Realizzata nel suo laboratorio a Colorado Springs nell’anno 1899.
La Luce è tutto. In uno dei suoi raggi c’è il destino delle
nazioni, ogninazione ha il proprio raggio in quella grande fonte di luce
che vediamo come il sole. E ricordate che non c’è uomo che sia esistito
e chenon sia morto!
GIORNALISTA:Sig. Tesla, lei si è guadagnato la fama dell’uomo che si è addentrato nei processi cosmici. Chi è lei, signor Tesla?
TESLA: È una domanda interessante, Sig. Smith, e tento di darle una risposta adeguata.
GIORNALISTA: Dicono che lei provenga dalla Croazia, dalla zona
denominata Lika, dove la gente cresce assieme agli alberi, alle rocce e
al cielo stellato. Dicono che il suo paese natale porta il nome dei firi
della montagna, e che la casa dove nacque si trova vicino al bosco e
alla chiesa.
TESLA: Davvero tutto ciò che ha detto è la verità. Sono orgoglioso della mia origine serba e della mia patria croata.
GIORNALISTA:I futuristi dicono che il secolo XX ed il secolo XXI sono
nati nella testa di Nikola Tesla. Celebrano il campo magnetico
all’inverso e cantano inni al motore a induzione. Il suo creatore fu
chiamato “il cacciatore che acchiappò la luce nelle sue reti dalle
profondità della terra” e “il guerriero che catturò fuoco dal cielo”. Si
dice che sia il padre della corrente alternata, colui che farà sì che
la Fisica e la Chimica dominino la metà del mondo. L’industria lo
proclamerà suo santo supremo, un banchiere per i più grandi benefattori.
Nel laboratorio di Nikola Tesla si è scisso per la prima volta un
atomo. Si è creata un’arma che produce vibrazioni sismiche. Lì si
scoprirono raggi cosmici neri. Cinque razze lo venereranno in futuro,
perché ha insegnato loro un grande segreto: che gli elementi di
Empedocle si possono irrigare con le forze vitali degli eteri.
TESLA: Sì, queste sono alcune delle mie scoperte più importanti. Anche
così sono un uomo sconfito. Non sono riuscito a ottenere il maggiore dei
miei obiettivi.
GIORNALISTA: Quale sarebbe questo desiderio, signor Tesla?
TESLA: Vorrei illuminare tutta la terra. C’è elettricità suffiente per
creare un secondo sole. La luce apparirebbe attorno all’equatore, come
l’anello attorno a Saturno. L’umanità non è pronta per la grandezza. A
Colorado Springs ho impregnato la terra di elettricità. Potremmo
spargere anche le altre energie, come l’energia mentale positiva che si
trova nella musica di Bach o Mozart, o nei versi dei grandi poeti.
All’interno della Terra ci sono energie di allegria, pace e amore che si
esprimono per esempio attraverso un fire che cresce dalla terra, gli
alimenti che escono da essa e tutto ciò che la rende la casa dell’uomo.
Ho passato anni cercando la maniera di far sì che questa energia potesse
inflenzare la gente. La bellezza e l’aroma delle rose possono essere
utilizzati come una medicina ed i raggi del sole come un alimento. La
vita ha un numero infiito di forme e il dovere degli scienziati è quello
di trovarle in tutte le forme della materia. Tre cose sono essenziali
in questo senso. Tutto quello che faccio è cercarle. So che non le
troverò, ma comunque non vi rinuncio.
GIORNALISTA: Quali sono queste cose?
