martedì 13 marzo 2012

L’ORO DEL RENO - NON DITE A MARPIONNE CHE LA VOLKSWAGEN, MENTRE LA FIAT VALUTA SE CHIUDERE STABILIMENTI, HA RADDOPPIATO L’UTILE NETTO, CON 160 MLD € DI RICAVI - UN IMPERO CHE COMPRENDE AUDI, SKODA, BENTLEY E BUGATTI (E FRA UN PO’ ANCHE PORSCHE E DUCATI) CHE È A GESTIONE FAMILIARE - INFATTI, LA CAZZUTISSIMA MOGLIE DEL PRESIDENTE PIËCH, L’EX BAMBINAIA URSULA, ENTRERÀ NEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA - IL CEO WINTERKORN, NEL 2011, HA GUADAGNATO 17,5 MLN €, LA META’ DI MARPIONNE...

Giuliana Ferraino per il "Corriere della Sera" ferdinand piech Ben vengano le quote rosa, ma alla Volkswagen sembra soprattutto un affare di famiglia: Ursula Piëch, moglie di Ferdinand Piëch, il presidente della casa automobilistica tedesca, si prepara ad entrare nel consiglio di sorveglianza. Una mossa, probabilmente, per garantire la continuità del controllo più che favorire l'ascesa femminile nei consigli, come chiede l'Europa. Non è noto chi guiderà Volkswagen dopo Ferdinand Piëch, che compirà 75 anni il 17 aprile, due giorni prima dell'assemblea degli azionisti, e che in ogni caso punta alla rielezione con un nuovo mandato quinquennale. Ma la Germania ha una lunga tradizione di mogli che succedono ai mariti: come Frida Springer, vedova di Axel Springer, vice presidente del gruppo media; o Liz Mohn, vedova di Reinhard Mohn, nel consiglio di sorveglianza di Bertelsmann e suo «leader» carismatico. SERGIO MARCHIONNE Frau Piëch, 55 anni, austriaca, un tempo gestiva un asilo, poi ha fatto la bambinaia in casa Piëch: è così che ha conosciuto il nipote del fondatore della Porsche nonché inventore del maggiolino, che ha poi sposato nel 1984. Quando nel 2010 Ferdinand Piëch ha messo la propria partecipazione in Volkswagen in due fondazioni, ha nominato la moglie Ursula come sua sostituta al vertice alla sua morte, a condizione che non abbiano divorziato e che lei non si risposi. Ora Frau Piech fa un passo avanti anche in azienda. Appassionata di automobili, sempre al fianco del marito nelle occasioni ufficiali, è candidata a sostituire Michael Frenzel, ceo del gruppo Tui. L'ingresso della signora Piëch, «sebbene debba essere deciso, è la condizione perfetta per garantire il successo del gruppo», ha affermato ieri Martin Winterkorn, ceo della casa di Wolfsburg alla conferenza sui dati definitivi del bilancio 2011. Un anno record per il primo gruppo automobilistico europeo, che controlla i marchi Audi, Skoda, Bentley e Bugatti e sta assorbendo Porsche. Logo VOLKSWAGEN I ricavi consolidati sono saliti del 25,6% a 159,3 miliardi e l'utile netto è raddoppiato a 15,4 miliardi, mentre per la prima volta è stata superata la soglia di 8 milioni di veicoli. Da primato anche i bonus: oltre 70 milioni per 8 top manager. Winterkorn ha ricevuto 17,5 milioni totali (1,9 di retribuzione fissa), l'88% in più rispetto al 2010: «meritati», secondo il direttore finanziario Dieter Poetsch, al quale sono andati 8,1 milioni. Mentre i lavoratori hanno trovato un premio di 7.500 euro in busta paga. by dagospia

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