domenica 15 maggio 2011

LA SCALATA FRANCESE DI LACTALIS AL TESORETTO DI PARMALAT SEMPRE PIÙ AVVELENATA - 2- DALLA PROCURA DI MILANO PARTONO LE INDAGINI PER AGGIOTAGGIO E INSIDER TRADING - 2- LA FINANZA HA PERQUISITO L’ADVISOR LAZARD, BANCA INTESA, SOCGEN, CREDIT AGRICOLE - 3- CHE COPPIA! INDAGATI FABIO CANÈ DI INTESA SANPAOLO PER IL REATO DI INSIDER TRADING E LA MOGLIE PATRIZIA MICUCCI DI SOCIETÉ GENERALE PER IL REATO DI AGGIOTAGGIO - 4- NEL MIRINO, SEMPRE PER AGGIOTAGGIO MASSIMO ROSSI, CANDIDATO NEL CDA PARMALAT NELLA LISTA PRESENTATA DAI TRE FONDI ESTERI, MA IL PEZZO GROSSO È IL PUPILLO DI BAZOLI, CARLO SALVATORI, PRESIDENTE DI LAZARD ITALIA, CHE HA VENDUTO IL 15,3% DI PARMALAT A LACTALIS (DOPO GERONZI TOCCA ALL’ALTRO GRANDE VECCHIO?) -

DAGOREPORT
Carlo Salvatori indagato come Lazard e' il pezzo piu' grosso dell'inchiesta Parmalat, dal punto di vista del reale potere finanziario. Scazzato con Passera, e' entrato nel cono d'ombra. Ma e' sempre un pupillo di Bazoli. Anche questo significa che Passera sta salendo e che dopo Geronzi tocca all'altro grande vecchio?

2- PARMALAT-LACTALIS, PERQUISITE BANCHE, FONDI; 4 INDAGATI
(Reuters) - La Guardia di Finanza di Milano ha perquisito oggi gli uffici milanesi di banche, fondi di investimento e società di pr nell'ambito dell'inchiesta della procura che ipotizza i reati di aggiotaggio e insider trading a vario titolo a carico di quattro persone sull'andamento del titolo Parmalat prima che i francesi di Lactalis salissero al 29% del gruppo di Collecchio, per poi lanciare l'Opa a fine aprile.

Lo hanno riferito oggi diverse fonti investigative e giudiziarie, precisando che ad essere perquisiti sono stati gli uffici nel capoluogo lombardo di Credit Agricole, Societé Generale, Intesa Sanpaolo, Lazard, delle società di pubbliche relazioni Image Building e Brunswick, nonché l'abitazione di uno degli indagati.

Fra gli indagati, hanno riferito fonti investigative, ci sono Fabio Canè, responsabile dei Progetti Speciali e del Private Equity della Divisione Corporate ed Investment Banking di Intesa Sanpaolo (con l'ipotesi di reato di insider trading), la moglie Patrizia Micucci, capo dell'Investment Banking in Italia di Societé Generale (aggiotaggio), un funzionario di Lazard (aggiotaggio) e un altro funzionario dui un fondo di investimento (aggiotaggio).

Due fonti investigative avevano dichiarato che fra i perquisiti ci sono "alcuni fondi di investimento" e "i vari attori italiani che hanno partecipato a vario titolo alla scalata, che hanno sede a Milano". Tutte le fonti hanno precisato che le attività di oggi non riguardano alcun ufficio di Lactalis.

Non è stato possibile ottenere dichiarazioni da parte delle banche e delle società di investimento. Image Building, che segue la comunicazione di Lactalis in Italia, non ha rilasciato alcun commento mentre un portavoce di Brunswick Italia, società che ha seguito i tre fondi che cedettero le loro quote ai francesi, ha detto che la Gdf è passata oggi a raccogliere informazioni, senza aggiungere altro.

Lactalis aveva stipulato contratti di equity swap con Societé Generale e Credit Agricole come
controparti aventi come oggetto azioni Parmalat. Intesa San Paolo si era fatta promotrice di una ipotetica cordata italiana che avrebbe dovuto opporsi a Lactalis.