TESLA: Un problema è il cibo. Quale energia, stellare o terrestre, può
alimentare gli affmati della Terra? Con che vino si può acquietare tutta
la sete, affihé le persone possano incoraggiare il proprio cuore e
capire che sono degli dei? Un’altra cosa è distruggere il potere del
male e la soffrenza in cui l’uomo passa la vita! A volte si produce come
un’epidemia nelle profondità dello spazio. In questo secolo la malattia
si è estesa dalla Terra verso l’Universo. La terza cosa è: esiste un
eccesso di luce nell’Universo? Scoprii una stella che in accordo alle
leggi astronomiche e matematiche potrebbe sparire, e anche così niente
si modifiherebbe. Quella stella si trova in questa galassia. La sua luce
può essere emessa con tale densità da concentrarsi in una sfera più
piccola di una mela e contemporaneamente più pesante del nostro Sistema
Solare. Le religioni e le fiosofi insegnano che l’uomo può arrivare a
essere il Cristo, Buddha e Zaratustra. Quello che sto tentando di
dimostrare è rivoluzionario e quasi inaccessibile. È quello che bisogna
fare nell’Universo affihé ogni essere nasca come Cristo, Buddha o
Zaratustra. So che la gravità è avversa a tutto ciò che dovrebbe volare e
la mia intenzione non è fabbricare dispositivi di volo (aeroplani o
missili), bensì insegnare all’individuo a recuperare la coscienza delle
proprie ali… Inoltre sto tentando di svegliare l’energia contenuta
nell’aria. Ci sono fonti di energia principali. Quello che si considera
come spazio vuoto è solo una manifestazione della materia che non è
sveglia. Non c’è spazio vuoto in questo pianeta, né nell’Universo… I
buchi neri, dei quali parlano gli astronomi, sono le più poderose fonti
di energia e di vita.
GIORNALISTA: Alla fiestra della sua stanza all’hotel Waldorf-Astoria al piano trentatré, arrivano ogni mattina gli uccelli.
TESLA: Un uomo deve essere sensibile verso gli uccelli. Questo è a causa
delle loro ali. L’essere umano le aveva una volta, reali e visibili!
GIORNALISTA: Lei non ha smesso di volare da quei giorni lontani a Smiljan!
TESLA: Volevo volare dal tetto e caddi: i calcoli dei bambini possono
essere sbagliati. Si ricordi che le ali della gioventù vogliono avere
tutto dalla vita!
GIORNALISTA: Qualche volta si è sposato? Non si sa se lei ha afftto
per l’amore o per qualche donna. Le foto della gioventù mostrano che
fosse un uomo attraente.
TESLA:Sì, non lo feci. Ci sono due punti di vista: o si prova molto
afftto o non si prova niente in assoluto. La via di mezzo serve per
ringiovanire la razza umana. Le donne per certi uomini nutrono e
fortifiano la loro vitalità e il loro spirito. Essere soli ha lo stesso
efftto in altre persone. Scelsi la seconda strada.
GIORNALISTA:I suoi ammiratori si lamentano perché sta attaccando la
teoria della relatività. La cosa strana è la sua affrmazione che la
materia non ha energia. Tutto è intriso di energia, dov’è?
TESLA: Prima vi fu l’energia e dopo la materia.
GIORNALISTA: Sig. Tesla, è come quando disse che lei nacque da suo padre e non da sé stesso.
TESLA: Esattamente! Che cosa accade nella nascita dell’Universo? La
materia si crea a partire dall’energia originale ed eterna che noi
conosciamo come la luce. Essa brillava e apparirono le stelle, i
pianeti, l’uomo e tutto quello che c’è nella Terra e nell’Universo. La
materia è un’espressione delle infiite forme della luce, perché
l’energia è più vecchia di lei. Ci sono quattro leggi della Creazione.
La prima è che la mente non può concepire o misurare matematicamente la
fonte di tutta la trama sconcertante e oscura, in questa trama si
inserisce tutto l’Universo. La seconda legge risiede nell’oscurità
espansiva, che è la vera natura della luce, dell’inspiegabile che si
trasforma in luce. La terza legge è la necessità della luce di
trasformarsi in una materia della luce. La quarta legge è: non c’è
principio né fie; le tre leggi anteriori hanno sempre luogo e la
Creazione è eterna.
GIORNALISTA: Nell’ostilità alla Teoria della Relatività lei va tanto
lontano che realizza conferenze contro il suo creatore nel giorno della
festa del suo compleanno…
TESLA: Si ricordi: non si piega lo spazio, bensì la mente umana che non
può comprendere l’infiito e l’eternità! Se la relatività è stata
chiaramente compresa dal suo creatore egli avrebbe guadagnato
l’immortalità anche fiicamente, se questo lo compiacesse. Io sono parte
di una luce che è la musica. La luce riempie i miei sei sensi: la vedo,
odo, sento, annuso, tocco e penso. Pensare a lei è il mio sesto senso.
Le particelle di luce sono note scritte. Un raggio può essere un’intera
sonata. Mille lampi sono un concerto. Per questo concerto ho creato una
serie di lampi che si possono ascoltare sui picchi gelati dell’Himalaya.
