martedì 18 dicembre 2012

PROVENZANO RISCHIA DI MORIRE - “BINU”, MALATO DI PARKINSON, SAREBBE CADUTO PER LA QUINTA VOLTA, PROCURANDOSI UN EMATOMA FRONTALE - ADESSO È IN COMA FARMACOLOGICO, E LE SUE CONDIZIONI SONO GRAVISSIME - MA SIA I FAMILIARI, SIA IL GIUDICE NON CI VEDONO CHIARO - PROVENZANO STA TESTIMONIANDO SULLA TRATTATIVA STATO-MAFIA…

Riccardo Arena per "la Stampa" BERNARDO PROVENZANO È caduto per la quinta volta, se ci si fida del referto medico che in burocratese, all'inizio del mese, accreditava di ben «quattro cadute accidentali intercorse» in carcere a Bernardo Provenzano. La nuova caduta è stata però la più seria e rovinosa e ieri i medici del supercarcere di Parma hanno deciso di ricoverare di nuovo d'urgenza il boss corleonese: trasferito ancora una volta in ospedale, l'ex superlatitante è stato operato alla testa per un ematoma frontale, che è stato rimosso, perché stava premendo contro le pareti craniche e rischiava di uccidere il detenuto eccellente o di procurare danni irreparabili alle sue funzioni cerebrali e vitali. BERNARDO PROVENZANO Nel tardo pomeriggio i familiari e i suoi legali hanno ricevuto l'esito dell'operazione: «Il soggetto è ricoverato in prognosi riservata e in coma», recita la laconica nota inviata dalla direzione del carcere emiliano. Nessuna valutazione sulla durata della prognosi e sul coma, che sarebbe indotto con dei farmaci specifici, per non affaticare il cervello del paziente. BERNARDO PROVENZANO ARRESTATO Provenzano ha superato l'intervento, ma rimane gravissimo e rischia comunque la vita: il 31 gennaio compirà 80 anni, ma è da tempo malandato in salute e le sue condizioni appaiono deteriorate soprattutto sotto l'aspetto mentale, visto che è affetto, tra l'altro, anche da parkinsonismo. Proprio venerdì lo avevano visitato i periti nominati dal giudice Piergiorgio Morosini, che sta gestendo l'udienza preliminare del procedimento sulla trattativa Stato-mafia e che sulle condizioni fisiche e psichiche del suo imputato vuol veder chiaro. BERNARDO PROVENZANO REPUBBL Per questo ha mandato in carcere, a Parma, lo psichiatra Renato Ariatti e il neurologo Andrea Stracciari, entrambi bolognesi, mentre i familiari del detenuto, assistiti dall'avvocato Rosalba Di Gregorio, si avvalgono di Francesco Bruno e Elisabetta Giuliani. Quando è stata effettuata la visita, i quattro medici non avevano rilevato alcuna ferita. PROVENZANO BERNARDO Circa 24 ore dopo, sabato pomeriggio, il figlio minore di Provenzano, Francesco Paolo, con la madre, Saveria Benedetta Palazzolo, compagna del boss, sono andati a trovare il congiunto nel penitenziario e hanno notato invece che portava un berretto e aveva un vistoso cerotto in testa. Il padre, le cui defaillance mentali sono ormai frequenti - così sostengono da tempo unanimemente i parenti - non ha saputo spiegare cosa fosse successo: ieri i Provenzano sono stati avvisati, nella loro abitazione di Corleone, del ricovero improvviso. Non era apparso lucidissimo, il capomafia, nella sua audizione di sei mesi fa, il 31 maggio, ma nemmeno del tutto fuori di testa. Di fronte all'allora procuratore aggiunto Antonio Ingroia, che voleva indurlo al pentimento, assieme al collega Ignazio De Francisci, «lo Zio Binu» a tratti aveva risposto a tono: «Non ho cose particolari da dire. Io vado più avanti di lei...». http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/provenzano-rischia-di-morire-binu-malato-di-parkinson-sarebbe-caduto-per-la-quinta-volta-48260.htm

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