Saranno
processati per truffa dal Tribunale di Trani il presidente di Bnl, Luigi
Abete, l’ex vice Sergio Pietro Erede e l’ad, nonché direttore generale,
Fabio Gallia. I tre sono stati citati a giudizio insieme ad altri 10
tra manager e funzionari della banca per la presunta truffa dei prodotti
derivati. Il processo comincerà il 4 dicembre prossimo. Tre delle
iniziali 16 posizioni sono state stralciate dalla Procura ai fini di
un’eventuale archiviazione. Gli altri indagati sono accusati di aver
indotto due funzionari locali della banca a proporre ai proprietari
dell’azienda Malo di Corato la sottoscrizione di un contratto derivato,
strutturato in modo tale da essere speculativo, quindi rischioso e
dannoso per il cliente (totalmente privo di esperienza in prodotti
finanziari) e favorevole solo per la banca.
Le indagini
Le perdite del derivato e la risoluzione anticipata del contratto swap - secondo le indagini - procurarono al cliente perdite per circa 592 mila euro. La banca, “nonostante le anomalie e le irregolarità rilevate” nelle ispezioni compiute da Bankitalia e Consob e portate a conoscenza del management, avrebbe omesso - secondo l’accusa - di “adottare tempestivamente e proficuamente delibere, iniziative, procedure e tutti gli atti necessari a garantire l’effettivo rispetto” della normativa esterna e interna in tema di strumenti finanziari derivati e sulla correttezza delle modalità di vendita dei prodotti. I reati contestati si riferiscono al periodo tra il 2008 e il 2011.http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/15_giugno_09/derivati-processo-presidente-bnl-pm-trani-contestano-truffa-04447130-0e8f-11e5-a7eb-790a64c61d73.shtml
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