Per quanto riguarda Pitagora e la matematica, uno scienziato non può e
non deve violare queste due cose. I numeri e le equazioni sono segni che
marcano la musica delle sfere. Se Einstein avesse ascoltato quei suoni,
non avrebbe creato la Teoria della Relatività. Questi suoni sono
messaggi diretti alla mente che comunicano che la vita ha un senso, che
l’Universo esiste in perfetta armonia, e la sua bellezza è la causa e
l’efftto della Creazione. Questa musica è il ciclo eterno dei cieli
stellari. La stella più piccola ha completato la composizione ed è anche
parte della sinfonia celestiale. I battiti del cuore dell’uomo sono
parte della sinfonia della Terra. Newton imparò che il segreto sta nella
disposizione geometrica e nel movimento dei corpi celesti. Riconobbe
che la legge suprema dell’armonia esiste nell’Universo. Lo spazio curvo è
il caos, il caos non è musica. Einstein è il messaggero dell’epoca del
rumore e della furia.
GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei sente quella musica?
TESLA: L’ascolto sempre. Il mio udito spirituale è grande tanto quanto
il cielo che vediamo sopra di noi. Aumentai il mio udito naturale col
radar. In accordo con la Teoria della Relatività, due linee parallele si
daranno appuntamento nell’infiito. Per quel motivo la curvatura dello
spazio di Einstein si raddrizzerà. Una volta creato, il suono dura per
sempre, per un uomo può sparire, ma continua ad esistere nel silenzio,
che è il maggiore potere dell’uomo. No, non ho niente contro il signor
Einstein. Egli è una persona molto gentile e ha fatto molte cose buone,
alcune delle quali passeranno a far parte della musica. Gli scriverò e
tenterò di spiegargli che l’etere esiste, e che le sue particelle sono
quelle che mantengono l’universo in armonia, e la vita nell’eternità.
GIORNALISTA: Mi dica, per favore, a quali condizioni deve sottostare un Angelo sulla Terra?
TESLA: Ne ho dieci. Mantengo un buon registro attento.
GIORNALISTA: Documenterò tutte le sue parole, stimato signor Tesla.
TESLA: Il primo requisito è un’alta coscienza della propria missione e
del lavoro da svolgere. Deve, anche se solo vagamente, esistere nei
primi giorni. Non siamo falsamente modesti: il rovere sa di essere un
albero di rovere, un arbusto al suo finco di essere un arbusto. Quando
avevo dodici anni, ero sicuro che sarei arrivato alle cascate del
Niagara. Sapevo sin dalla mia infanzia che avrei realizzato la maggior
parte delle mie scoperte, benché non l’avessi chiaro del tutto… La
seconda condizione per adattarsi è la determinazione. Tutto quello che
potei, lo finii.
GIORNALISTA: Qual è la terza condizione dell’adattamento, Sig. Tesla?
TESLA: Guida per tutte le energie vitali e spirituali che operano.
Pertanto, la purifiazione dei molti efftti e le necessità che l’uomo ha.
Di conseguenza, non ho perso niente, ci ho solo guadagnato. Cosicché
assaporo ogni giorno e ogni notte. Annoti: Nikola Tesla fu un uomo
felice… Il quarto requisito è adattare l’insieme fiico con lavoro.
GIORNALISTA: Che cosa vuol dire, signor Tesla?
TESLA: In primo luogo, il mantenimento dell’insieme. Il corpo dell’uomo è
una macchina perfetta. Conosco il mio circuito e ciò che è bene per
esso. Gli alimenti che quasi tutte le persone mangiano, per me sono
nocivi e pericolosi. A volte visualizzo i cuochi del mondo intero che
stanno tutti cospirando contro di me… Tocchi la mia mano.
GIORNALISTA: È fredda.
TESLA: Sì. Il torrente sanguigno può essere controllato, e molti processi dentro e attorno a noi. Perché è spaventato, giovane?
GIORNALISTA: Mark Twain scrisse “Il forestiero misterioso”, un libro meraviglioso su Satana, ispirato da lei.
TESLA: La parola “Lucifero” è più affscinante. Al Signor Twain piace
scherzare. Quando ero bambino una volta fui guarito leggendo i suoi
libri. Quando ci riunimmo qui e glielo raccontai, fu talmente commosso
che si mise a piangere. Diventammo amici ed egli veniva spesso nel mio
laboratorio. Una volta chiese che gli mostrassi una macchina che
attraverso la vibrazione provoca un sentimento di felicità. Era una di
quelle invenzioni per l’intrattenimento, che a volte mi piace fare.
