da Panorama
FRANCO BERNABE SOLO SOLETTO 1 - BERNABÈ METTE UN'IPOTECA SULLA POLTRONA...
Una vittoria di tappa, certo, ma di quelle che contano. L'ha conseguita Franco Bernabè per la sua Telecom Italia ottenendo dall'Agcom, l'Autorità per le telecomunicazioni, l'aumento delle tariffe d'interconnessione, ferme da anni, che i concorrenti gli devono pagare quando usano le linee fisse della ex Sip per fare passare le telefonate dei propri clienti.
Anche la Telecom pagherà un pegno ai concorrenti, perché l'Agcom renderà più severe le regole di governance della divisione Open access che gestisce l'accesso alla rete da parte di tutti gli operatori, per garantire la simmetria di trattamento fra la stessa Telecom e i suoi rivali. Ma l'aumento delle tariffe, sommato alla pace conseguita in Brasile, rappresenta per Bernabè un'ipoteca sulla riconferma in carica, nella prossima primavera, che sei mesi fa era esclusa dai più. (J.L.)
Giovanni Lettieri
2 - NAPOLI, INDUSTRIALI IN MANOVRA...
Due anni fa, l'elezione del vertice dell'Unione degli industriali di Napoli era diventata un caso nazionale. La sfida tra Paolo Scudieri, sostenuto dal leader uscente Giovanni Lettieri, e l'ex presidente della Confindustria Antonio D'Amato aveva assunto un'asprezza di toni tale da indurre la stessa Emma Marcegaglia a chiedere ai due un passo indietro.
rc23 antonio damato
La soluzione individuata fu una proroga biennale per Lettieri, per la cui conferma fu necessaria una modifica dello statuto associativo. Oggi il favorito per la presidenza sembra il numero uno della Magnaghi Aeronautica,Paolo Graziano. Ma i giochi sono ancora aperti. (R.R.)
EMMA MARCEGAGLIA resize 3 - SORPRESA,PER 5 ANNI LA FIAT NON È STATA DEGLI AGNELLI...
Dal 30 luglio 1991, per cinque anni, l'impero Agnelli è stato controllato dal Liechtenstein. È quanto risulta da alcuni documenti che Panorama ha potuto consultare: quel giorno il capitale sociale della società Dicembre, che è ancora oggi in cima alla complessa catena di controllo della Fiat, varò un aumento di capitale da 99 milioni e 800 mila lire a 2 miliardi.
Gianni Agnelli Il proprietario della Dicembre, fino a quel giorno, era Gianni Agnelli con 99 milioni e 967 mila lire del capitale, ma dopo (e fino al successivo aumento di capitale del 1996) il maggiore azionista diventò un'oscura accomandita semplice del Liechtenstein, la Merkt & Co, che faceva capo interamente agli avvocati René Merkt e Herbert Batliner, e a un'altra fondazione, la Lavinium Anstalt.
Lo stesso giorno il cui la Dicembre passò di mano, l'Avvocato e i suoi legali di fiducia Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti (dall'alto nelle foto) firmarono un contratto in base al quale davano a Merkt e Batliner il mandato di agire su loro indicazione. (M.C.)
fiat08 franzo grande stevens lap
4 - AAA MONTE PARMA CERCA ACQUIRENTI...
La Banca del Monte di Parma è in vendita: il mandato per trovare il compratore è stato affidato alla Banca Imi. Le verifiche condotte dal nuovo presidente Carlo Salvatori sulla possibilità che il Monte andasse avanti da solo hanno avuto esito negativo; la soluzione «stand alone» avrebbe comportato una ricapitalizzazione che la fondazione non può sostenere. Prima di questo giro d'orizzonte correva voce, poi sfumata, di un interesse della Popolare di Milano. (J.L.)
GIANLUIGI GABETTI - copyright Pizzi
5 - A CHI FA LA CORTE MARCHIONNE...
C'è un ex che Sergio Marchionne farebbe volentieri rientrare nella sua squadra, non fosse altro perché una delle sue specialità è il taglio dei costi industriali. Pierpaolo Antonioli, numero uno del sito italiano della Gm Powertrain Europe, con sede a Torino, è stato capace di risparmiare 130 euro in media per ogni motore. (A.S
by dagospia
sabato 2 ottobre 2010
LO SAPEVATE CHE PER 5 ANNI LA FIAT NON È STATA DEGLI AGNELLI, MA DI UN’ACCOMANDITA DEL LIECHTENSTEIN? - BEBÉ BERNABÉ INCASSA GRAZIE ALL’AGCOM E VELEGGIA VERSO LA SUA RICONFERMA - SCADE LA PROROGA A LETTIERI, GLI INDUSTRIALI NAPOLETANI SI PREPARANO ALLA BATTAGLIA - il MONTE DI PARMA CERCA PADRONE - MARPIONNE RIVUOLE il taglia-costi ANTONIOLI AL LINGOTTO…
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