mercoledì 23 novembre 2011

OBAMA IMPARA DA QUESTO ERA UN PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI NON UN SERVO DI WALL STREET

Jackson affrontò in seguito la Banca degli Stati Uniti; egli era un uomo finemente intelligente e, guidato in questo caso dai suoi realistici pregiudizi nei confronti del sistema di banche centrali, si oppose ad un potere che riteneva illegittimo in quanto, non espressione del popolo, ma di poteri economici forti, tant'è che si narra che in punto di morte, alla domanda "Qual è stato il più grande successo della sua vita?" rispose "Ho ucciso la banca". Egli riuscì spregiudicatamente a non far rinnovare il mandato ventennale che nel 1815 aveva istituito la Second Bank (Banca centrale); ciò, però, ebbe effetti negativi sull'economia e sulla stabilità monetaria a causa delle ritorsioni volute dagli ex dirigenti della Second Bank, più che mai adirati per quello che aveva fatto loro. Ci vollero comunque 70 anni prima che i cambiavalute riprendessero i loro giochi di potere. Andrew Jackson Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Questa voce o sezione sull'argomento politici non cita alcuna fonte o le fonti presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Andrew Jackson 7º presidente degli Stati Uniti Durata mandato 4 marzo 1829 - 4 marzo 1837 Predecessore John Quincy Adams Successore Martin Van Buren Dati generali Partito politico Democratico-Repubblicano Firma Andrew Jackson (Waxhaw, 15 marzo 1767 – Nashville, 8 giugno 1845) è stato un politico statunitense. È stato il 7º Presidente degli Stati Uniti d'America.

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