Avvisai il Sig. Twain di non rimanere per troppo tempo esposto a quelle
vibrazioni. Egli non vi fece caso e rimase più tempo del dovuto. Finì
per precipitarsi come un razzo in una certa stanza sorreggendosi i
pantaloni. Fu diabolicamente divertente, benché rimanessi serio. Ma, per
adattare il circuito fiico, oltre agli alimenti, il sonno è molto
importante. Dopo un lavoro lungo e spossante, che richiede un sforzo
sovrumano, solo dopo un’ora di sonno ho completamente recuperato. Ho
acquisito la capacità di amministrare il sonno, di addormentarmi e
svegliarmi al momento stabilito. Se faccio qualcosa che non capisco, mi
obbligo a pensarci durante il sonno per trovare così una soluzione. La
quinta condizione di adattamento è la memoria. Forse nella maggioranza
delle persone, il cervello è il guardiano delle conoscenze sul mondo e
la conoscenza viene acquisita attraverso la vita. Il mio cervello è
occupato in cose più importanti da ricordare, sta raccogliendo quello
che si richiede in un dato momento, cioè, tutto quello che ci circonda.
Si tratta solo di interiorizzarlo. Tutto quello che una volta abbiamo
visto, ascoltato, letto ed imparato, ci accompagna in forma di
particelle di luce. Per me, queste particelle sono ubbidienti e fedeli.
Da studente imparai a memoria il Faust, di Goethe, il mio libro
preferito, in tedesco, ed ora posso recitarlo tutto. Mantenni le mie
invenzioni per anni “nella mia testa”, prima di portarle a termine.
GIORNALISTA: Lei menziona spesso il potere della visualizzazione.
TESLA: Devo ringraziare la visualizzazione per tutto ciò che ho
inventato. Gli avvenimenti della mia vita e le mie invenzioni sono reali
davanti ai miei occhi, come qualunque evento o oggetto. In gioventù
ebbi paura di non sapere ciò che fosse, ma più tardi imparai a usare
questo potere come un talento eccezionale e un regalo. Lo nutrivo e
proteggevo gelosamente. Feci anche le correzioni per mezzo della
visualizzazione alla maggior parte delle mie invenzioni, e così le
completavo. Mediante la visualizzazione risolvo mentalmente le equazioni
matematiche complesse. Per questo dono che ho, ricevo il titolo di Alto
Lama in Tibet. La mia vista e l’udito sono perfetti, e oserei dire
persino più forti che negli altri. Sento un tuono a 150 chilometri di
distanza e vedo colori, nel cielo, che altri non possono vedere. Questa
ampiezza di visione e di udito ce l’ho da quando ero bambino. Più tardi
l’ho sviluppata coscientemente.
GIORNALISTA: In gioventù fu varie volte gravemente malato. La malattia è un requisito per adattarsi?
TESLA: Sì. Spesso è il risultato dell’eccesso di esaurimento o forza
vitale, ma spesso è la purifiazione della mente e del corpo dalle
tossine che si sono accumulate. È necessario che un uomo soffa ogni
tanto. La fonte della maggior parte delle malattie sta nello spirito.
Pertanto, lo spirito può curare quasi tutte le malattie. Quando ero
studente, mi ammalai di colera che distrusse la regione di Lika. Mi
curai perché fialmente mio padre mi permise di studiare la tecnologia,
che era la mia vita. La visione per me non è stata una malattia, bensì
la capacità della mente di penetrare oltre le tre dimensioni della
Terra. Ho avuto visioni tutta la mia vita, e le ho ricevute come tutti
gli altri fenomeni che ci circondano. Una volta, nell’infanzia, stavo
camminando lungo il fume con mio zio e gli dissi: “Dall’acqua apparirà
una trota, tiro una pietra per colpirla”. E ciò fu quello che accadde.
Spaventato e sorpreso, mio zio esclamò: “Vade retro, Satana!”. Era una
persona colta e parlava in latino…Io ero a Parigi quando vidi la morte
di mia madre. Nel cielo, pieno di luce e di musica, flttuavano nuvole,
erano creature meravigliose. Una di esse aveva l’aspetto della madre che
mi guardava con amore infiito. Man mano che la visione sparì, seppi che
mia madre era morta.
