IL SUPER RIPORTO DI WANG DONGMING DI CITIC
Radiocor
- Il nuovo scossone dei mercati cinesi e lo scarso apporto degli
investitori Usa, vista la festivita' del Ringraziamento, hanno fatto
tirare i remi in barca alle Borse europee che si preparano invece a
ricevere dalla Bce di Mario Draghi la direzione per il finale di 2015.
Il
tonfo di Shanghai (-5,5%), innescato dall'indagine delle autorita'
sulle operazioni di grossi broker a cominciare da Citic, e il brusco
dietrofront delle materie prime (dopo il rally legato alla scommessa su
acquisti massici di metalli da parte di Pechino) hanno caratterizzato
una seduta di Borsa in cui gli indici si sono mossi poco e le vendite
hanno colpito innanzitutto i minerari, l'energia e il settore chimico.
Gli operatori sono gia' proiettati sulla prossima settimana che sara'
ricca di spunti macroeconomici e culminera' nella riunione della Banca
centrale europea. Francoforte, Parigi e Madrid hanno chiuso la seduta
con una flessione intor no allo 0,3%, mentre Milano ha registrato un
-0,07% nel Ftse Mib.
Wang Dongming CITIC
Gli
acquisti su Telecom Italia (+2,8% sul via al processo di vendita di
Inwit), su Mps (+1,9%) e Intesa Sanpaolo(+0,6%), promosse come tutti gli
istituti dall'ultimo esame di patrimonializzazione della Bce, hanno
compensato le vendite su lusso e petroliferi e i realizzi su St e Cnh.
In fondo al Ftse Mib Moncler (-3,2%) e Buzzi Unicem (-3%) che ha pagato
il timore sull'esito dell'indagine Antitrust sui cementieri per presunti
accordi sul prezzo del cemento. Il petrolio ha sofferto il malumore
sulle materie prime e il rafforzamento del dollaro: -1% il Wti a 42,07
dollari al barile. L'euro e' tornato sotto 1,06 dollari scambiando a
1,0594 (1,0611 ieri sera).
2.CINA: CITIC HA BARATO SUI DERIVATI PER $166 MILIARDI
Alberto Battaglia - http://www.wallstreetitalia.com/
- Citic Securities, la più grande banca d’affari cinese, ha
sovrastimato il proprio portafoglio di titoli derivati di 166 miliardi
di dollari da aprile a settembre. Lo ha denunciato l’Associazione
nazionale cinese sui titoli. Più precisamente viene contestato un report
sulle transazioni di equity swap inoltrato lo scorso ottobre.
A spiegare l’irregolarità sarebbe un errore del sistema, secondo quanto rispondono dalla banca d’affari.
Durante
questo mese l’entità detenuta da Citic degli equity swaps (ossia titoli
derivati in cui le due parti si accordano in date certe lo scambio dei
profitti realizzati l’una conun indice di titoli, l’altra con un tasso
d’interesse fisso) era stato ridimensionato a 6,2 miliardi di dollari.
Le
azioni di Citic Securities sono scese – 1% circa alla borsa di
Shanghai. Già in settembre era costata cara al titolo la notizia che tre
dirigenti, incluso il presidente della banca, erano finiti sotto
indagine.
3.DAMIANI: CONTI IN ROSSO PER LA HOLDING LUSSEMBURGHESE LEADING JEWELS
Radiocor
- Conti in rosso per Leading Jewels, la finanziaria lussemburghese che
controlla Damiani, storico marchio della gioielleria 'made in Italy'.
Come emerge dai documenti consultati da Radiocor, nel 2014 la holding -
che detiene il 58,8% della Damiani Spa - ha segnato una perdita di 718
mila euro dopo il disavanzo di 697 mila euro del 2013. Le perdite
riportate a nuovo della finanziaria - fondata nel luglio 2007, pochi
mesi prima dell'entrata in Borsa della Damiani - sfiorano gli 8 milioni
di euro. La quota in Casa Damiani e' contabilizzata a 40,5 milioni a
fine 2014, dopo una correzione di valore di 2,8 milioni nel 2013.
L'indebitamento
e' di 21,2 milioni di euro. In bilancio figura anche un rapporto
creditizio con un'altra lussemburghese della ramificata galassia della
famiglia Damiani, la Roof Garden, che ha invece chiuso il 2014 con un
utile netto di 10,9 milioni, il doppio rispetto ai 5,4 milioni del 2013.
