Il nuovo record dei prezzi delle case a
Londra e più in generale in Gran Bretagna alimenta i timori di una
possibile esplosione della bolla immobiliare. Mentre in Italia si
registra il primo, timidissimo, segnale di un’inversione di tendenza sul fronte delle quotazioni residenziali,
il 2015 inglese – secondo i dati diffusi da Halifax, che opera nel
settore dei mutui immobiliari – si è chiuso con un'ulteriore crescita
dell'1,7% su base mensile a dicembre, dopo la contrazione dello 0,2% di
novembre.
Il 2015 termina dunque con
un nuovo record, essendo il costo medio di ogni singola unità abitativa
del Regno Unito passato da gennaio a oggi dalla già elevata quota di
poco meno di 190mila sterline a 210mila (oltre 280mila euro). Un
ipotetico scossone al gioco al rialzo del mercato immobiliare –
apparentemente inarrestabile in particolare a Londra, dove il boom
prosegue da anni sfondando un picco dopo l'altro – metterebbe a
rischio, secondo molti analisti, la ripresa post-crisi di questi anni.
Di qui i timori, alimentati dalla previsione da parte di molti
operatori di ulteriori spinte al rialzo dei prezzi nel 2016.
Anche se i giornali inglesi non mancano di
segnalare le parole con cui proprio ieri il cancelliere dello
Scacchiere, George Osborne, responsabile della politica economica nel
governo Cameron, ha ventilato un possibile incremento dei tassi sui muti
nei prossimi mesi: destinato - nel caso - a raffreddare inevitabilmente
il mercato del mattone. Per calmierare il mercato, nei giorni scorsi il premier Cameron ha anche annunciato un piano dedicato all’edilizia
che punta all’aumento dell’offerta grazie a cessione di terreni
pubblici ed edifici dismessi, oltre che di un’azione di semplificazione
dei permessi di costruire.
http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2016-01-08/nuovo-record-prezzi-case-londra-torna-rischio-bolla-122241.php?uuid=ACucqM6B
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