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Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1850 a Torino |
Sede principale | Roma |
Settore | Finanza |
Slogan | Facciamo crescere l'Italia |
Sito web | www.cassaddpp.it |
Cassa depositi e prestiti S.p.A. (chiamata anche CDP S.p.A.) è una società per azioni finanziaria italiana, partecipata per il 70% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, e per il 30% da diverse fondazioni bancarie. È stata costituita nell'attualeforma giuridica di società per azioni il 12 dicembre 2003, in applicazione del D.L. 30 settembre 2003 N. 269. La trasformazione tende a renderne la struttura ancora più autonoma, svincolandola almeno in parte dai legami connessi alla precedente forma di ente pubblico.
L'attività della società si articola in due distinti rami di azienda.
Il primo, denominato "gestione separata", gestisce il finanziamento degli investimenti statali e di altri enti pubblici, quali regioni, altri enti locali e comunque strutture afferenti allo Stato, utilizzando quale fonte principale di provvista la raccolta del risparmio postale. Nel dicembre 2003, la Cassa aveva 57 miliardi di euro di crediti verso tali enti, e una raccolta di oltre 200 miliardi di euro nel risparmio postale in continua crescita.[1] Nel 2008, aveva 99 miliardi di euro disponibili per investimenti strutturali.[2]
Il secondo, denominato "gestione ordinaria", si occupa del finanziamento di opere, di impianti, di reti e di dotazioni destinati alla fornitura di servizi pubblici e alle bonifiche. Per far fronte a questa attività la Cassa depositi e prestiti provvede attraverso l'assunzione di finanziamenti e l'emissione di titoli, in particolare obbligazioni. Contrariamente al risparmio postale, questo tipo di raccolta di fondi non è garantito da parte dello Stato.
L'attività della società è sottoposta al controllo di una apposita Commissione parlamentare di vigilanza.
Una struttura simile è controllata dal governo francese: la Caisse des dépôts et consignations.
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La storia [modifica]
La Cassa Depositi e Prestiti nasce a Torino nel 1850, con una funzione strettamente bancaria, raccogliendo depositi da privati cittadini quale luogo di fede pubblica.
Un'attività sostanzialmente uguale a quella che ha sempre avuto, ossia provvedere al finanziamento dell'attività degli Enti pubblici, viene avviata con un Regio decreto del 1857.
La prima svolta nell'attività della Cassa Depositi e Prestiti avviene con l'Unità d'Italia: nel 1863 inizia ad incorporare le analoghe Casse presenti negli altri stati progressivamente confluiti nel Regno d'Italia e segue, con la propria sede, gli spostamenti della capitale italiana, prima a Firenze e poi a Roma.
L'attività progressivamente si espande, con la comparsa di nuovi strumenti di raccolta del risparmio, i cui proventi vengono utilizzati per gli scopi istituzionali della Cassa. In particolare, le principali tappe sono:
- 1875. Nascita dei libretti di risparmio postale;
- 1896. Inizia l'emissione delle cosiddette Cartelle, forma di Titoli di Stato destinata al consolidamento del deficit degli Enti pubblici locali;
- 1924. Inizia l'emissione dei Buoni Fruttiferi Postali, titoli a rendimento fisso e garantito, di piccolo taglio, tali da raccogliere anche investimenti minimi; l'emissione ha un tale successo che, per un certo periodo, viene addirittura sospesa l'emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro;
- 1925. I Buoni Fruttiferi Postali vengono emessi anche in dollari e sterline, soprattutto ad uso degli emigranti.
Con il tempo cambia anche la forma giuridica della Cassa Depositi e Prestiti che, nata come detto in forma di Banca, sia pure sotto l'egida dello Stato, si trasforma prima in una Direzione Generale del Ministero del Tesoro (1898), per venire resa pienamente autonoma nel 1983 con la Legge 197/83 ed avere quindi il riconoscimento di una propria Personalità giuridica, distinta da quella dello Stato, con la Legge 68/93.
Assume quindi la forma attuale di Società per Azioni nel 2003 e consente l'entrata nell'azionariato di 65 fondazioni bancarie alle quali vengono assegnate delle azioni privilegiate pari al 30% del capitale sociale.
A Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, Fondazione Monte dei Paschi di Siena sono state assegnate 5 tranche da 89,84 milioni di euro pari al 2,57%.[3].