GIORNALISTA: Qual è il settimo adattamento, Sig. Tesla?
TESLA: La conoscenza di come trasformare l’energia mentale e vitale in
ciò che vogliamo, e riuscire a controllare tutti i sentimenti. Gli indù
lo chiamano Kundalini-yoga. Queste conoscenze possono essere apprese, e
per farlo sono necessari molti anni, o si possono acquisire anche alla
nascita. La maggior parte di esse io le ho acquisite alla nascita. Si
trovano in stretta relazione con l’energia sessuale che è una delle più
estese nell’universo. La donna è il maggiore ladro di quell’energia, e
pertanto del potere spirituale. L’ho sempre saputo e per ciò sono stato
in allerta. Di me stesso ho fatto quello che volevo: una macchina
riflssiva e spirituale.
GIORNALISTA: Nono adattamento, Sig. Tesla?
TESLA: Fare tutto il possibile, ogni giorno, in ogni momento, per non
dimenticare chi siamo e perché siamo sulla Terra. Ci sono persone
straordinarie che stanno lottando contro malattie, privazioni, o contro
la società che li ferisce con la sua stupidità, l’incomprensione, la
persecuzione e altri problemi di cui il paese è pieno. Ci sono molti
angeli caduti sulla Terra.
GIORNALISTA: Qual è il decimo adattamento?
TESLA: È il più importante. Scriva sulla rivista che il Sig. Tesla ha
giocato. E passò tutta la sua vita giocando e ne ha goduto.
GIORNALISTA: Sig. Tesla! Sia in relazione alle sue conclusioni o al suo lavoro, è questo un gioco?
TESLA: Sì, caro ragazzo. Quanto ho voluto giocare con l’elettricità!
Tremo sempre quando sento la storia del greco che rubò il fuoco. Una
storia terribile di aquile che beccano il suo fegato. Sarà che Zeus non
aveva suffienti lampi e tuoni, e fu danneggiato da un fervore? C’è un
malinteso… I lampi sono i giocattoli più belli che si possano trovare.
Non dimentichi di mettere in rilievo, nel suo testo, che Nikola Tesla fu
il primo uomo che scoprì i raggi.
GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei sta parlando degli angeli e del suo adattamento sulla Terra.
TESLA: In realtà è la stessa cosa. Può scrivere ciò che segue: osò
prendere su sé le prerogative di Indra, Zeus e Perun. Si immagini uno di
questi Dei in un abito da notte nero, con la bombetta e con guanti
bianchi di cotone, preparando raggi, fuochi e terremoti per l’élite
della città di New York!
GIORNALISTA: Ai lettori piace il tono del nostro giornale. Mi
confonde dicendo che le sue scoperte hanno enormi benefii per le persone
e che contemporaneamente rappresentano un gioco, molti lo vedranno con
aria perplessa.
TESLA: Egregio Signor Smith, il problema è che la gente prende tutto
molto sul serio. Se non facessero così, sarebbero tutti più felici e
vivrebbero molto più a lungo. Un proverbio cinese dice che l’allarmismo
accorcia la vita. Ma affihé i lettori del giornale non corrughino la
fronte, torniamo alle cose che considerano importanti.
GIORNALISTA: A loro piacerebbe conoscere la sua fiosofia.
TESLA: La vita è un ritmo che dev’essere compreso. Sento il ritmo,
lascio che mi diriga e lo assecondo. È molto gradevole e mi ha dato la
conoscenza che ho. Tutto quello che si vive è in relazione profonda e
meravigliosa: l’uomo e le stelle, le amebe e il sole, il cuore e la
rotazione di un numero infiito di mondi. Questi legami sono forti, ma
possono essere docili, propiziare e cominciare a creare relazioni nuove e
diffrenti nel mondo, senza violare le vecchie. La conoscenza viene
dallo spazio. La nostra visione è l’insieme più perfetto. Abbiamo due
occhi: il terreno e lo spirituale. Si raccomanda che si trasformino in
un solo occhio. L’Universo è vivo in tutte le sue manifestazioni, come
un animale pensante. La pietra è un essere pensante e sensibile, come le
piante, le bestie e l’uomo. Una stella che brilla chiede di essere
vista e se non fossimo così immedesimati in noi stessi capiremmo il suo
linguaggio ed il suo messaggio. Il respiro, gli occhi e le orecchie
dell’uomo devono armonizzarsi con il respiro, gli occhi e l’udito
dell’Universo.
