Di Francesco Maria Toscano – ilmoralista.it
Chi non ha letto “1984” rimedi il prima possibile. George Orwell offre a tutti uno strumento potentissimo per smascherare le menzogne veicolate dalla moderna confraternita che ancora oggi ci opprime e ci tortura. Per disorientare masse inebetite e incapaci di pensare criticamente, il sistema dominante si avvale di una sofisticata quanto occulta strategia comunicativa (la “neolingua”) che, in spregio alla logica, trasforma continuamente l’ossimoro in verità di fede (es. “la guerra è pace”). Proviamo ora ad analizzare la realtà con le lenti proposte dal genio inglese. L’Italia del 2015 è ostaggio di una crisi economica e sociale che dura da quasi un decennio. L’impoverimento doloso di moltissimi cittadini è chiaramente diretta e voluta conseguenza di quelle famose politiche dell’austerità abbracciate da un arco costituzionale composto da partiti eterodiretti dall’esterno. Nessun professionista serio, infatti, nega più il rapporto di causa ed effetto che lega indissolubilmente le politiche del “rigore nei conti” al progressivo aumento della disoccupazione e della disperazione sociale. In un mondo normale, come verrebbero definiti quei politici che applicano per ragioni di potere e di interesse politiche infami e disumane? Come minimo “miserabili”, siamo d’accordo? Solo nel mondo di Winston Smith e del Grande Fratello, invece, i variAlfano,Napolitano, Monti, Bersani, Letta, Berlusconi e Renzi verrebbero gratificati della patente di “moderati” e di “responsabili”, aggettivi non a caso continuamente utilizzati dai giornali gestiti dalle moderne confraternite per convincere i prolet a credere che “l’ignoranza è forza”. Mentre il Grande Fratello originale costringeva i dirigenti di partito a riformulare le notizie del passato divenute in seguito scomode, la copia oggi al potere si limita a proporre all’infinito come vere notizie già smentite nei fatti. Qualche esempio? Nel 2011 il Grande Fratello veicolava la notizia che la ripresa sarebbe arrivata nel 2012; nel 2012 che sarebbe arrivata nel 2013; nel 2013 che sarebbe arrivata nel 2014 e nel 2014 che sarebbe ovviamente arrivata nel 2015. Ora che siamo nel 2015 cosa scrivono i giornali guidati dal Grande Fratello? “La ripresa arriverà nel 2016”. Naturalmente nel 2016 il Grande Fratello farà scrivere ai suoi funzionari travestiti da giornalisti che “la ripresa è prevista per il 2017”. Questo gioco, nel mondo dominato dalle regole della confraternita, può potenzialmente durare all’infinito. Quello che è stato scritto ieri non esiste più e quindi nessuno potrà essere chiamato a risponderne. Il sistema mediatico ha provveduto a cancellare dalla memoria storica del Paese le vecchie incongruenze sostituendole a ritmo incessante con le nuove. Il Grande Fratello contemporaneo non è un personaggio mitologico e senza volto: è Mario Draghi, sovrano dell’euro che domina il presente controllando il passato. Anche Mario Draghi, sulla scia del Grande Fratello orwelliano, finisce le sue vittime solo dopo averle sobillate psicologicamente: i torturati vengono sempre portati al patibolo per avere intensamente amato il torturatore. Il capo della Bce si sforza di “salvare l’euro”, “lavora per tutti noi” e vara il “Quantitative Easing” in quanto generoso e lungimirante. Chi non riconosce la grandezza e la nobiltà di Draghi finirà giustamente col morire assillato dai sensi di colpa. Il Grande Fratello infatti, infinita bontà e perfezione, non nutre mai sentimenti ritorsivi e di vendetta. In conclusione, guardiamo ora per un attimo al caso Grecia, landa desolata dove nell’indifferenza generale si consumano delitti inenarrabili (clicca per leggere). Il governo Tsipras/Varoufakis, tentando di impedire l’ulteriore verificarsi di casi come quello riportato nella storia appena segnalata, diventa giocoforza “irresponsabile” e, secondo l’Huffington Post diretto da Lucia Annunziata, perfino “grillino”. Perché? Perché osa criticare in profondità l’operato del Grande Fratello (clicca per leggere), denotando empietà che conduce alla sofferenza e alla perdizione. All’infuori del Grande Fratello non v’è salvezza. Fatevene una ragione prima di cadere nelle grinfie di Goldstein.