L'inchiesta venne avviata dal pm milanese Eugenio Fusco, dopo la presentazione di un esposto da parte dell'AD di Parmalat Enrico Bondi. All'inizio, al centro delle verifiche vi era una serie di comunicati che provocarono l'apprezzamento del titolo Parmalat.

All'origine il reato ipotizzato a carico di ignoti era solo quello di aggiotaggio, cioè l'eventualità di comunicazioni ingannevoli o lacunose al mercato che alterino artatamente l'andamento di un titolo. Oggi le fonti hanno riferito che nell'inchiesta che vede quattro indagati viene ipotizzato anche il reato di insider trading, cioè l'eventuale uso illegittimo di informazioni privilegiate per il proprio profitto.

Lactalis, quando il 25 marzo scorso uscì la notizia dell'indagine milanese, diffuse una breve nota in cui disse di "aver sempre agito correttamente" e di attendere "serenamente" gli sviluppi della vicenda.

Il 22 marzo una nota di Lactalis informava che i francesi avevano raggiunto un accordo a sorpresa con i fondi attivisti Zenit Asset Management, Skagen e Mackenzie Financial Corporation che metteva nella mani dei transalpini il 29% del gruppo di Collecchio, quota appena inferiore a quella rilevante per l'Opa, che Lactalis ha poi lanciato il 26 aprile.

3- PARMALAT-LACTALIS,INDAGATO ANCHE CARLO SALVATORI (LAZARD ITALIA)
(Reuters) - Anche Carlo Salvatori, presidente di Lazard Italia e Massimo Rossi, che era stato designato AD ad interim nella lista dei fondi esteri per il cda di Parmalat, sono indagati nell'inchiesta della procura di Milano che ipotizza i reati di aggiotaggio e insider trading a vario titolo sull'andamento del titolo Parmalat prima che i francesi di Lactalis salissero al 29% del gruppo di Collecchio, per poi lanciare l'Opa a fine aprile.

Lo hanno riferito fonti investigative. Entrambi sono indagati per aggiotaggio.
Gli altri indagati sono Fabio Canè, responsabile dei Progetti Speciali e del Private Equity della Divisione Corporate ed Investment Banking di Intesa Sanpaolo (con l'ipotesi di reato di insider trading) e la moglie Patrizia Micucci, capo dell'Investment Banking in Italia di Societé Generale (aggiotaggio).

4- ARCHIVIO: TRA MOGLIE E MARITO NON METTERE IL LATTICINO - COME EVITARE CHE I CONIUGI, AL SERVIZIO DI UOMINI POLITICI CONTRAPPOSTI, BANCHE D'AFFARI E STUDI PROFESSIONALI CONCORRENTI, SI SCAMBINO INFORMAZIONI PRIVILEGIATE? - LA DOMANDA BRUCIA A MILANO DOPO CHE, NEL CASO LACTALIS, PATRIZIA MICUCCI, INVESTMENT BANKER DI SOCGEN HA BRUCIATO IL MARITO FABIO CANÈ, RESPONSABILE DEL DOSSIER PARMALAT PER CONTO DI INTESA SANPAOLO...


DAGOSPIA DEL 25 marzo 2011

Dario Di Vico per "il Corriere della Sera"

Il caso che ha fatto il giro del mondo è quello di Mary Matalin e di suo marito James Calville, per anni al servizio dei repubblicani la prima e di Bill Clinton il secondo. Stesso imbarazzo (e conflitto di interesse) anche per Christiane Amanpour, la giornalista d'assalto della politica americana, moglie (e antagonista) di James Rubin, a lungo portavoce del Dipartimento di Stato a Washington. Come regolare, dunque, i pillow talk, i colloqui del cuscino?

Come evitare che moglie e marito, al servizio di uomini politici contrapposti, banche d'affari e studi professionali concorrenti, si scambino informazioni privilegiate? La domanda è diventata attuale a Milano dopo che, nel caso Lactalis, Patrizia Micucci, investment banker di Socgen ha bruciato il marito Fabio Canè, responsabile del dossier Parmalat per conto di Intesa Sanpaolo.

E si è riproposta ancora nei giorni scorsi quando Paolo Celesia di Credit Suisse nell'affare Fondiaria-Sai ha avuto come controparte sua moglie, Ilaria Romagnoli, targata Rothschild e advisor di Unicredit nella stessa operazione.

