venerdì 4 luglio 2014

IL TESORO COME IL MONTE DEI PACCHI? SUPERBONUS NON SI BEVE LA STORIELLA DELL’ISTAT CHE AGGIORNA I DATI SUL DEBITO PUBBLICO “AL NETTO DEI DERIVATI” L’Istat ha appena rilasciato le ultime statistiche sul debito italiano “al netto degli swap”. È come se Mussari avesse detto: il Monte dei Paschi è in salute, al netto dei derivati. L’anno scorso, ‘Repubblica’ e ‘Financial Times’ quantificarono in 30 miliardi il buco sugli swap “di copertura”. Adesso, silenzio….

Superbonus per Dagospia

L'Istat ha rilasciato nei giorni scorsi le statistiche sul debito italiano, ma l'istituto si affretta a dire: "al netto degli swap". In pratica i cittadini italiani hanno diritto a conoscere solo un livello d'indebitamento del Paese che potrebbe non corrispondere alla realtà.

E' come se Peppiniello Mussari avesse detto: il Monte dei Paschi è in salute al netto degli strumenti derivati che l'hanno affondato.  Una dichiarazione inquietante quella dell'Istat, se la si legge attraverso gli articoli apparsi un anno fa su Repubblica e sul Financial Times, che quantificavano in almeno 30 miliardi di euro il buco nei conti pubblici che avrebbero prodotto gli strumenti derivati sottoscritti dalla Repubblica Italiana con banche d'investimento di mezzo mondo, a partire da Morgan Stanley e JP Morgan. Si proprio le due banche dove sono andati a lavorare due ex Ministri del Tesoro: Domenico Siniscalco e Vittorio Grilli.
LANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA LANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA

maria cannata maria cannata
L'ultimo a promettere trasparenza sui derivati sottoscritti dal Tesoro è stato, nel luglio dello scorso anno, Gelatina Saccomanni, ma nulla si è mosso. Persino la Corte dei Conti, che era stata sollecita nel chiedere informative, si è arresa di fronte al muro di gomma degli uffici ministeriali.

La dottoressa Cannata continua a dire che i derivati sottoscritti sono tutti di copertura, ma non fornisce dettagli perché "potrebbero aprire il fronte a delle speculazioni". Ok, però se i derivati sono di copertura, una speculazione sarebbe impossibile dato che da un lato il Tesoro perderebbe ma dall'altro guadagnerebbe. O no?

SACCOMANNI VISCO LA VIA SACCOMANNI VISCO LA VIA
Per toglierci il dubbio che al Ministero del Tesoro si sia in passato giocato con la finanza per far quadrare i conti, sarebbe opportuno pubblicare i contratti integralmente, a partire da quelli sottoscritti con Morgan Stanley dal dottor La Via nel suo precedente passaggio al Tesoro e poi ristrutturati sempre da La Via durante il governo del Rigor Montis. Nel 2008, mi permisi di dire che i conti del Monte dei Paschi erano truccati e fui trattato come un pazzo, se dicessi la stessa cosa oggi del Tesoro penso che riceverei lo stesso trattamento. Quindi mi astengo, ma il problema resta.

 http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/tesoro-come-monte-pacchi-superbonus-non-si-beve-storiella-80277.htm

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