martedì 3 gennaio 2012

IL DEBITO PUBBLICO

Tutto nasce dall’Unità d’Italia: il re Vittorio Emanuele II e Camillo Benso conte di Cavour, avendo bisogno di soldi per le continue battaglie atte a riunire il nostro paese, chiesero un grosso prestito a dei già allora potenti banchieri, i Rotschild. Che, dopo aver riunito il Belpaese sotto la casata dei Savoia, pretesero la creazione di una banca privata che stampasse banconote per il regno d’Italia. Tornando ai giorni nostri, la Banca d’Italia e la Bce, entrambe private, stampano e prestano un’aggiunga di tasso o dazio o pizzo (ovvero sia signoraggio), chiamatelo come vi pare… In tal modo il nostro debito pubblico cresce ogni giorno di più. In altre parole: se continuiamo a lasciare che della situazione se ne occupino le banche private, il nostro odioso debito pubblico non svanirà mai! IL MANTECATORE

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