mercoledì 4 febbraio 2015

“I funzionari greci? Li ammazzeranno!”. Così l’economista di Reagan Pubblicato 4 febbraio 2015 - 17.24 - Da Claudio Messora

NEW YORK (WSI) – Il “nuovo governo greco potrebbe essere assassinato perchè la posta in palio è troppo alta“. Le dichiarazioni scioccanti sono dell’ex consulente economico dell’amministrazione Reagan, Paul Craig Roberts. L’opinionista di Wall Street Journal e Business Week ritiene che “ci siano troppi interessi in gioco, non solo quelli di un gruppo di banche creditrici, che vogliono essere ripagate 100 centesimi su 100“. “Ci sono altri interessi molto forti: gli interessi di un governo centralizzato nell’Unione Europea e di una Banca Centrale onnipotente che prenda decidisioni per tutti i paesi membri“. “Stanno usando la crisi greca per stabilire tale nuova struttura di potere“.
Il contesto descritto sopra rende molto difficile trovare un accordo sul debito greco che migliori le condizioni imposte al popolo ellenico, secondo l’ex funzionario del Tesoro americano. L’inflessibilità mostrata dalle autorità europee dà alla Grecia una sola possibilità: di non partecipare al gioco e dettare le regole di un altro tipo di gioco. “Vedremo se il governo greco riuscirà a farlo, potrebbero non permettere a Syriza di farlo. Potrebbero venire assassinati. È possibile. Ho sempre pensato che gli Stati Uniti non avrebbero mai permesso che uno stato o un governo subordinato si ribellasse e diventasse indipendente dal controllo di Washington”. Ecco che Roberts avanza l’ipotesi di una teoria del complotto in divenire. “I funzionari del nuovo esecutivo greco potrebbero avere un incidente“. Uno degli incidenti che succedono a tutti quelli che non sono sulla stessa linea di Washington.
Più che di un ex funzionario del governo americano sembra di sentire parlare Noam Chomsky: “In Sudamerica abbiamo avuto tanti casi di leader che non seguivano la linea del governo Usa e che sono morti in modi misteriosi. Molti di loro sono stati deposti come conseguenza di colpi di stato organizzati dalla CIA“.

fonte: Wall Street Italia
 http://www.byoblu.com/post/2015/02/04/funzionari-greci-li-ammazzeranno-cosi-leconomista-di-reagan.aspx

1 commento:

  1. https://www.youtube.com/watch?v=Dyc-I2EWMZc


    68’, Magie, Veleni & Incantesimi Spa. Del Potere Oscuro e la
    Rivoluzione del ‘68 , sui lati opachi del movimento sessantottino.
    Sfilano qui, in questo testo, serrati, uno accanto all’altro, come in un cinemascope d’altri tempi, veri e
    propri assi di briscola come Adorno, Abbie Hoffman, Alain Danielou, Althusser, Anna Freud, Agnelli,
    Antoine Bernheim, Benjamin, Aurelio Peccei, Carl Schmitt, Crowley, la premiata ditta C.I.A., Calasso,
    Combriccole dell’Alta Finanza, Culianu, D.A.F. De Sade, David Cooper, Freud, Foucault, Guy Debord,
    Gregory Bateson, Giordano Bruno, gangsterismo, Horkheimer, Henry Luce, Ian Fleming, Isherwood,
    il Tavistock, i robber barons americani fomentatori delle Guerre dell’Oppio per portare la civiltà occidentale
    – tanti Oriana Fallaci ante litteram - ai “selvaggi” distanti da “Il Secolo Americano”, James
    Bond, Jacob Taubes, James Hillman, Jerry Rubin, Jung, Kennedy, Leo Strauss, la Sandoz, lo spettacolo
    della “rivoluzione” (telecomandata), l’LSD, Marylin Monroe, Marcuse, Mircea Eliade, malavita,
    Margaret Mead, Michel David-Weill, Nietzsche, Rockefeller, Ronald Stark, stupefacenti a fiumi, servizi
    segreti a gò-gò, Thomas Mann, Timothy Leary, Vaneigem, Wystan H. Auden, Zolla, ed altri, in una
    sequela da Circo Barnum, insomma tutti gli “eroi” cangianti di una delle più grandi magie che la storia
    contemporanea possa ricordare: il Sessantotto.
    Squadernati in un affresco d’assieme, ecco comparire tutti gli incantesimi e i veleni mortali che non
    sono per nulla d’antan, ma viceversa, rappresentano la tragica realtà vivente al giorno d’oggi.
    Basandosi su testi inediti in Italia e poco o niente discussi, connessi in una fitta quanto inusuale trama,
    si mostra il cui prodest del ’68 venendo a cadere la foglia di fico che ha sempre visto tale accadimento
    come spontaneo ed indice di libertà, essendo vero il perfetto contrario.
    Il testo getta luce sul movimento della Controcultura con intenti nuovi, che si prefiggono di cogliere
    non tanto il plot dell’azione, e le scene culmini, quanto i registi ed i produttori dello show.

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