Una riunione blindata, quella di lunedì scorso a Torino, dei vari rami della famiglia Agnelli per discutere della maximulta inflitta dall'Agenzia delle Entrate per il presunto tesoro nascosto dell'Avvocato. John Elkann, in qualità di presidente della Giovanni Agnelli & c. sapa, la holding che riunisce i tanti rami del composito clan torinese e funge da cassaforte della famiglia con la maggioranza assoluta della quotata Exor, aveva convocato in gran segreto i più importanti rappresentanti della famiglia per un summit informale sulla multa da circa 100 milioni di euro, come rivelato giovedì 9 da MF-Milano Finanza.
MARGHERITA AGNELLI
La sanzione comminata dall'agenzia guidata da Attilio Befera colpisce all'incirca per una quota paritaria da un lato l'accomandita stessa, per le questioni legate all'opa Exor del 1999 (che avrebbe procurato all'Avvocato una enorme disponibilità all'estero, circa 1,4 miliardi di euro secondo i calcoli dei periti incaricati da Margherita Agnelli nella causa, persa, per il riconoscimento della parte presuntamente occulta dell'eredità), dall'altro gli eredi diretti di Gianni Agnelli, cioè la figlia Margherita e la moglie Marella Caracciolo.
Secondo quanto è filtrato dalla riunione, Elkann avrebbe spiegato ai vari parenti riuniti che l'accordo con il Fisco relativo alla parte di multa di competenza dell'accomandita, poco meno di 50 milioni, è stato raggiunto e già definito.
Lapo Elkann e Marella Agnelli
Secondo quanto prevede la legge, in caso di adesione alle contestazioni del Fisco le tasse e le sanzioni saranno pagate a rate. Resterebbe invece ancora da definire, ma solo per alcuni aspetti formali (non dunque nel quantum) l'accordo con il Fisco da parte di Margherita Agnelli de Pahlen e di Marella Caracciolo.
Il nodo principale per quanto riguardava l'accomandita era legato all'impatto che l'esborso straordinario può avere sui conti 2010 della holding degli Agnelli. Anche su questo punto Elkann avrebbe spiegato che la società farà fronte al pagamento attraverso l'utilizzo di un maggior indebitamento, del tutto sostenibile visto che finora i debiti bancari ammontano a 80 milioni su un patrimonio di 1,4 miliardi, e attraverso una diminuzione del dividendo.
Franzo Stevens
Il clima all'interno dell'accomandita comunque viene definito amichevole, e non sarebbero in programma ulteriori riunioni d'urgenza. Questo starebbe a significare che per i vari rami della famiglia non dovrebbero esserci conseguenze pesanti sul rendimento della partecipazione nell'accomandita stessa.
gabetti
Resta comunque aperto il giallo sull'ammontare del tesoro non dichiarato scoperto dal Fisco in seguito alle acquisizioni di documenti dell'ottobre 2009.
befera
Nel 2009 l'accomandita ha registrato utili per 35,7 milioni, in rialzo dai 22,7 milioni del 2008. Di questi, sono finiti ai soci sotto forma di dividendi circa 24 milioni. La sanzione verso il Fisco impatterà certamente sui conti 2010 (considerando che gli utili del prossimo anno non dovrebbero discostarsi molto da quelli del 2009), visto che come disponibilità liquide a fine 2009 l'accomandita aveva 5 milioni circa. E che non erano stati disposti accantonamenti, in quanto si confidava sulla prescrizione dei fatti oggetto delle contestazioni del Fisco, risalenti al 1999.
by dagospia
sabato 18 settembre 2010
LUPI & AGNELLI – blindatissimo SUMMIT DELLa famiglia del lingotto, incazzata per dover mettere mano al portafogli per tirare fuori 50 milioni di euro(altri 50 da margherita) per L’EREDITÀ offshore DEL retto AVVOCATO - ’Yacht’ ELKANN RASSICURA I PARENTI spilorci: TRANQUILLI, LA PARTITA COL FISCO È CHIUSA. i 50 MLN che dovete sborsare IN COMODE RATE sono niente rispetto a un PATRIMONIO DI 1,4 MLD...
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