sabato 19 novembre 2011

Herman Van Rompuy presidente del Consiglio europeo fa parte del famoso gruppo Bilderberg e viene in italia a fare lezioni di economia........ma mi faccia il piacere

Herman Van Rompuy Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Herman Van Rompuy presidente del Consiglio europeo In carPica Inizio mandato 1º dicembre 2009[1] Predecessore Fredrik Reinfeldt[2] Primo ministro del Belgio Durata mandato 30 dicembre 2008 – 25 novembre 2009 Capo di Stato Alberto II Predecessore Yves Leterme Successore Yves Leterme Dati generali Partito politico Partito Popolare Europeo (Cristiani Democratici e Fiamminghi) Unione europea Sistema politico dell'Unione europea Paesi membri dell'Unione europea Istituzioni Consiglio europeo Presidente del Consiglio europeo (Herman Van Rompuy) Commissione europea Presidente della Commissione europea (José Manuel Durão Barroso) Commissione Barroso II Alto rappresentante (Catherine Ashton) Servizio europeo per l'azione esterna Consiglio dell'Unione europea Presidente del Consiglio dell'Unione europea (Polonia) Segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea Comitato dei rappresentanti permanenti Parlamento europeo Presidente del Parlamento europeo (Jerzy Buzek) Membri del Parlamento europeo Elezioni europee Gruppi politici al Parlamento europeo Partiti politici europei Organismi giudiziari Corte di giustizia dell'Unione europea Corte di Giustizia Tribunale dell'Unione europea Tribunale della funzione pubblica Corte dei Conti europea Mediatore europeo Organismi finanziari Banca centrale europea Presidente della Banca centrale europea (Mario Draghi) Comitato esecutivo Banca europea degli investimenti Fondo europeo per gli investimenti Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria Organismi consultivi Comitato economico e sociale europeo Comitato delle regioni Agenzie decentrate Agenzie dell'Unione europea Politiche dell'Unione europea Unione economica e monetaria Politica estera e di sicurezza comune Politica agricola comune Politica comune della pesca Spazio Schengen Allargamento dell'Unione europea Politica europea di vicinato Argomenti legati all'Unione europea Trattati sull'Unione europea Diritto comunitario Cronologia dell'integrazione europea Storia dell'integrazione europea modifica Categorie: Politica, Diritto e Organizzazioni internazionali Portale Europa - Progetto Europa Herman Achille Van Rompuy (pronuncia nederlandese [ˈɦɛɾmɑn vɑn ˈɾɔmpœy]; Etterbeek, 31 ottobre 1947) è un politico belga, attuale Presidente del Consiglio europeo. Appartenente al partito dei Cristiani Democratici e Fiamminghi (Christen-Democratisch en Vlaams, CD&V), nel Parlamento nazionale dal 1988, è stato Ministro del Bilancio tra il 1993 e il 1999, Presidente della Camera dei Rappresentanti del Belgio tra il 2007 e il 2008 e Primo ministro del Belgio tra il 2008 e il 2009. Van Rompuy è il primo Presidente del Consiglio europeo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, vale a dire con un mandato permanente, che durerà dal 1º dicembre 2009 al 31 maggio 2012; ha assunto ufficialmente la carica il 1º gennaio 2010[3], al termine del semestre di presidenza svedese e con l'inizio del semestre spagnolo[4]. Attualmente è il presidente provvisorio (fino a maggio 2012) del vertice Euro, carica a cui ci si riferisce informalmente come Mr. Euro.