GIORNALISTA: Sentendo questo mi sembra di ascoltare i testi buddisti, parole o Parazulzusa taoista.
TESLA: È così ! Questo signifia che esiste una conoscenza generale, e
che esiste la Verità che l’uomo ha sempre posseduto. Nel mio sentire e
per esperienza, l’Universo ha una sola sostanza e un’energia superiore
con un numero infiito di manifestazioni della vita. La cosa migliore è
che la scoperta di una natura segreta ne rivela l’altra. Non si possono
occultare, sono attorno a noi, ma siamo ciechi e sordi ad esse. Se
emozionalmente ci leghiamo ad esse, loro stesse vengono da noi. Ci sono
un mucchio di mele, ma un solo Newton. Egli ebbe bisogno di una sola
mela che gli cadde davanti.
GIORNALISTA: Le faccio una domanda che avrebbe potuto esser fatta al
principio di questa conversazione: che cos’è stata l’elettricità per
lei, egregio signor Tesla?
TESLA: Tutto è elettricità. All’inizio fu la luce, fonte senza fie da
cui proviene la materia ed è distribuita verso tutte le forme che
rappresentano l’Universo e la Terra con tutti i suoi aspetti della vita.
Il nero è il vero volto della Luce, solo che non lo vediamo. È una
notevole grazia per l’uomo e le altre creature. Ognuna delle loro
particelle possiede luce, termica, forza nucleare, radiazione, chimica,
meccanica e l’energia ancora non identifcata. Ha il potere di creare la
Terra con la sua orbita. È l’autentica leva di Archimede.
GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei è troppo sbilanciato verso l’elettricità.
TESLA: Sono elettricità. O, se lo preferisce, io sono la luce nella
forma umana. Anche lei è elettricità, Sig. Smith, ma non se ne rende
conto.
GIORNALISTA: È per questo motivo che ha la capacità di sopportare scariche di un milione di volt attraverso il suo corpo?
TESLA: Immagini un giardiniere che venga attaccato dalle erbe. In
realtà, questa sarebbe una pazzia. Il corpo dell’uomo e il cervello sono
composti da una gran quantità di energia. In me esiste in maggior parte
l’elettricità. L’energia, che è diffrente in ogni persona, è quello che
rende l’essere umano “io” o “anima”. Per altre creature nella loro
essenza, l’anima della pianta è l’anima dei minerali e degli animali. La
funzione cerebrale e la morte si manifestano nella luce. I miei occhi
in gioventù erano neri, ora sono azzurri, e col passare del tempo, man
mano che la tensione del cervello si fa più forte, si avvicineranno al
bianco. Il bianco è il colore del cielo. Alla mia fiestra, una mattina
arrivò una colomba bianca, alla quale davo da mangiare. Ella voleva
dirmi che stava morendo. Dai suoi occhi uscivano fasci di luce. Non ho
mai visto negli occhi di nessuna creatura tanta luce come in quelli di
quella colomba.
GIORNALISTA: Il personale nel suo laboratorio parla di scintillii di
luce, fuoco e lampi che si producono se è arrabbiato o in qualche tipo
di rischio.
TESLA: È la scarica psichica o un avvertimento per stare in allerta. La
luce è sempre stata dalla mia parte. Sa come scoprii il campo magnetico
rotante ed il motore ad induzione, quello che mi rese famoso quando
avevo 26 anni? Un pomeriggio d’estate, a Budapest, vidi col mio amico il
tramonto del sole. Migliaia di fuochi si trasformavano in migliaia di
colori fimmeggianti. Mi ricordai di Faust e recitai suoi versi e dopo,
come in una nebbia, vidi girare il campo magnetico ed il motore ad
induzione. Li vidi nel Sole!
GIORNALISTA: Il personale di servizio dell’hotel dice che nel momento
dei fulmini normalmente si isola nella sua stanza e parla da solo.
TESLA: Parlo col lampo e con il tuono.
GIORNALISTA: Con essi? In che linguaggio, Sig. Tesla?
TESLA:Principalmente nella mia lingua materna. La lingua conta sulle
parole e sui suoni, soprattutto nella poesia, perciò è adeguata.