La verità è che i matrimoni captive tra colleghi, vuoi per gli orari vuoi più in generale per stili di vita omogenei, sembrano essere in aumento e così il tema del conflitto di interesse finisce per attraversare il talamo. Che fare? Finora nessuno sembra avere la formula magica contro il sospetto di pillow talk. Da noi né le banche né gli studi hanno adottato finora codici etici che affrontino e tentino di regolare questa fattispecie. Troppo complicato.

Così gli avvocati si rifanno alla loro deontologia saldamente presidiata dall'Ordine e un po' tutti alla fine convengono che sarebbe meglio evitare situazioni-limite. Magari sperando che uno dei due, la moglie o il marito, alla fine si tiri indietro salvando trasparenza e matrimonio. In caso contrario alle banche e alle law firm resta poco da fare, se non affidarsi alla professionalità e alla correttezza dei coniugi-concorrenti.

CANÈ E MICUCCI MARITO E MOGLIE
"Il Giornale" (Patrizia Micucci, in qualità di capo dell'investment banking in Italia di SocGen, ha rastrellato le azioni Parmalat per conto di Lactalis. A organizzare la fantomatica cordata degli italiani ci sarebbe dovuta essere Intesa. Capo dell'investment banking di Intesa è Fabio Canè. Che cosa ha fatto Intesa? Ha proposto per il cda una lista guidata da Bondi. Proprio quello che i tre fondi stranieri con il 15% di Parmalat, volevano mandare a casa. Risultato: i fondi hanno venduto a Lactalis.
Canè e Micucci sono marito e moglie.

LACTALIS, ACQUISTO AZIONI TRASPARENTE. GRUPPO FRANCESE NON INDAGATO...
(ANSA) - "In relazione alle notizie diffuse oggi da alcune agenzie di stampa, il Gruppo Lactalis comunica di non essere oggetto di alcuna indagine giudiziaria". Lo si legge in una nota. "Certo della totale correttezza e trasparenza delle sue operazioni di acquisto di azioni di Parmalat S.p.A., il Gruppo Lactalis - si legge ancora - è a completa disposizione delle autorità".

AVANTI ACCERTAMENTI CONSOB, INFORMAZIONI A PROCURA...
(ANSA) - La Consob ha in corso accertamenti da febbraio sul caso Lactalis-Parmalat, dopo che sulla vicenda l'amministratore delegato Enrico Bondi aveva presentato un esposto. Da quanto si apprende ci sono stati contatti con la Procura di Milano nell'ambito dei quali la Commissione ha anche fornito informazioni agli inquirenti. Gli accertamenti vanno avanti e sono rivolti in diverse direzioni, compresa l'ipotesi di manipolazione del mercato e quella di un concerto tra i fondi esteri e il gruppo francese.

Nulla trapela sullo stato di avanzamento dell'attività della Consob, lontana dai riflettori dei media, e sull'esito. In ogni caso - viene sottolineato - gli accertamenti non avranno impatto sull'esame del prospetto informativo per l'opa di Lactalis, per il quale è atteso il via libera entro sabato. E' possibile peraltro che l'autorità di controllo della borsa chieda all'azienda francese di integrare il prospetto con un'avvertenza agli azionisti sui rischi relativi all'indagine giudiziaria in corso.

PM, CANE' HA DATO NOTIZIE RISERVATE FAVORENDO LACTALIS
Radiocor - Fabio Cane' e' indagato per insider trading, in quanto, secondo la procura di Milano 'in possesso di informazioni privilegiate relativamen te al prezzo che avrebbe offerto Intesa Sanpaolo per l'acquisto del 15,3% del capitale di Parmalat dai fondi le comunicava, al di fuori del normale esercizio delle sue funzioni, a Patrizia Micucci', advisor di Lactalis come capo dell'investment banking di Societe' Generale, 'concorrente di Intesa'. Con questo, prosegue il decreto di perquisizione, Cane' ha permesso 'al gruppo Lactalis di offrire un prezzo di poco superiore a quello di Intesa Sanpaolo, sufficiente' a permettere ai francesi di comprare il 15,3% di Parmalat dai tre fondi esteri.

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