[5] Indice [nascondi] 1 Vita privata 2 Carriera politica 2.1 Primo Ministro del Belgio 2.2 Presidente del Consiglio Europeo 2.3 Presidente del vertice Euro 3 Note 4 Voci correlate 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni Vita privata [modifica] Di famiglia fiamminga, Herman Van Rompuy si è laureato in economia e in filosofia presso l’Università cattolica di Lovanio. Sposato con Geertrui, è padre di quattro figli. Di religione cattolica, politicamente è un conservatore. È soprannominato "il Premier poeta" per la sua passione di scrivere haiku, una forma di poesia breve giapponese. Oltre alla poesia, l'altra grande passione di Van Rompuy è l'ornitologia. È inoltre un grande tifoso della squadra di calcio dell’Anderlecht, ed è solito ritirarsi in preghiera nell’Abbazia benedettina di Affligem, famosa anche per la produzione della birra[6]. In famiglia, inoltre, non è l'unico ad avere la passione per la politica: il fratello più giovane, Eric, appartiene anch'egli al CD&V ed è stato ministro del Governo Fiammingo tra il 1995 e il 1999; sua sorella Tine, invece, è una componente del Partito del Lavoro del Belgio. Il padre, Vic Van Rompuy, è stato un economista e docente universitario[7]. Carriera politica [modifica] Van Rompuy è stato Vice Presidente della Gioventù del CVP dal 1973 al 1975, e, dal 1978 in poi, membro dell'Ufficio Nazionale del CVP; dal 1975 al 1980 è entrato a far parte dei governi di Leo Tindemans e Gaston Geens e, dal 1988, anno della prima elezione al Senato, al 1993, ha assunto la presidenza del CVP. Ha ricoperto il ruolo di Vice Primo Ministro e Ministro del Budget dal settembre 1993 al luglio 1999. Dopo la sconfitta del suo partito alle elezioni politiche belghe del 1999, è divenuto membro della Camera dei Rappresentanti. Nel 2004 è stato designato Ministro di Stato. Van Rompuy ha in passato assunto una posizione contraria all'adesione della Turchia all'Unione europea[8]. Primo Ministro del Belgio [modifica] Il 12 luglio 2007, Herman Van Rompuy è stato eletto come Presidente della Camera dei Rappresentanti (succedendo a Herman De Croo), carica che manterrà fino a quando, il 28 dicembre 2008, il re Alberto II gli affida il mandato di formare un nuovo governo a seguito della crisi del Gabinetto Leterme dovuta alle dimissioni di quest'ultimo travolto dall'accusa di aver fatto pressione sui giudici nell'inchiesta sul salvataggio della Banca Fortis. Due giorni dopo riceverà la nomina ufficiale da parte del re. Durante il suo mandato, in particolare, si è impegnato a ricomporre i rapporti interni tra fiamminghi e francofoni, che da qualche anno sono alquanto difficili, e a cercare di ricomporre l'unità in un Paese stravolto da lotte intestine e scandali bancari[9], nonché dalla pesantissima situazione della finanza pubblica del Belgio dovuta all'elevato tasso di debito pubblico accumulato. Il 25 novembre 2009, a seguito della designazione a Presidente permanente del Consiglio europeo, rassegna le sue dimissioni dall'incarico di primo Ministro del Belgio. È stato sostituito dal suo stesso predecessore Yves Leterme[10]. Presidente del Consiglio Europeo [modifica] Van Rompuy in una conferenza stampa congiunta con José Manuel Barroso, il Presidente della Commissione europea (Maggio 2010) In una riunione al Castello di Valduchesse del gruppo Bilderberg il 12 novembre 2009, Van Rompuy ha pronunciato un discorso sulla sua visione della governance europea. Il 19 novembre 2009, Van Rompuy è stato scelto all'unanimità dal Consiglio europeo, in una riunione informale a Bruxelles, per essere il primo presidente permanente del Consiglio europeo[11] per il periodo dal 1 ° dicembre 2009 (entrata in vigore del Trattato di Lisbona) fino al 31 maggio 2012. Ha assunto ufficialmente la posizione il 1 ° gennaio 2010. Van Rompuy è stato elogiato per le sue qualità di negoziatore[12] e definito l'orologiaio dei compromessi impossibili[13] « Ogni paese dovrebbe uscire vittorioso dai negoziati. Un negoziato, che si concludesse con la sconfitta di una delle parti non è mai una buona trattativa. Prenderò in considerazione gli interessi e le sensibilità di tutti. Se la nostra unità rimane la nostra forza, la nostra diversità rimane la nostra ricchezza.