Damiano Iovino per "Panorama"
Nascerà un film dall'ultimo libro di Luigi Bisignani, Il Direttore
(Chiarelettere). A interpretare Mauro De Blasio, il direttore del
quotidiano milanese di cui parla il romanzo potrebbero essere George
Clooney, Fabrizio Bentivoglio o Giancarlo Giannini. Molti sono convinti
che il potente banchiere Ludovico Bogani e il direttore protagonisti del
libro che in due settimane è già in classifica, in realtà siano il
presidente di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli e il direttore del
Corriere del/a sera Ferruccio de Bortoli, ma Bisignani, coinvolto in
alcune delle più scottanti inchieste degli ultimi anni, nega con forza.
bisignani interna
Sorridendo. «Da quando è venuta fuori la notizia delle inchieste su
Bazoli, sono sommerso dalle telefonate di amici che mi chiamano la
Slbilla Cumana», spiega. «Ma quando ho scritto, chiaramente non ne
sapevo nulla». Non è la prima volta che anticipa il futuro: «Nel mio
primo thriller, "Il sigillo di porpora", scritto nel 1988, sei anni
prima dell'esordio di Silvio Berlusconi in politica, parlavo di Silvio
Bruschi, un imprenditore che diventa capo del governo» e nel successo
letterario di due anni fa, "L'uomo che sussurrava ai potenti, aveva
anticipato che Angelino Alfano avrebbe tradito Berlusconi.
Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.
Comunque, «"Il Direttore" ha tutti gli elementi del thriller, dai
morti ammazzati al sesso,. e racconta personaggi amati dai lettori
perché verosimili. La dissoluzione dei poteri forti è la cornice del
romanzo» spiega Bisignani, che proprio in questo contesto inquadra
l'inchiesta su Bazoli: «Non essendoci più i poteri forti di una volta,
quelli rimasti sono più vulnerabili».
Tornando al libro, l'autore ammette che "ognuno mette una maschera ai
miei personaggi: un gioco nel quale quello che si diverte di più sono
io. Mi hanno raccontato che al "Corriere" c'è un caporedattore che non
ho mai conosciuto convinto che parli di lui. Qualcuno mi ha addirittura
chiamalo chiedendomi "parlavi di me?" e sono stato costretto a
deluderlo».
LUIGI ABETE ALESSANDRO PROFUMO FEDERICO GHIZZONI GIOVANNI BAZOLI FOTO LAPRESSE
«Alla fine il complimento più bello l'ho avute proprio sul Corriere,
dove Pigi Battista ha scritto che il mio libro è un fotoromanzo. Negli
anni 70 quelle riviste vendevano milioni di copie» conclude Bisignani,
osservando che «se il personaggio Bogani sia Bazoli è un giochino che
può piacere in certe stanze di Roma o di Milano: l'Importante è che il
banchiere che descrivo sia come se lo immaginano gli italiani».
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/bisignani-il-veggente-nel-1988-parlavo-di-un-imprenditore-che-diventa-capo-del-governo-77922.htm
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