fiscale? E il premier, se ha accolto la richiesta, è convinto che sia equa quella una tantum sugli scudati rispetto alla imposta di bollo contemporaneamente inserita su tutti i contratti bancari e finanziari? E, visto che siamo in tema, Monti è sicuro che quello specchietto per le allodole funzioni davvero? Quanti di quegli scudati pensa di scovare ancora? E se non li scova, toglierà i soldi ai pensionati che prendono più di 500 euro al mese, visto che l'adeguamento di quegli assegni alla inflazione era coperto con la tassa sullo scudo fiscale? Visto che ci siamo, anche filasse tutto perfetto, considera un esempio di equità avere congelato l'indicizzazione degli assegni pensionistici sopra i mille euro al mese? Mille euro nella nuova Italia è uno stipendio da ricchi? Siccome l'equità è lo slogan principale con cui è stata presentata la manovra economica, vediamo un po' quanto è equa la supertassa sulla casa che da sola vale quasi mezza manovra. Professore Monti, hai mai letto il rapporto del suo ministero dell'Economia sugli immobili in Italia? Avesse preso in mano quello 2011 avrebbe letto che il 72% dei proprietari di immobili ha un reddito complessivo inferiore ai 26 mila euro lordi annui. Le sembra uno stipendio da ricchi? Crede che sia equo avere tassato loro la casa di abitazione aumentando pure gli estimi del 60%, o le sta per scappare una lacrimuccia dopo avere fatto la frittata come è capitato al suo ministro Elsa Fornero? PIERO GIARDA Scorrendo il testo della manovra trovo. Prima parte: garanzia dello Stato su tutte le obbligazioni ed emissioni bancarie fino al tetto del patrimonio netto di vigilanza. Poi: contante limitato a 1000 euro, e obbligo al di sopra di utilizzo di pagamenti elettronici o bancari. Terzo: obbligo per chiunque attenda 500 euro dallo Stato di aprire un conto corrente bancario a condizioni speciali. Vale anche per i pensionati. Quarto: obbligo per artisti e professionisti dello spettacolo di aprire un conto corrente per l'attività di impresa. Mi fermo, ma c'è dell'altro: non le sembra di avere fatto un numero impressionante di regalini alle banche italiane? Se le è inventate lei quelle norme o c'è qualcuno che gliele ha suggerite? Chi? E per rimanere all'equità, credo che sia equo costringere una pensionata a 500 euro al mese ad aprirsi un conto corrente bancario? Pier Luigi Bersani Le lascio qualche domandina in fondo, più generale. Quali delle misure che poi abbiamo visto ha anticipato ad Angela Merkel e soprattutto cosa è sembrato al cancelliere tedesco così impressionante? E ancora: in questa manovra ha soprattutto aumentato tasse (e contributi previdenziali). Per portare in alto un'asticella fiscale non ci vuole un professorone, basta un bambino. Sta preparando qualche idea un po' più innovativa per il futuro? Ad esempio, ha in mente qualcosa sulla riduzione del debito pubblico? Nella sua manovra c'è una sola norma, quella sulla vendita delle quote Co2. Non le sembra un po' poco di fronte alla emergenza? E sta squadrona di professori, dopo avere svolto il compitino banale che abbiamo visto domenica, la facciamo lavorare sul serio? C'è un bel banco di prova: fra sei mesi aumenterà l'Iva di due punti senza starci troppo a pensare, o in tutto quel tempo i professoroni saranno capaci di inventarsi meraviglie alternative? Altrimenti, che li ha chiamati a fare a palazzo Chigi e dintorni? by dagospia

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