lunedì 1 agosto 2011

I FURBETTI DEL RATING - PERCHÉ STANDARD & POOR'S E COMPAGNI CAZZIANO SOLO IL VECCHIO CONTINENTE? - L’AMERICA RISCHIA IL DEFAULT, MA MOODY’S MINACCIA DI SEGARE LA SPAGNA E INSIEME A S&P E FITCH SPENDE PAROLE RASSICURANTI SUL DEBITO USA - LA RAGIONE È CHE UN’INSOLVENZA DEGLI STATI UNITI COSTEREBBE AGLI INVESTITORI MOLTO MENO DI UN DEFAULT ELLENICO - MA OGNI DOWNGRADE IN EUROPA È UNA MAZZATA AI TENTATIVI DI USCIRE DALLA CRISI…


Dagoreport da "Les Echos" - http://bit.ly/q0ENon
Moody'sMOODY'S
Perché le agenzie di rating, sempre così severe con gli stati europei, sono così indulgenti nei confronti degli Stati Uniti? Nonostante l'America sia impantanata nella questione del debito da settimane e rischi l'insolvenza, Moody's, Standard & Poors etc. mostrano di non preoccuparsi più di tanto, confidando che l'accordo tra Repubblicani e Democratici alla fine verrà trovato, considerando molto improbabile il default e ribadendo la loro fiducia verso gli Usa, anche nel caso la bancarotta dovesse davvero arrivare.
Mercoledì scorso Standard & Poors ha detto che il piano di riduzione del deficit attualmente in discussione al Congresso americano (dove hanno la maggioranza i Democratici) "potrebbe bastare" a salvare la tripla ‘a' del rating del debito Usa a lungo termine. Fitch, altra agenzia di rating, ha detto che anche in caso di declassamento "moderato" (da "Aaa" a "Aa"), i bond del Tesoro americano dovrebbero rimanere lo standard di riferimento globale.
StandardSTANDARD
Anche Moody's è indulgente: se anche si verificasse un default, dice la seconda agenzia di rating al mondo dopo S&P, non durerebbe a lungo e non comporterebbe perdite significative per i titolari di buoni del Tesoro americano. Un atteggiamento che cozza con l'intransigenza dimostrata nei confronti dell'Europa. Un esempio fra tutti, la Grecia: anche dopo l'approvazione dell'ambizioso piano di salvataggio da 109 miliardi di euro, Standard & Poors non ha esitato a declassare ulteriormente il rating ellenico, definendo il bailout un default selettivo.
fitch ratingsFITCH RATINGS
Due pesi e due misure? Le agenzie si muovono guardando prima di tutto alle conseguenze in caso di default per gli investitori: poca cosa nel caso degli Usa, perdite importanti nel caso della Grecia. Resta da vedere se il peso di questo criterio nelle loro scelte attuali sia o meno appropriato. In Europa, tutto ciò viene visto come una sottovalutazione sistematica della volontà politica di venire a capo della crisi del debito. A ogni downgrade si riapre il dibattito sulla necessità o meno di mettere dei paletti alle agenzie di rating, per porre un freno alle loro "profezie che si autoavverano".
Barak ObamaBARAK OBAMA
Il Vecchio Continente pensa alla creazione di un'agenzia concorrente. Christine Lagarde aveva chiesto più volte a S&P, Moody's e Fitch di sospendere le valutazioni dei paesi che ricevono aiuti internazionali. Parole cadute nel vuoto. Sono in molti, In Europa, a sospettare che le tre agenzie siano sensibili alle critiche, solo quando queste provengono dagli Stati Uniti.

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