NWO: IL NAZISMO E' TORNATO – PARTE PRIMA
Un
famoso detto popolare recita che la Storia la scrivono i vincitori e
possiamo certamente trovarci spesso daccordo con quest'adagio tuttavia
in tempi recenti, e mi riferisco a quel periodo che va dal Primo
Dopoguerra ad oggi, curiosamente è molto più importante quello che i
vincitori si sono dimenticati di scrivere nei libri di Storia piuttosto
che quello che vi hanno scritto. Non parleremo qui del fatto che ormai
appare certo che i servizi di informazione americani sapessero in
anticipo di Pearl Harbor, delle risibili dimenticanze dei libri di
storia sovietici o delle loro ancor più ridicole carte geografiche
volutamente sbagliate affinchè il diavolo occidentale non le potesse
usare per invadere la madre Russia. No, noi qui parleremo di fatti
concreti e dimostreremo il fatto che Adolf Hitler e la sua invincibile
Whermacht non sarebbero mai e dico mai riusciti ad attuare la Blitzkrieg
o anche solo l'invasione della militarmente sgangherata Polonia senza
l'aiuto concreto e fattivo delle principali industrie americane e dei
loro leader. Neanche la messa in pratica della Soluzione Finale della
Questione Ebraica, la tristemente famosa Shoa, lo sterminio di milioni
di ebrei e oppositori innocenti sarebbe mai stata possibile senza
l'aiuto della IBM e, in ogni caso, i tedeschi non sarebbero stati in
grado di cominciare una guerra su larga scala prima, almeno, della
seconda metà degli anni '40 del XX° Secolo, ben sei anni dopo la data
che Hitler ed i suoi generali avevano programmato per l'inizio delle
ostilità. Certo può darsi che le cose sarebbero andate anche peggio di
come non andarono realmente oppure sei anni in più avrebbero permesso a
Francia e Gran Bretagna di riacquistare la necessaria potenza per
ridurre alla ragione l'imbianchino austriaco. Non lo possiamo sapere,
quello che invece possiamo sapere,anzi sappiamo per certo, è che appare a
questo punto ben reale l'ipotesi che i fautori del NWO-New World Order
abbiano usato Hitler per radere al suolo le economie europee e sulle
loro macerie ricostruire un Mondo Nuovo fondato su quegli stessi
principi fascisti e nazisti che Hitler non poteva riuscire ad affermare
con la violenza. Da malattia acuta il nazifascismo è stato trasformato
in una sciagura cronica che sta facendo piazza pulita degli ultimi
rimasugli delle Grandi Democrazie Europee, in sordina e senza eccessivi
spargimenti di sangue. Per far questo, tra gli anni '30 ed il 1945, si
misero a disposizione del Reich la Standard Oil (ora Exxon/Esso), la
Texaco, la Ford Motor Company, la General Motors e la IBM. Vediamo come.
La
Benzina e la Gomma Sintetica – Chi di voi ha più di trent'anni si
ricorderà certamente della vecchia, cara Benzina Super o Rossa. Dovete
sapere che nessun motore a scoppio con Ciclo Otto Standard può
utilizzare la benzina pura come carburante perchè essa non ha, da sola,
le necessarie capacità anti-detonanti, ha quindi un basso Numero di
Ottano e, cosa ben peggiore, in breve tempo gripperebbe qualunque motore
perchè troppo secca per lubrificare pistone, cilindro e fasce
elastiche. In pratica, quindi, un motore che utilizzasse solo benzina
non potrebbe girare per più di qualche decina di minuti al regime di
esercizio perchè altrimenti fonderebbe. Per risolvere questo problema i
chimici della Standard Oil americana, negli anni '20 del XX° Secolo,
inventarono il Piombo Tetraetile, un additivo miracoloso che
stabilizzava la benzina innalzando il Numero di Ottano fino a 98-100 e,
soprattutto, le donava la giusta capacità di lubrificazione cosicchè i
motori ad elevata compressione, come quelli degli aerei della Seconda
Guerra Mondiale, potessero funzionare per ore e ore senza guastarsi.
