Il primo giorno della e-mail con il valore di una raccomandata. Il ministro: "Entro fine anno la useranno in 10 milioni"
TORINO
Una e-mail per dialogare direttamente con gli uffici della Pubblica amministrazione, collegandosi da casa o da qualsiasi altra postazione Internet, per richiedere documenti e ricevere informazioni, senza code agli sportelli e faldoni di carta. Potendo contare sulla possibilità di scambiare messaggi di testo o allegati che hanno lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento. È la Pec, la Posta elettronica certificata, l’ultima «rivoluzione» che da domani attende 50 milioni di italiani. Parola del ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta.
Da domani, infatti, «50 milioni di italiani, ovvero tutti i maggiorenni dotati di codice fiscale, se lo vorranno avranno diritto ad attivare gratuitamente la loro Posta elettronica certificata» che, con una memoria da 500 mega, «permetterà a chiunque di rivolgersi alla Pa da casa propria, con il proprio computer, avendo poi diritto da parte della Pa ad una risposta analoga, cioè con la stessa modalità e lo stesso valore legale», ha spiegato Brunetta. Al momento si parte con tutti gli uffici della Pubblica amministrazione ma l’obiettivo, ha sottolineato lo stesso ministro, è di arrivare a dialogare «in maniera certificata anche con le public utilities, vale a dire luce, acqua, gas, eccetera».
Si tratta di «un cambiamento rivoluzionario», ha sostenuto Brunetta, la cui portata può essere paragonata alla svolta arrivata dallo stop al fumo nei luoghi pubblici e chiusi. Portando l’esempio di quando anche nei cinema era consentito accendersi una sigaretta, Brunetta ha evidenziato come «oggi la nostra reazione è chiederci come ciò fosse possibile. Io spero che tra qualche anno si possa dire la stessa cosa delle raccomandate cartacee, le code davanti agli sportelli, insomma l’Italia dei faldoni. E chiederci: come era possibile?».
A partire da domani, quindi, per richiedere l’attivazione del servizio di Pec basterà collegarsi al portale www.postacertificata.gov.it (attivo anche il numero verde 800.104.464 e da rete mobile 199.135.191); dopo la registrazione sarà poi necessario recarsi in un ufficio postale abilitato per l’identificazione e la certificazione della firma.
Ad oggi sono oltre 80 mila le caselle certificate richieste dai cittadini, grazie alla sperimentazione avviata a fine settembre 2009 da Aci e Inps; mentre sono oltre 12.500 le Pec attivate dalle Pubbliche amministrazioni centrali e locali, soprattutto al nord. L’obbligo di dotarsi di Pec riguarda anche professionisti e imprese.
by stampa.it
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