Con il 1º gennaio 2006 cambia ancora la struttura operativa, in quanto Cassa Depositi e Prestiti ha effettuato l'incorporazione della società Infrastrutture S.p.A., che era stata costituita dalla stessa Cassa nel 2002 allo scopo di finanziare, sotto diverse forme, la realizzazione di infrastrutture e di grandi opere pubbliche.
Dati [modifica]
Dati economici e finanziari [modifica]
Al 31 dicembre 2010 la società aveva un capitale investito di circa 249,2 miliardi di Euro, con un patrimonio netto di 13,7 miliardi di Euro, mentre la raccolta ammontava a 97,7 miliardi in libretti postali e 109,7 miliardi in Buoni fruttiferi postali. L'esercizio è stato chiuso con un utile netto di 2,74 miliardi[4]
Dal punto di vista consolidato, il capitale investito del gruppo ammontava a 260,9 miliardi, con un patrimonio netto di 13,9 miliardi. L'esercizio è stato chiuso con un utile di 2,9 miliardi[5].
Al 31 dicembre 2010 la società occupava 415 dipendenti[4].
Partecipazioni [6] [modifica]
In società non quotate:
- CDP Investimenti SGR S.p.A. - 70%
- Europrogetti & Finanza S.p.A. - Roma - 31,80%
- F2I Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. (F2i) - 14,30%
- Fondo Italiano d'Investimento SGR S.p.A. - 14,3%
- Fondo Strategico Italiano S.p.A - 90%
- Istituto per il credito sportivo - Roma - 21,62%
- Poste Italiane S.p.A. - Roma - 35,00% - Ceduta al Ministero dell'Economia e delle Finanze il 30 novembre 2010
- Sistema Iniziative Locali S.p.A. (Sinloc) - Torino - 11,85%
- Tunnel di Genova S.p.A. - Genova - 33,33%
- Fintecna S.p.A. - 100%
- SACE S.p.A. - 100%
- Simest S.p.A. - 76%
- CDP Gas S.r.l. - 100%
In società quotate:
- Enel S.p.A. - Roma - 17,36% - Ceduta al Ministero dell'Economia e delle Finanze il 30 novembre 2010
- Eni S.p.A. - Roma - 25,76% - Acquisita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il 30 novembre 2010[7]
- Snam S.p.A. - 30% - tramite CDP Reti S.r.l.[8], acquisita il 15 ottobre 2012 da ENI
- Terna S.p.A. - Roma - 29,9%
Le partecipazioni in società quotate e non quotate al 3 luglio 2007 erano valutate 20,510 miliardi di euro.[9]
Altri impieghi finanziari [modifica]
In fondi di private equity:
- Galaxy S.àr.l. - Lussemburgo - 40,00%
- Fondo PPP Italia; è un fondo chiuso gestito da Fondaco SGR Spa ed è attivo nel settore del Partenariato Pubblico Privato.
- Fondo Abitare Sociale 1; è un fondo immobiliare etico con un patrimonio di 85 milioni di euro. CDP ha investito nel fondo gestito daCAAM SGR (gruppo Credit Agricole) 20 milioni di euro.
Dati legali ed iscrizioni [modifica]
Denominazione: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Sede legale: Via Goito 4 - 00185 Roma
Codice Fiscale: 80199230584
Partita IVA: 07756511007
Consiglio d'amministrazione [modifica]
- Presidente: Franco Bassanini
- Amministratore Delegato: Giovanni Gorno Tempini
- Consigliere: Francesco Giovannucci
- Consigliere: Ettore Gotti Tedeschi
- Consigliere: Vittorio Grilli
- Consigliere: Nunzio Guglielmino
- Consigliere: Fiorenzo Tasso
- Consigliere: Gianfranco Viesti
- Consigliere: Luisa Torchia (in rappresentanza delle fondazioni bancarie)[10]
- Consigliere: Isaia Sales (in rappresentanza delle Regioni)
- Consigliere: Francesco Scalia (in rappresentanza dell'U.P.I.)
- Consigliere: Giuseppe Pericu (in rappresentanza dell'ANCI)
Gli ultimi tre consiglieri, insieme a Edoardo Grisolia (delegato della Ragioneria generale dello Stato) e Maria Cannata (delegato del Direttore generale del Tesoro), limitano il loro mandato alla operatività della cosiddetta gestione separata.
