Debito Usa: sotto Ronald Reagan è balzato +189% 3 settembre 2012, di Redazione Wall Street Italia

New York – Si sa, una delle piaghe dell’economia degli Stati Uniti è rappresentata dal crescente debito, spesso dimenticato, visto che la massima attenzione è sulla crisi dei debiti in Europa. In piena campagna elettorale, le accuse tra democratici e repubblicani si sprecano, e nessuno vuole ammettere le proprie responsabilità.
Ecco però che, a fornire almeno i numeri, è lo stesso dipartimento del Tesoro, attraverso un grafico più che eloquente, che mette a rapporto le presidenze di Reagan, Bush I, Bill Clinton, George W. Bush e dell’attuale Barack Obama con i rialzi in termini percentuali del debito; rialzi che si sono verificati durante le loro amministrazioni (anche se nel caso di Obama il dato si riferisce fino alla fine del 2010).

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Si nota come l’artefice del balzo del debito pubblico sia stato soprattutto Reagan, con una crescita poderosa +189%. Obama sarebbe stato responsabile invece di un incremento  di appena +35%

In realtà, gli osservatori fanno notare che comunque i dati hanno una loro spiegazione, soprattutto se si considera che sia Reagan che Bush II hanno governato gli Stati Uniti per due mandati. E’ anche vero però che anche il presidente democratico Clinton ha governato per due mandati, e nonostante ciò ha accumulato la minore quantità di debiti tra quelli esaminati.

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