Ebbene il brevetto del Piombo Tetraetile era della Standard Oil e solo
lei, al mondo, poteva aggiungerlo alla sua benzina. Bisogna sapere,
allora, che i potenti e supercompressi motori BMW o Daimler-Benz degli
aerei della Luftwaffe sarebbero stati inservibili senza la benzina super
della Standard Oil e Goering non avrebbe mai potuto lanciare il
devastante attacco aereo della Battaglia d'Inghilterra senza quel
carburante. In quel momento, oltretutto, la Germania aveva un problema
di approvvigionamento di benzina e gasolio per via degli embarghi ai
quali era sottoposta. E' vero che verso la metà degli anni '30 la
IG-Farben, (oggi si chiama Bayer AG, quella dell'aspirina), mise a punto
il procedimento per fabbricare benzina sintetica a partire dal carbon
coke ma ancora nel 1938 la produzione di questo carburante non copriva
che il 50% del fabbisogno della Germania e della Whermacht. Per
risolvere il problema Hitler chiese aiuto ai suoi amici ebrei americani
della Standard Oil che fecero diverse cose per aiutare il Fuerher ad
entrare in guerra. Innanzitutto cedettero la licenza del Piombo
Tetraetile alla IG-Farben, poi intensificarono l'approvvigionamento di
carburante dagli USA portato con petroliere battenti bandiera panamense
per aggirare l'embargo, infine deviarono quasi l'intera produzione di
benzina dei giacimenti rumeni di Ploiesti, di cui detenevano i diritti
di sfruttamento, direttamente al Reich. Ovviamente per permettere al
Furher di poter far fronte agli ingenti costi dell'operazione Rockfeller
aprì verso il III° Reich generose linee di credito. Ma ancora non
bastava : purtroppo per i nazisti e nonostante l'impegno la IG-Farben
non riusciva ancora a mandare a regime la produzione dell'additivo al
Piombo per la benzina della Luftwaffe e così l'aggressione aerea
all'Inghilterra ed a Londra in particolare pareva destinata a morire sul
nascere. Ma anche stavolta gli amici americani di Hitler corsero a
toglierlo d'impaccio e la Standard Oil mandò in tutta fretta in
Germania, via Inghilterra, 143 tonnellate di Piombo Tetraetile senza le
quali gli aerei di Goering non sarebbero mai potuti decollare alla volta
delle Isole Britanniche. Risulta quindi corretto affermare come un
fatto storicamente appurato che il Terzo Reich di gente come Adolf
Hitler ed Hermann Goering, nemico giurato degli ebrei e della
democrazia, potè lanciare il più pesante e pericoloso attacco alla Gran
Bretagna solo ed esclusivamente grazie ad una lobby di industriali
americani, dei quali Rockefeller era anche di origini ebraiche, che
furono gli unici in grado di fornirgli i mezzi dei quali aveva bisogno
per tentare di mettere in ginocchio l'Impero Britannico, migliore e
maggiore alleato degli Stati Uniti stessi. E' pur vero che la RAF-Royal
Air Force alla fine ebbe ragione della Luftwaffe ma è anche vero che i
bombardamenti su Londra inflissero alla popolazione un prezzo in termini
di vite umane così elevato che, al momento buono, il Maresciallo
dell'Aria Leigh-Mallory non ebbe nessuna difficoltà a convincere
Churchill della necessità di radere al suolo Dresda, il peggior
bombardamento non-nucleare dell'intero conflitto. Ma c'è di più : i
tedeschi non avevano bisogno di carburante solo per gli aerei ed i mezzi
terrestri, anche la KriegsMarine aveva bisogno di gasolio per i suoi
U-Boot. Il Grande Ammiraglio Doenitz anche qui non fece altro che
“sollevare il telefono” e chiedere aiuto oltreoceano. In men che non si
dica gli americani della Standard Oil, oggi Exxon, e della Texaco di
Torkild Rieber, un manager di origine norvegese amico personale di
Hitler, organizzarono una rete di rifornimento per gli U-Boot in mare
aperto, lontano dalle rotte dei convogli in modo da sfuggire sia alla US
Navy che alla Royal Navy. Una serie di petroliere modificate pompavano
il gasolio direttamente nei serbatoi degli U-Boot o dei sommergibili e
navi cisterna camuffate che i tedeschi avevano allestito all'occorrenza.