Fondazioni bancarie azioniste [modifica]
Le fondazioni bancarie possiedono azioni privilegiate pari al 30% del capitale sociale[11].
Fondazione | Numero di azioni | Quota del capitale |
---|---|---|
Fondazione Monte dei Paschi di Siena | 8 984 000 | 2,57 % |
Compagnia di San Paolo | 8 984 000 | 2,57 % |
Fondazione CRT | 8 984 000 | 2,57 % |
Fondazione CR Provincie Lombarde | 8 984 000 | 2,57 % |
Fondazione CR Verona Vicenza Belluno e Ancona | 8 984 000 | 2,57 % |
Ente CR Firenze | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Padova e Rovigo | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Perugia | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Lucca | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione Banco di Sardegna | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Bologna | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Cuneo | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Genova e Imperia | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto | 3 600 000 | 1,03 % |
Fondazione CR Venezia | 2 500 000 | 0,71 % |
Fondazione CR Alessandria | 2 500 000 | 0,71 % |
Fondazione Banca del Monte di Lombardia | 2 500 000 | 0,71 % |
Fondazione CR Forli | 2 500 000 | 0,71 % |
Fondazione CR Savona | 1 650 000 | 0,47 % |
Fondazione CR Trieste | 1 500 000 | 0,43 % |
Fondazione di Piacenza e Vigevano | 1 500 000 | 0,43 % |
Fondazione CR Ravenna | 1 000 000 | 0,29 % |
Fondazione CR Udine e Pordenone | 800 000 | 0,23 % |
Fondazione CR Provincia di Macerata | 600 000 | 0,17 % |
Fondazione CR Imola | 500 000 | 0,14 % |
Istituto Banco di Napoli Fondazione | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Carpi | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Biella | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Gorizia | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Modena | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Pistoia e Pescia | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Reggio Emilia Pietro Manodori | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Provincia dell'Aquila | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Terni e Narni | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Asti | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR della Provincia di Teramo | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Bolzano | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Livorno | 500 000 | 0,14 % |
Fondazione CR Pesaro | 400 000 | 0,11 % |
Fondazione CR Mirandola | 200 000 | 0,06 % |
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna | 200 000 | 0,06 % |
Fondazione CR Vercelli | 200 000 | 0,06 % |
Fondazione CR della Spezia | 200 000 | 0,06 % |
Fondazione CR Provincia di Viterbo | 200 000 | 0,06 % |
Fondazione Banca del Monte di Lucca | 200 000 | 0,06 % |
Fondazione CR Jesi | 150 000 | 0,04 % |
Fondazione Banca del Monte Domenico Siniscalco Ceci | 150 000 | 0,04 % |
Fondazione CR Calabria e Lucania | 150 000 | 0,04 % |
Fondazione CR Tortona | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Fabriano e Cupramontana | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Orvieto | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Saluzzo | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Savigliano | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Spoleto | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Fossano | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Carrara | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Fano | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Fermo | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Ferrara | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Pescara e Loreto Aprutino | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR e Banca del Monte di Lugo | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Rimini | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione CR Cesena | 100 000 | 0,03 % |
Fondazione Banca del Monte e CR Faenza | 50 000 | 0,01 % |
Fondazione CR Bra | 30 000 | 0,01 % |
Note [modifica]
- ^ Gradus, n. 11, 2004: pp. 19 e 24.
- ^ Dato citato da Corrado Oddi, della Funzione Pubblica Cgil, in Un miliardo per il ritorno al pubblico, il manifesto, 22 novembre 2008, p. 4.
- ^ www.acri.it. URL consultato in data 23-01-2008.
- ^ a b Bilancio individuale al 31 dicembre 2010 (PDF). URL consultato in data 5 settembre 2011.
- ^ Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 (PDF). URL consultato in data 5 settembre 2011.
- ^ cassaddpp.it
- ^ [1], [2]
- ^ consob.it
- ^ cassaddpp.it. URL consultato in data 28-11-2007.
- ^ www.acri.it. URL consultato in data 23-01-2008.
- ^ www.dt.tesoro.it. URL consultato in data 23-01-2008.
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