Francesco Maria Toscano
Fonte: www.ilmoralista.it
Tratto da: Morasta
Chi non ha letto “1984” rimedi il prima possibile. George Orwell offre a tutti uno strumento potentissimo per smascherare le menzogne veicolate dalla moderna confraternita che ancora oggi ci opprime e ci tortura. Per disorientare masse inebetite e incapaci di pensare criticamente, il sistema dominante si avvale di una sofisticata quanto occulta strategia comunicativa (la “neolingua”) che, in spregio alla logica, trasforma continuamente l’ossimoro in verità di fede (es. “la guerra è pace”). Proviamo ora ad analizzare la realtà con le lenti proposte dal genio inglese. L’Italia del 2015 è ostaggio di una crisi economica e sociale che dura da quasi un decennio. L’impoverimento doloso di moltissimi cittadini è chiaramente diretta e voluta conseguenza di quelle famose politiche dell’austerità abbracciate da un arco costituzionale composto da partiti eterodiretti dall’esterno. Nessun professionista serio, infatti, nega più il rapporto di causa ed effetto che lega indissolubilmente le politiche del “rigore nei conti” al progressivo aumento della disoccupazione e della disperazione sociale. In un mondo normale, come verrebbero definiti quei politici che applicano per ragioni di potere e di interesse politiche infami e disumane? Come minimo “miserabili”, siamo d’accordo? Solo nel mondo di Winston Smith e del Grande Fratello, invece, i variAlfano,Napolitano, Monti, Bersani, Letta, Berlusconi e Renzi verrebbero gratificati della patente di “moderati” e di “responsabili”, aggettivi non a caso continuamente utilizzati dai giornali gestiti dalle moderne confraternite per convincere i prolet a credere che “l’ignoranza è forza”. Mentre il Grande Fratello originale costringeva i dirigenti di partito a riformulare le notizie del passato divenute in seguito scomode, la copia oggi al potere si limita a proporre all’infinito come vere notizie già smentite nei fatti. Qualche esempio? Nel 2011 il Grande Fratello veicolava la notizia che la ripresa sarebbe arrivata nel 2012; nel 2012 che sarebbe arrivata nel 2013; nel 2013 che sarebbe arrivata nel 2014 e nel 2014 che sarebbe ovviamente arrivata nel 2015. Ora che siamo nel 2015 cosa scrivono i giornali guidati dal Grande Fratello? “La ripresa arriverà nel 2016”. Naturalmente nel 2016 il Grande Fratello farà scrivere ai suoi funzionari travestiti da giornalisti che “la ripresa è prevista per il 2017”. Questo gioco, nel mondo dominato dalle regole della confraternita, può potenzialmente durare all’infinito. Quello che è stato scritto ieri non esiste più e quindi nessuno potrà essere chiamato a risponderne. Il sistema mediatico ha provveduto a cancellare dalla memoria storica del Paese le vecchie incongruenze sostituendole a ritmo incessante con le nuove. Il Grande Fratello contemporaneo non è un personaggio mitologico e senza volto: è Mario Draghi, sovrano dell’euro che domina il presente controllando il passato. Anche Mario Draghi, sulla scia del Grande Fratello orwelliano, finisce le sue vittime solo dopo averle sobillate psicologicamente: i torturati vengono sempre portati al patibolo per avere intensamente amato il torturatore. Il capo della Bce si sforza di “salvare l’euro”, “lavora per tutti noi” e vara il “Quantitative Easing” in quanto generoso e lungimirante. Chi non riconosce la grandezza e la nobiltà di Draghi finirà giustamente col morire assillato dai sensi di colpa. Il Grande Fratello infatti, infinita bontà e perfezione, non nutre mai sentimenti ritorsivi e di vendetta. In conclusione, guardiamo ora per un attimo al caso Grecia, landa desolata dove nell’indifferenza generale si consumano delitti inenarrabili (clicca per leggere). Il governo Tsipras/Varoufakis, tentando di impedire l’ulteriore verificarsi di casi come quello riportato nella storia appena segnalata, diventa giocoforza “irresponsabile” e, secondo l’Huffington Post diretto da Lucia Annunziata, perfino “grillino”. Perché? Perché osa criticare in profondità l’operato del Grande Fratello (clicca per leggere), denotando empietà che conduce alla sofferenza e alla perdizione. All’infuori del Grande Fratello non v’è salvezza. Fatevene una ragione prima di cadere nelle grinfie di Goldstein.
Francesco Maria Toscano
Fonte: www.ilmoralista.it
Tratto da: Morasta
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