Francesco De Dominicis per "Libero"
ANGELA MERKEL E GEORGE PAPANDREOU
La Grecia avrebbe le ore contate e la macchina dei soccorsi potrebbe rivelarsi inutile. Gli aiuti internazionali e le manovre della troika (Unione europea, Fondo monetario e Bce) corrono il rischio, insomma, di risolversi con un buco nell'acqua. A tracciare un quadro pieno di ombre sono stati gli analisti di Ubs. In uno studio diffuso ieri, gli esperti della banca d'affari svizzera sostengono che la «bancarotta» del paese ellenico sia «inevitabile». Un evento drammatico per il quale indicano addirittura una data precisa: «nei prossimi mesi, quando la Grecia dovrà vedersela con pesanti esigenze di rifinanziamento» e cioè a «marzo 2012».
UBS LOGO
E gli effetti? Secondo Ubs il rischio «contagio è contenuto». In ogni caso, gli investitori vedrebbero tagliarsi i loro investimenti in bond greci del 70%. L'insolvenza della Grecia però, precisano, non farà precipitare nel baratro anche Portogallo, Italia e Spagna: per evitare questo scenario vi sono infatti sufficienti meccanismi e mezzi a disposizione. La bancarotta greca avrebbe comunque altri risvolti pesanti: provocherebbe una nuova crisi del credito nel settore finanziario e avrebbe effetti negativi sull'economia reale colpendo i già bassi tassi di crescita.
EVANGELOS-VENIZELOS
Per Ubs la crisi durerà diversi anni anche perché uno dei problemi di fondo, rilevano, è la costruzione dell'euro in sé. Restano due schieramenti contrapposti: chi propugna una unione fiscale e chi teme la fine dell'euro. Per gli economisti di Ubs sono improbabili entrambi gli scenari, sebbene non si possa escludere un'uscita dalla moneta unica da parte di paesi euroscettici come la Finlandia. Un gruppetto di cui fa parte anche Slovacchia che ieri, dopo il «no» arrivato martedì, ha trovato un accordo interno per sbloccare il pacchetto di aiuti ad Atene.
CHRISTINE LAGARDE AL G20
Di là da Ubs, la troika va avanti più o meno a testa bassa. Il controllo più difficile e più lungo della situazione dei conti greci è finito. Ora, secondo gli stessi rappresentanti dei creditori, tutto dipende dal governo greco e dalla sua capacità e dalla sua volontà politica di attuare le misure concordate. Queste dovranno accelerare le riforme strutturali e le privatizzazioni per aprire la strada non solo alla concessione della tanto attesa sesta tranche da otto miliardi di euro (che probabilmente avverrà ai primi di novembre, dopo che l'Eurogruppo e il Consiglio dell'Fmi avranno approvato il rapporto dei loro rappresentanti), ma anche ad un nuovo accordo con i creditori internazionali che renderebbe amministrabile il debito greco.
IVETA-RADICOVA PREMIER SLOVACCO
I rappresentanti della troika hanno espresso la loro soddisfazione per i «progressi continui» fatti dal governo di Atene. Tuttavia hanno notato ritardi «ingiustificabili» che, sommati con la recessione, rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi per il 2011. E come se non bastasse i conti della Grecia continuano a soffrire. Il deficit, nonostante il piano di austerity varato dal governo per tentare di ridare ossigeno alle dissestate finanze elleniche, cresce. I dati pubblicati ieri dal ministero delle Finanze greco, rivelano che il disavanzo su base annua è salito al 15% nei primi nove mesi dell'anno, a 19,16 miliardi di euro, segno che gli aumenti fiscali approvati dal governo non hanno avuto i risultati sperati.
BARROSO
A settembre Atene ha approvato un aumento dell'imposta sul valore aggiunto sui ristoranti al 23%, accanto ad altri prelievi speciali sui redditi per un valore variabile dall'1 al 5%. A Bruxelles i timori crescono. «I dubbi e le incertezze sulla Grecia compromettono la stabilità dell'Europa» ha ammesso ieri il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso. Il quale ha indicato tre ricette. Atene deve mettere i conti in ordine e sfruttare a pieno i fondi strutturali e poi va sbloccata subito l'ultima fetta di aiuti.
by dagospia
giovedì 13 ottobre 2011
TRAGEDIA GRECA - “LA GRECIA FALLIRÀ A MARZO 2012”, DICE LA BANCA SVIZZERA UBS, CIOÈ QUANDO DOVRÀ RIFINANZIARE MILIARDI DI DEBITO - IL CRAC AVRÀ UN CONTAGIO “CONTENUTO”, MA LA CRISI EUROPEA DURERÀ ANNI, PERCHÉ CHI POSSIEDE BOND GRECI PERDEREBBE IL 70%, E SI INNESCHERÀ UNA NUOVA CRISI DEL CREDITO CHE COLPIRÀ L’ECONOMIA REALE - ATENE PIÙ TAGLIA, PIÙ PERDE - SI RISCHIA L’ABBANDONO DELL’EURO NON DELL’ITALIA E PORTOGALLO, MA DI FRANCIA E GERMANIA - …
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
USTICA, GHEDDAFI DEVE MORIRE (COSÌ IMPARA A ESPROPRIARE IL PETROLIO TOTAL) - IL RACCONTO DEL SUPERTESTIMONE A PURGATORI, NEL 2013: DUE MIRAGE FRANCESI VIOLANO LO SPAZIO AEREO ITALIANO, SONO ALL’INSEGUIMENTO DEL MIG LIBICO (MA GHEDDAFI NON C’ERA, ERA STATO AVVISATO DAI NOSTRI SERVIZI). UN CACCIA ITALIANO SI ALZA IN VOLO E LI INTERCETTA. QUANDO PARTE IL MISSILE FRANCESE IL MIG SI NASCONDE SOTTO LA PANCIA DEL DC9 ITAVIA, ED È STRAGE – SUL DUELLO AEREO TRA DUE PAESI DELLA NATO, SCENDE IL SILENZIO - I DUE PILOTI DEL CACCIA SONO MORTI NELL’INCIDENTE DELLE FRECCE TRICOLORI A RAMSTEIN NEL 1986…
STRAGE USTICA, IL SUPERTESTIMONE NELLA SALA OPERATIVA: "ECCO COSA SUCCESSE CON IL MIG LIBICO, I DUE MIRAGE E IL TOMCAT" Andrea Pur...
-
Vittorio Malagutti per Corriere della Sera (13 aprile 1999) giorgio magnoni L' indirizzo e' esotico quanto basta per un villaggio...
-
Estratto del libro di Gigi Moncalvo su "Libero" GIANNI AGNELLI GIOVANE Pubblichiamo alcuni estratti dal volume, appena arrivato ...
-
Con operazione Blue Moon [1] si intende un'operazione sotto copertura messa in atto dai servizi segreti dei paesi del blocco occiden...
Nessun commento:
Posta un commento