GIORNALISTA: I lettori della nostra rivista le sarebbero molto grati se lei spiegasse questa cosa.
TESLA: Il suono non esiste solo nel tuono e nel lampo, esiste anche
nella trasformazione, nella lucentezza e nel colore. Un colore può
essere ascoltato. La lingua è delle parole, il che signifia che è dei
suoni e dei colori. Tutti i tuoni ed i lampi sono diffrenti e hanno i
loro nomi. Chiamo alcuni di essi con i nomi di coloro che mi sono stati
vicini nella mia vita, o di coloro che ammiro. Nella lucentezza del
cielo e nel tuono vivono mia madre, mia sorella, mio fratello Daniel, un
poeta: Jovanovic Zmaj e altre persone della storia serba. Nomi come
Isaia, Ezechiele, Leonardo, Beethoven, Goya, Faraday, Pushkin e tutta la
schiera di ardenti fuochi e intrecci di lampi e tuoni, che si
manifestano durante tutta la notte portando la preziosa pioggia alla
Terra, bruciando alberi o villaggi. Ci sono raggi e tuoni che sono più
brillanti e più poderosi, ritornano e li riconosco tra migliaia.
GIORNALISTA:Per lei la scienza e la poesia sono la stessa cosa?
TESLA: Questi sono i due occhi di una persona. A William Blake fu
insegnato che l’Universo nacque dall’immaginazione, che permane ed
esisterà fiché ci sarà anche un solo ultimo uomo sulla Terra. Essa era
la ruota con la quale gli astronomi poterono raccogliere le stelle di
tutte le galassie. È l’energia creatrice identica all’energia della
luce.
GIORNALISTA: Pentru dumneavoastră imaginaţia este mai reală decât viaţa însăşi?
TESLA Dà luce alla vita. Mi sono alimentato col mio pensiero, ho
imparato a controllare le emozioni, i sogni e le visioni. Ho sempre
apprezzato come ho nutrito il mio entusiasmo. In tutta la mia vita ho
passato molto tempo in estasi. Quella fu la fonte della mia felicità. Mi
aiutò durante tutti questi anni a darmi lavoro, tanto quanto sarebbe
suffiente per cinque vite. L’ideale è lavorare di notte, perché la luce
stellare e il pensiero sono strettamente correlati.
GIORNALISTA: Lei ha detto che io sono, come ogni essere, Luce. Questo mi lusinga, ma confesso che non lo capisco molto bene.
TESLA: Perché è necessario capire, signor Smith? Basta credere. Tutto è
luce. In uno dei suoi raggi c’è il destino delle nazioni. Ogni nazione
ha il proprio raggio in quella gran fonte di luce che vediamo come il
Sole. E ricordi che non ci sia uomo che sia esistito e che non sia
morto! Si trasformò in luce e come tale ancora esiste. Il segreto sta
nel fatto che le particelle di luce restaurano il suo stato originale.
GIORNALISTA: Questa è la resurrezione!
TESLA: Preferisco chiamarla ritornare a un’energia originaria. Cristo e
molti altri conoscevano il segreto. Sto cercando la maniera di
conservare l’energia umana. Si tratta di forme della luce, a volte
direttamente come luce celestiale. Non la cerco per il mio benefiio, ma
per il bene di tutti. Credo che le mie scoperte rendano la vita dalla
gente più facile e più sopportabile, e canalizzino la gente verso la
spiritualità e la moralità.
GIORNALISTA: Crede che il tempo possa essere abolito?
TESLA: Non del tutto, poiché la prima caratteristica dell’energia è che
si trasforma. Essa è in perpetua trasformazione, come le nuvole dei
taoisti. Tuttavia è possibile approfitare del fatto che l’uomo conserva
la coscienza dopo la vita terrena. In tutti gli angoli dell’universo
esiste l’energia della vita; una di esse è l’immortalità, la cui origine
sta fuori dall’uomo e lo aspetta. L’Universo è spirituale, come la metà
di noi. L’Universo è più morale di noi, perché non conosciamo la sua
natura e la maniera di armonizzare la nostra vita con esso. Io sono uno
scienziato, la scienza è forse la maniera più conveniente per trovare la
risposta alla domanda che mi ossessiona da sempre e fa sì che i miei
giorni e le mie notti si trasformino in fuoco.
