sabato 18 maggio 2013

Papa: «La politica si occupa di finanza e banche, non di chi muore di fame» «La mancanza di etica fa male all'umanità» dice Bergoglio di fronte a 200 mila fedeli dei movimenti ecclesiali

ROMA - «Non interessa se la gente muore di fame, se non ha niente. Ci si preoccupa delle banche o della finanza...». Papa Francesco parla davanti ai 200 mila fedeli (un record) appartenenti ai movimenti ecclesiali arrivati in piazza San Pietro per la veglia di Pentecoste. Bergoglio - che nella mattina ha avuto un lungo colloquio con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha toccato anche il tema della crisi economica - ha più volte sottolineato il suo messaggio alla politica: «Nella vita pubblica se non c'è l'etica tutto è possibile. Lo leggiamo i giornali quanto la mancanza di etica fa tanto male all'umanità intera». E ancora, parlando sempre a braccio :«Se cadono gli investimenti, le banche, tutti a dire che è una tragedia. Se le famiglie stanno male, non hanno da mangiare allora non fa niente... Questa è la nostra crisi». IL LAVORO: LAMA TAGLIENTE - Parole, quelle del Papa, che ricordano il discorso pronunciato poche ore prima dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco: «Il lavoro è la lama più penetrante e tagliente nella carne della gente ed è il criterio per giudicare qualunque urgenza» da parte della politica. I casi di suicidio che si sono verificati negli ultimi mesi - da ultimo quello di un ceramista cassintegrato del Viterbese -«sono tutti segnali tragici da recepire» ha concluso Bagnasco parlando a Genova al convegno per il 75° anniversario dell'istituto Gaslini. Il Papa tra la folla (Afp) QUESTION TIME - Papa Francesco ha risposto a una sorta di question time dei fedeli. Gli appartenenti ai 150 movimenti, nuove comunità, associazioni e aggregazioni di laici presenti in piazza San Pietro hanno interrogato su temi come la fede, l'evangelizzazione, l'etica pubblica, il modello di sviluppo la politica, la testimonianza e la sofferenza di chi nel mondo cammina per una Chiesa-movimento. L'orazione del Papa (Ansa) I MARTIRI DI OGGI- «Ci sono più martiri oggi che nei primi secoli della Chiesa, fratelli e sorelle nostri che soffrono» ha detto Bergoglio. «Fa male al cuore dire che trovare un barbone morto di freddo non è notizia mentre lo è uno scandalo; pensare che tanti bambini non hanno da mangiare non è notizia, questo è grave» ha aggiunto il Pontefice. «Ma il martirio - conclude Francesco - non è mai una sconfitta, è il grado più alto della testimonianza che dobbiamo dare. Noi siamo il cammino e il martirio». La folla record su piazza San Pietro (Ap) LA FOLLA - Il Papa ha voluto salutare da vicino tutta la folla assiepata su piazza San Pietro e lungo via della Conciliazione da ormai diverse ore. Un record di presenze che supera anche quello della cerimonia di insediamento di Bergoglio stesso, il 19 marzo scorso (150 mila). Per salutare i tanti fedeli lungo via della Conciliazione, il Papa è uscito a bordo della jeep da Piazza San Pietro, quindi dal territorio Vaticano, e ha percorso la strada benedicendo e salutando le due ali di folla. Tutte le strade in prossimità del Vaticano sono chiuse al traffico BATTUTO IL RECORD - Papa Francesco batte ogni record. Con le 200mila presenze in piazza San Pietro e via della Conciliazione è stato superato il numero di persone che avevano assistito alla cerimonia di insediamento di Bergoglio stesso, il 19 marzo scorso. Un record, questo di oggi, che era nell'aria già dalla mattina, quando già di prim'ora il flusso di fedeli in rappresentanza di quasi 150 realtà fatte di movimenti, associazioni, comunità e aggregazioni laicali italiani e stranieri era apparso subito consistente e continuo. Le stime iniziali parlavano di 120mila, al massimo 150mila persone presenti, poi però il dato della sala stampa che indica in 200mila le persone presenti. L'incontro tra Papa Francesco e Angela Merkel Mi piace questo contenutoNon mi piace questo contenuto102Invia contenuto via mail Link: INCONTRO CON MERKEL - Nella mattinata di sabato, Papa Francesco e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno avuto un lungo colloquio a tu per tu nella Sala della Biblioteca. Oltre tre quarti d'ora di parole che ha sorpreso la stampa tedesca: la Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) scrive che «di solito il Vaticano non invita nessun capo di governo in prossimità delle elezioni», e che nell'udienza privata «di norma sono previsti solo 20 minuti». Merkel e Bergoglio hanno parlato molto di Europa e solidarietà, nel quadro dell'attuale situazione di crisi economica. La Merkel, figlia di un pastore luterano, è arrivata stamane al Palazzo Apostolico in abito blu di seta: era in Italia solo per incontrare il Papa, ed è ripartita subito dopo. 107 CD - Angela Merkel ha fatto dono a Papa Francesco di tre volumi del poeta Friedrich Holderlin, in un'edizione del 1905. Il poeta, da lui citato in un recente intervento, è uno dei preferiti di Bergoglio. Un altro regalo della cancelliera è stata una confezione di 107 cd di brani classici diretti dal maestro Wilhelm Furtwangler. «Non so se lei troverà il tempo di ascoltarli», ha detto la Merkel al Pontefice. Carlotta De Leo @carlottadeleo http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_maggio_18/papa-veglia-pentecoste-2121211494091.shtml

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