mercoledì 18 maggio 2016

Il falso disastro dell’Apollo 13

Missione dichiarata: dall’11 al 17 Aprile 1970
Se si osservano gli elementi a disposizione in rete internet per tutto ciò che riguarda questa missione, essa ha un alone di mistero, poiché non c’è nulla che ha senso, oppure quadra, nella sua esplicazionemediatica che ne seguì l’evento. Il lancio doveva partire inizialmente il lunedì 13, la capsula era stata battezzata col nome ‘Odissea’. Il nome col numero 13. La partenza alle ore 19,13 (ore 13,13 in Italia), il rientro il 17 aprile, non possono essere coincidenze…
Su Wikipedia i dati della Missione:  http://it.wikipedia.org/wiki/Apollo_13 ]
Le due precedenti missioni sulla Luna – Ap. 11 e 12 – non sembravano aver riscosso troppo clamore, o almeno, ci si aspettava dall’opinione pubblica una risposta più convincente, invece i dubbi sulle immagini e sulla veridicità della missione restavano. Bisognava architettare un evento mediatico degno delle forze economiche e tecniche messe in campo. Una missione a rischio, da lasciare senza fiato l’umanità, faceva al caso loro!
Per chi non ricorda, postiamo un accenno della missione messo in onda da Geo & Geo in cui vengono presentate alcune immagini.
Si nota subito in time 3,48÷3,56 che la prima ripresa del suolo lunare è falsa! Non c‘è alcun movimento inerziale (andavano ad oltre 6.000 km/h) e la velocissima inquadratura della Luna da sinistra a destra avviene come se il video è girato su di una immagine, bella sì, ma statica! C’è veramente poco da commentare. Poiché le immagini della missione sono esigue. Solo il commento del giornalista Giorgio diBernardo in time 10,23 accenna a qualcosa sul numero 13 e sul rumore dei razzi criticato sul film/triler.
La realtà:
Quella vera:  Quella falsa trovata  
C'è però chi ha indagato su questa missione attraverso l’analisi di notizie di repertorio dalla stampa russa, ha scoperto che l’8 aprile 1970 nel golfo di Biscaglia si incendiò un sottomarino russo, ed a causa delle condizioni meteorologiche proibitive, le ricerche si protrassero fino al 12 Luglio. Nel frattempo gli americani avevano fatto partire la missione Apollo 13 il giorno 11 Luglio, e i russi - che cercavano il loro sottomarino - trovarono anche, con loro grande sorpresa, una finta capsula Apollo degli americani nel mare. Per il commento molto approfondito sulle vicende relative a tale ritrovamento, vi invitiamo a leggere l’articolo particolareggiato dell’ipotesi della grande bufala dell’Apollo 13, la quale fu riconsegnata agli americani l’8 settembre 1970.
Basta inserire su di un motore di ricerca : “Apollo 13 nel golfo di Biscaglia”. Ne postiamo due siti
(stampa libera) - [ http://www.stampalibera.com/?p=14705 ]
(Ex su altervista - non più attivo?) - [ http://ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1317406095 ]
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Analisi di un filmato NASA (28 min):
A prima vista è un miscuglio di immagini/foto fatte in tempi diversi, riprese molto terrestri, e poi messe assieme!
La Terra è oltre il primo quarto di Luna (time 4,31 - 7,40 – 9,19), mentre la Luna è in Luna nuova (time 4,35). L’abitacolo è molto più grande di quello della capsula (time 10,05 e 11,00), ma chi fa la ripresa conla video mobile? In time 19,24 la video è tenuta da qualcuno che riprende l’interno della capsula il cui ambiente è zeppo di strumenti e senza spazi utili, e qualcuno che non è l’astronauta – poiché quello inquadrato non la tiene in mano – si sposta nel passaggio tra i LeM/capsula fino agli altri due (ma non dovevano essere separati/chiusi i due moduli proprio per non consumare l’ossigeno carente, usando quello del LeM?) nel LeM il cui ambiente è molto più grande!!! (ma non doveva essere il contrario!). Allora erano in quattro!!
 In time 20,39 l’interno del LeM è enorme rispetto agli spazi che si intravedono nei modellini/disegni, e il foro per il passaggio doveva essere quasi al di sopra della testa dei due astronauti, e non così lontanodal centro della cabina (allora doveva essere un enorme cabina!!), il cui spazio dichiarato era talmente piccolo che essi dovevano essere costretti a stare praticamente sempre in piedi, aiutati da corde per sostenersi nei riposini dopo il ritorno dal suolo lunare.
Che la Luna potesse/possa avere una parabolica nella parte nascosta per far girare le navicelle terrestri che inavvertitamente (a che velocità? A che distanza?) e senza ruote, si avventurassero per un giretto attorno ad essa (ahahah!!) così da prendere velocità, come quando si fa ruotare un lazzo, e risparmiare così il carburante per la necessaria accelerazione atta a liberarsi della sua attrazione, per tornare esattamente e automaticamente in una direzione verso la Terra (non più ellittica?) – altrimenti si perderebbero nello spazio ­– non ci risulta proprio!!!

 http://www.legamedelcielo.it/complotto_lunare/apollo13.htm

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