A Roof Gard en fanno capo il 100% di alcune societa' italiane
(Immobiliare Miralto, Magenta 82, Montenapoleone 10 e Duomo 25) e due
immobili a New York e Dubai. Si tratta in generale di immobili in
locazione al gruppo Damiani e gli asset complessivi ammontano a 38,4
milioni di euro.
La
Roof Garden e' stata peraltro oggetto di una scissione che ha portato
alla creazione il 1 gennaio scorso di tre nuove societa', la GreenRoof,
la Ziggurats e la Caesarea, di cui e' amministratore Giorgio Grassi
Damiani. La Roof Garden e' ora in liquidazione volontaria, come ha
deciso l'assemblea del 3 novembre scorso. Le azioni delle tre nuove
societa' sono attribuite a due fiduciarie, la Comfid e la Comitalia e
alla capofila lussemburghese, la D. Holding. Quest'ultima in base al
bilancio 2013 (l'ultimo disponibile) controlla la Leading Jewels con il
60,82% e detiene anche il 34% della Roof Garden.
4.MODA: LE CALZE LEVANTE RIPARTONO, LTV RILEVA AZIENDA DAL TRIBUNALE
Radiocor
- Levante, azienda di calze fondata circa 50 anni fa dalla famiglia
Pacchioni e fallita nel 2014, e' stata rilevata dal Tribunale di Mantova
insieme ai complessi aziendali di Levante SpA e Tintoria Elledue SpA.
Secondo quanto apprende Radiocor ad acquistare e' stata la LVT di Castel
Goffredo, societa' nata nel 2013 che fa capo per il 99,73%
all'importatore storico per il Medio Oriente, George Steimberg.
Detengono
quote frazionali anche alcuni esponenti della famiglia Pacchioni,
operativi in azienda (lo 0,13% e' di Claudio Pacchioni, lo 0,07% di
Alessandro e lo 0,07% di Noris). Presidente e amministratore delegato e'
stato nominato Giuliano Franceschini, proveniente dal mondo della
finanza internazionale che ha gia' guidato la chiusura della complessa
trattative con la Curatela e sta portando avanti la rinascita
dell'azienda. LVT SpA ha concluso l'accordo definitivo di cessione per
circa 13 milioni, somma concordata con la Curatela che comprende
l'acquisto del magazzino, gli affitti dei rami d'azienda degli immobili
fino ad oggi e il costo del riacquisto vero e proprio della societa'
pari a 5,3 milioni. Quest'ultima somma sara' versata per meta' all'atto
di acquisto e il resto in rate che scadranno nel 2018.
CARLO MESSINA GIOVANNI BAZOLI
5.INTESA SP: BCE, 'AMPIAMENTE RISPETTATI' REQUISITI PATRIMONIALI SREP
Radiocor
- Intesa Sanpaolo ha ricevuto la decisione finale della Bce relativa ai
requisiti patrimoniali da rispettare a partire dal primo gennaio 2016, a
seguito degli esiti del Supervisory Rewiew and Evaluation Process
(Srep), che consistono in un coefficiente patrimoniale a livello
consolidato pari al 9,5% in termini di Common Equity Tier 1 ratio. I
coefficenti patrimoniali di Intesa a fine settembre, tenendo conto di
1,5 miliardi di dividendi maturati nei primi nove mesi, risultano del
13,4% in termini di Common Equity Tier 1 ratio (in base ai criteri
transitori in vigore per il 2015) e del 13,4% in termini di Common
Equity Tier 1 ratio proforma calcolato secondo i criteri a regime.
6.ISTAT: FIDUCIA CONSUMATORI A 118,4 A NOVEMBRE, RECORD STORICO DAL 1995
Radiocor
- L'indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta a novembre a
118,4 da 117 del mese precedente. Lo comunica Istat segnalando che si
tratta del massimo storico dall'inizio della serie datato gennaio 1995. A
crescere di piu' e' stata la componente 'clima economico' che raggiunge
anch'essa il valore massimo da inizio serie.
istat
7.ISTAT: FIDUCIA IMPRESE SALE A 107,1 A NOVEMBRE, MASSIMO DAL 2007
Radiocor
- L'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane mostra
una sostanziale stazionarieta' a novembre (107,1 da 107 di ottobre).
Tuttavia si tratta del valore massimo da ottobre 2007. Lo comunica
Istat.
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/tonfo-borse-cinesi-pi-grande-banca-affari-citic-che-ha-113926.htm