[14] » Ha anche descritto il suo ruolo di presidente di un organo composto da 27 capi di Stato e di governo (e il compito di trovare un consenso tra loro) come quello "né di uno spettatore, né di un dittatore, ma di un facilitatore" [15]. In una conferenza stampa nel novembre 2009 , Van Rompuy ha parlato della governance globale, affermando: "Il 2009 è anche il primo anno di governance globale con la creazione del G20 nel bel mezzo di una crisi finanziaria; la conferenza sul clima di Copenaghen è un altro passo verso la gestione globale del nostro pianeta "[16] In o poco prima dei primi mesi della sua presidenza Van Rompuy ha visitato tutti gli Stati membri dell'UE.[17][18] Van Rompuy ha anche organizzato una riunione informale dei capi di stato e di governo dell'UE, l'11 febbraio 2010 nella Biblioteca Solvay (Bruxelles), per discutere la direzione futura della politica economica della UE, il risultato della conferenza di Copenaghen e l'allora recente sisma di Haiti [19] Di fatto, l'incontro è stato centrato sulla crescente crisi del debito sovrano (a quel tempo, della Grecia), che sarebbe diventato il marchio saliente del primo anno di Van Rompuy come presidente. Con gli Stati membri che assumono posizioni divergenti su questo tema, Van Rompuy ha dovuto trovare compromessi, non ultimo tra la Francia e la Germania, in successive riunioni del Consiglio europeo e dei vertici dei capi di Stato e di governo della zona euro, che hanno portato alla definizione dell'European Financial Stability Mechanism triennale e del Fondo europeo per la stabilità finanziaria nel maggio 2010 al fine di fornire prestiti a Grecia (e più tardi Irlanda) per contribuire a stabilizzare i costi dei prestiti, ma soggetti a condizioni rigorose. Il Consiglio europeo gli ha inoltre affidato il compito di presiedere una Task Force sulla governance economica, composto di rappresentanti personali (per lo più ministri delle finanze) dei capi di governo, che ha terminato i lavori in anticipo sul previsto a ottobre 2010 prima del Consiglio europeo. La sua relazione, che ha proposto un maggiore coordinamento macro-economico all'interno dell'UE in generale e della zona euro in particolare, oltre ad un irrigidimento del patto di stabilità e di crescita, è stata approvata dal Consiglio europeo. Quest'ultimo l'ha anche incaricato di preparare, entro dicembre 2010, una proposta di limitata modifica ai trattati necessaria per consentire la stabilità del meccanismo di stabilità finanziaria. Il suo progetto - per un'aggiunta all'articolo 136 del TFUE, riguardo l'Eurozona - è stato approvato dal Consiglio europeo nella riunione di dicembre 2010. Il suo primo anno è stato segnato anche dal ruolo di coordinamento delle posizioni europee sulla scena mondiale in occasione dei vertici del G8 e del G20 e vertici bilaterali, come il teso Vertice UE-Cina del 5 ottobre 2010. Presidente del vertice Euro [modifica] Durante la riunione dell'Ecofin del 22 ottobre 2011 venne definita la creazione di un nuovo organismo, il vertice Euro. Tale organismo raggruppa i paesi dell'area Euro. Lo scopo dell'organismo è garantire la "coerenza delle attività della zona euro e dell'Unione europea". Van Rompuy, come presidente del Consiglio europeo, è stato nominato presidente di tale organismo fino alla scadenza del suo attuale mandato.