venerdì 20 marzo 2015

L'Unità d'Italia, voluta da Rothschild, è stata la più grande sciagura che potesse capitarci. Solo Benito Mussolini amò davvero l'Italia e gli Italiani.

Gli Italiani sono ormai schiavi del Potere globale: quello stesso potere globale che nel 1861 impose l'Italietta massonica del “risorgimento”, in danno del Regno delle due Sicilie, terza potenza mondiale economica di allora; Nel 1943 impose l'”Italietta democratica” della “resistenza” ridotta a Stato coloniale a sovranità limitata, e che attualmente sta portando un attacco micidiale alla stessa identità ed esistenza del Popolo Italiano.
Anche oggigiorno, lo Stato Coloniale, imposto militarmente nel 1943 con la "Liberazione" operata dagli "Alleati" Anticattolici, Anticristiani, Massonici, Ebraici, Rothschildiani, dopo la loro vittoria della Seconda Guerra Mondiale, opprime e tiranneggia appunto il Popolo Italiano cercando, ormai addirittura palesemente, di portarlo gradualmente al suo sfascio sociale totale, alla sua disintegrazione nazionale, alla sua perdita di coscienza della propria identità storica, alla sua messa in minoranza nella stessa Italia ed alla sua scomparsa dalla realtà di questo mondo per suo progressivo vero e proprio genocidio, il tutto in modo molto significativamente analogo a quanto a suo tempo fu fatto agli Indiani d'America, agli Aborigeni Australiani, ed a tanti altri popoli delle "colonie", ed analogamente a quanto ancora attualmente viene criminalmente perpetrato in danno del Popolo Palestinese in Palestina proprio da "Israele": lo Stato privato e personale degli usurai di Casa Rothschild!
Matteo Renzi, burattino di Rothschild
Il debito pubblico è una truffa, una vera estorsione ai danni del Popolo Italiano.
Visto l'andazzo del tono e degli argomenti fritti e rifritti dai mass media del regime monopolistico mediatico rothschildiano in Italia, l'idea che va per la maggiore tra molta gente, a proposito del "Debito Pubblico", che lo Stato Coloniale Massonico Ebraico Rothschildiano vigente in Italia ha contratto con "i Mercati", e cioè con la stessa e medesima Casa Rothschild, è che i politicanti, più o meno eletti, o nominati o cooptati in Italia, sono per lo più disonesti, corrotti e traditori, ecco che detto debito si sia accumulato per mezzo di truffe assurde e di imbrogli senza fine ai danni del popolo Italiano.
Il debito pubblico è una truffa, una vera estorsione
La verità è invece completamente lontana da quella che è la sostanza prima ed oggettiva dei fatti, perché non soltanto di truffe e di raggiri si tratta in realtà, ma soprattutto di vere e proprie mafiosissime estorsioni, rapine e saccheggi, di fronte ai quali si rimane basiti per la loro spregiudicatezza, sfrontatezza e violenza, davanti alle quali difficilmente si può rimanere del tutto indifferenti.
Ovvero tra tanti politicanti ignoranti, idioti e disonesti, capita inevitabilmente che vi siano a volte anche dei veri e propri politici nel senso migliore dei termini, sia per cognizioni, che per intelligenza che per onestà!.... e allora, è proprio contro costoro che la mafia strozzina rothschildiana, che, da circa più di tre secoli, è la più potente a livello planetario, si scaglia non solo con l'inganno, ma anche con la violenza assassina per raggiungere comunque con le buone o con le cattive, i suoi luridi e criminali obbiettivi contro il Popolo Italiano e contro tutti gli altri Popoli del Mondo!
L'unità d'Italia è stata la più grande sciagura che potesse capitare agli Italiani, che dal 1861 sono soggetti a subire rapine ed estorsioni di Stato. Uno Stato in mano alla mafia più criminale del mondo, quella rothschildiana.
Benito Mussolini, l'unico Statista che amò davvero l'Italia e gli Italiani
Se vogliamo costruire l'Italia, che non è stata mai unita, dobbiamo iniziarlo a fare nel nome della verità storica: presente e passata. Dobbiamo riconoscere che dal 1861 fino a tuttora solo pochi uomini si sono dimostrati degni di essere ritenuti veramente amanti del Popolo Italiano. Fra questi il più in vista, pur con tutti i suoi limiti, è sicuramente la figura di Benito Mussolini. La stragrande maggioranza dei governanti venuti, prima e dopo di lui, sono stati burattini nelle mani di poteri forti ed occulti, e nelle mani di burocrati sconosciuti, che ancora adesso hanno un potere enorme. Alla Storia non puoi togliere nulla, perché se le togli qualcosa, prima o poi, te la fa scontare. E la cosa assurda che succede in questa Italia è che ci costringono a festeggiare, dal 25 aprile 1945 in poi, il giorno della sconfitta italiana, e della conquista straniera, come giorno della “liberazione”. Il 25 aprile per me è invece un giorno nefasto perché, oltre al fatto che l'Italia perse la guerra, gli Stati Uniti d'America, insieme alle “forze alleate”, occuparono, ed occupano ancora militarmente d'allora con centinaia di basi militari, tutto il territorio nazionale.
In Italia, l'italiano non è più a casa sua, è uno straniero in Patria, con l'aggravante che viene vessato e criminalizzato anche dalle stesse istituzioni, che dovrebbero garantirgli lavoro, sicurezza, tranquillità, benessere, libertà... Extracomunitari e rom, invece, che sono arrivati clandestinamente in Italia, hanno benefici, favori ed aiuti negati a noi tutti. I doveri sono degli Italiani ed i diritti spettano a gente che non appartiene a questa nazione. Gli individui, figli di questa terra, non valgono davvero niente per questo Stato-tiranno. Uno Stato senza onore, e senza dignità, ma soprattutto senza nessuna autonomia e sovranità, che non fa altro che mortificare, opprimere, sfruttare, cannibalizzare, schiavizzare tutti, ma proprio tutti i cittadini di questa nazione chiamata Italia.
L'unità d'Italia è stata fatta contro il volere degli Italiani, è stata fatta da potenze straniere per dividere gli Italiani; come oggi, ad esempio, l'”Unione Europea” è stata fatta per dividere gli Europei. Per capire il male che affligge questa nazione dobbiamo farlo nella ricerca della verità storica e non nelle favolette che scribacchini prezzolati e servi del potere di parte ci hanno finora raccontato.
Ecco un pensiero del grande Meridionalista Angelo Manna:
Gli eroi del cosiddetto Risorgimento furono dei criminali sull'orlo dell'asburgizzazione, e che i loro sacri ideali fecero da paravento a uzzoli predatori e sanguinari. Al grido di: "fuori lo straniero" gli eroi - cioè i criminali - imposero ai rinnegati e agli spergiuri del Regno di Napoli la cacciata di un re che era napoletano da quattro generazioni e la distruzione di uno Stato libero, indipendente e sovrano. Ed al suo posto imposero un re che parlava francese che era il re più spergiuro e fellone e debitoso d'Europa, a prova di storia.”
(Salvatore Brosal)


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