GIORNALISTA: Qual è questa domanda?
TESLA: Come le brillano gli occhi…! Quello che io vorrei sapere è che
cosa accade a una stella cadente quando il sole si spegne… Le stelle
cadono come polvere o semi in questo o in altri mondi, e il sole si
disperde nelle nostre menti, nelle vite di molti esseri, è quello che
rinasce come una nuova luce, o il vento cosmico, dispersi nell’infiito.
Capisco che questo bisogna includerlo nella struttura dell’Universo. La
questione è, tuttavia, che ciascuna di queste stelle e ciascuno di
questi soli, anche il più piccolo, si conserva.
IURNALIST: Ma signor Tesla, si rende conto che questo è necessario ed è compreso nella costituzione del mondo?
TESLA: Quando un uomo diventa cosciente, la sua meta più alta dev’essere
correre verso una stella cadente e tentare di catturarla. Dovrà
comprendere che la sua vita gli fu data per questo e sarà salvato. Gli
sarà possibile acchiappare le stelle!
GIORNALISTA: E che cosa succederà allora?
TESLA: Il Creatore riderà dicendo: “Cadono unicamente affihé tu le insegua e ti impadronisca di loro”.
GIORNALISTA: Tutto questo non è il contrario del dolore cosmico che
così spesso lei menziona nei suoi scritti? E che cos’ è il dolore
cosmico?
TESLA: No, perché siamo sulla Terra… È una malattia della cui esistenza
la stragrande maggioranza delle persone non è cosciente e che origina
molte altre malattie, la soffrenza, la miseria, il male, le guerre e
tutto il resto, tutto ciò che fa sì che la vita umana sia una condizione
assurda e orribile. Questa malattia non si può curare completamente, ma
la coscienza la rende meno complicata e pericolosa. Ogni volta che
qualcuna delle persone a me più vicine e care vennero ferite, sentii il
dolore fiico. Questo è perché i nostri corpi sono fatti a partire dalla
stessa materia, e la nostra anima è in relazione con fii inscindibili.
La tristezza incomprensibile che a volte ci opprime signifia che da
qualche parte, nell’altro lato del pianeta, un bambino o un uomo
generoso è morto. L’universo intero è in certi periodi malato di sé
stesso e di noi. La sparizione di una stella e l’apparizione delle
comete ci inflenzano più di quello che possiamo immaginare. Le relazioni
tra le creature della Terra sono ancora più forti, a causa dei nostri
sentimenti e pensieri il fire profumerà ancora di più o cadrà nel
silenzio. Dobbiamo imparare queste verità per essere guariti. Il rimedio
sta nei nostri cuori ed ugualmente nel cuore dell’animale che chiamiamo
Universo.
8 FRASI CELEBRI DI NIKOLA TESLA
Forse a volte è meglio, in questo nostro mondo attuale, che un’idea
rivoluzionaria o un’invenzione, invece di essere incoraggiata e
applaudita, sia ostacolata e maltrattata nella sua adolescenza.
Le nostre virtù e i nostri difetti sono inseparabili, come la forza e la materia. Quando si separano, l’uomo smette di esistere.
Lo sviluppo dell’uomo dipende fondamentalmente dall’invenzione. È il prodotto più importante del suo cervello creativo.
La reciproca comprensione sarebbe enormemente facilitata dall’uso di una lingua universale.
Ho investito tutto il mio denaro in esperimenti per realizzare nuove
scoperte che permettano all’umanità di avere una vita un po’ più facile.
Non c’è emozione più intensa per un inventore che vedere una delle sue creazioni funzionare.
Lo scienziato non cerca un risultato immediato. Non si aspetta che le
sue idee avanzate siano facilmente accettate. Il suo dovere è porre le
basi affiché indichino il cammino a quelli che vengono.
Uno strumento a buon mercato, non più grande di un orologio,
permetterà al suo portatore di ascoltare in qualsiasi posto, in mare o
sulla terra, musica o canzoni, o un discorso di un leader politico,
dettato in qualunque altro posto distante. Alla stessa maniera,
qualunque disegno o fotografi potrà essere trasferita da un posto a un
altro.
Fonte: vopus.org
DA terrarealtime2.blogspot.com
http://lastella.altervista.org/lintervista-segreta-e-censurata-del-grande-genio-nicola-tesla/
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