[20] Note [modifica] ^ Il primo presidente permanente, in forza del Trattato di Lisbona. ^ Fredrik Reinfeldt, Primo Ministro svedese, è stato l'ultimo presidente non permanente del Consiglio europeo. ^ Déclaration de Herman Van Rompuy, à l'issue du dîner des Chefs d'Etat ou de Gouvernement. Herman van Rompuy official website. Retrieved 6-10-2010. [1](fr) ^ [2] Cfr.: "Presidenza spagnola, verso le nuove regole" dal sito apiceuropa.com ^ Il Sole 24 Ore del 23 ottobre 2011 ^ [3] Cfr.: Corriere della Sera, Luigi Offeddu: L'ornitologo poeta e la baronesa elogiata dai gay. ^ [4] Dalla biografia di Van Rompuy in un sito belga. ^ [5] Cfr.: UE: stampa turca, Van Rompuy di basso profilo e contro adesione Ankara da Adnkronos.com. ^ [6] Cfr: Chi è Herman Van Rompuy, da Il Messaggero.it. ^ [7] Cfr: Belgio: Leterme nominato premier, da Ansa.it. ^ President of the European Council factsheet. European council 11-12-2009. Retrieved on 9-1-2010 [8] ^ «BBC News - Belgian PM Van Rompuy is named as new EU president», 20 novembre 2009. URL consultato in data 20 novembre 2009. ^ Jean-Jacques Mevel, Van Rompuy, l'horloger des compromis impossibles, in the daily newspaper, Le Figaro, 19 november 2009 online article (fr).. URL consultato il 21 novembre 2009. ^ Henry Chu. «European Union settles on a Belgian and a Briton for top posts -- latimes.com». Los Angeles Times, 20 novembre 2009. URL consultato in data 20 novembre 2009. ^ (discorso al Parlamento europeo, 24 febbraio 2010 ) ^ BBC - EU President Herman Van Rompuy on global governance and global management. Youtube.com, 22 novembre 2009. URL consultato il 27 aprile 2010. ^ European Council President Press Releases. European Council, 20 novembre 2009. URL consultato il 28 novembre 2009. ^ The President's schedule (archives). European Council. URL consultato il 28 febbraio 2010. ^ Invitation letter by Herman Van Rompuy, President of the European Council, for the Informal meeting of Heads of State or Government. European Council, 8 febbraio 2010. URL consultato il 28 febbraio 2010. ^ Conclusioni del vertice Ecofin del 22-23 ottobre 2011 pag. 5. Voci correlate [modifica] Presidente del Consiglio europeo Consiglio europeo Unione europea Lista dei Consigli europei Altri progetti [modifica] Wikimedia Commons contiene file multimediali su Herman Van Rompuy Articolo su Wikinotizie: Belgio: Herman Van Rompuy è il nuovo primo ministro 30 dicembre 2008 Collegamenti esterni [modifica] Sito ufficiale del Presidente del Consiglio europeo Sito personale Scheda di Van Rompuy nel Sito del CD&V Predecessore: Presidente del Consiglio europeo Successore: Fredrik Reinfeldt dal 1º dicembre 2009 - Predecessore: Primo Ministro del Belgio Successore: Yves Leterme 30 dicembre 2008 - 25 novembre 2009 Yves Leterme [nascondi] v · d · m Primi ministri del Belgio de Gerlache · Lebeau · de Muelenaere · Goblet d'Alviella · de Meylandt · Lebeau · Nothomb · Van de Weyer · de Meylandt · Rogier · de Brouckère · de Decker · Rogier · Frère-Orban · d'Anethan · Malou · Frère-Orban · Malou · Beernaert · de Burlet · de Smet de Naeyer · Vandenpeereboom · de Smet de Naeyer · de Trooz · Schollaert · de Broqueville · Cooreman · Delacroix · Carton de Wiart · Theunis · Van de Vyvere · Poullet · Jaspar · Renkin · de Broqueville · Theunis · van Zeeland · Janson · Spaak · Pierlot · Van Acker · Spaak · Van Acker · Huysmans · Spaak · G. 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