C'è inoltre da dire che la Whermacht aveva urgente bisogno di un
particolare olio pesante che veniva usato come carburante per i Panzer
e, fino alla fine della Guerra, solo i petrolieri americani erano in
grado di rifornire il Reich. E infatti la Standard Oil e le sue
consociate continuarono a rifornire i nazisti di carburante ben oltre la
data dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, praticamente lo fecero
fino alla fine della guera, fin quando fu materialmente possibile.
Queste cose comunque causarono ovvie ricadute negli Stati Uniti e
infatti ad oltre un anno dall'entrata in guerra degli USA e nonostante
tutta la capacità produttiva nazionale nelle strade americane la benzina
scarseggiava, tanto che nel 1942 il Governo Federale fu costretto a
razionarla. Il malumore verso i petrolieri della popolazione cresceva
sempre di più tanto che lo stesso Senatore Harry Truman propose una
commissione d'inchiesta senatoriale e tentò di comminare alla Standard
Oil un multa di 50,000 Dollari che la stessa, grazie al fatto di essere
comunque strategica per gli USA, riuscì a far abbassare a 1,000 Dollari
solamente. Intanto un'altra grana si stava profilando all'orizzonte
degli allegri sodali americani di Hitler. Prima dello scoppio della
guerra, consci che dopo il suo inizio l'embargo non avrebbe fatto più
arrivare il cautchouc in Germania, i chimici della IG-Farben, (l'attuale
Bayer AG), misero a punto una gomma sintetica a base di carbone e
calcio, la Buna, in grado di sostituire quella naturale e la
brevettarono. A guerra iniziata i Dirigenti tedeschi temevano la perdita
dei brevetti nelle nazioni ostili e così chiesero ancora una volta ai
loro amici della Standard Oil di aiutarli : per preservare il brevetto
della gomma sintetica la IG-Farben lo cedette alla Standard Oil la
quale, secondo le clausole espressamente inserite nel contratto dal
Ministero dell'Economia del Reich, non poteva usarlo senza l'espressa
autorizzazione della dirigenza IG-Farben. E così, nonostante gli Stati
Uniti fossero ormai scesi in guerra contro la Germania di Hitler, i
fedeli amici americani si rifiutarono in ogni occasione di cedere la
licenza del brevetto ad altre aziende americane per far fronte alle
necessità della guerra ma questa volta la misura era colma e il Governo
Federale intervenne direttamente nella questione obbligando, senza
troppi complimenti, la Standard Oil a cedere il know-how della gomma
sintetica. Tale avvenimento provocò anche la fine della carriera di
William Stamps Farish, CEO dell'azienda nominato direttamente da John D.
Rockfeller e di Walter Teagle, Direttore nerale. Teagle era un uomo
violento e poco amato in America a causa dei suoi metodi “sbrigativi”
con i sottoposti. Entrambi, inoltre, erano cari amici di Hermann
Schmitz, il capo della IG-Farben e Farish arruolò Ivy L. Lee, uno dei
padri delle moderne Public Relations, per avviare una pesante campagna
di propaganda filo nazista in USA. Le due società avevano anche in
comune diversi impianti industriali in Germania tra i quali la
DAPAG-Deutsche-Amerikanische Petroleum AG nei pressi di Auschwitz. Il
Direttore della DAPAG, che era anche il maggior impianto della Standard
Oil nel Reich, era un altro gentiluomo di nome Karl Lindemann
appartenente nientemeno che al Circolo Amici di Heinrich Himmler,
l'allegro capo delle SS. Il Campo di Sterminio di Auschwitz, che nel
1944 arrivò ad “ospitare” 89.000 disgraziati tra ebrei, prigionieri di
guerra e oppositori di Hitler, era stato concepito dalle SS come campo
che doveva fornire manodopera schiava alle industrie tedesche, tra
queste c'era ovviamente la DAPAG. Prima di chiudere questa parte vorrei
solo ricordare che la IG-Farben era la detentrice del brevetto, la
produttrice e la fornitrice al Servizio Sanitario delle SS del famoso
ZYKLON B, l'insetticida cianogenetico con il quale i criminali nazisti
sterminarono milioni di bambini, donne e uomini.
http://blog.libero.it/Neurovisioni/13149205.html
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