giovedì 18 giugno 2015

MASADA n° 1588 16-11-2014 LA BOLLA DEI DERIVATI

La crisi fa poveri troppi, ma fa sempre ricchissimo qualcuno- Derivati o titoli spazzatura – Gli speculatori finanziari – Un colpo di stato fatto da banche e governi – I titoli tossici venduti allo stato italiano – Anche la Germania va meno bene. I trattati Ue vanno riscritti – Il M5S presenta a Bruxelles una richiesta di referendum per l’euro – Il Governo finge di lavorare sulla legge elettorale – Il G20 a Brisbane – Miti degenerati
Renzi perde dieci punti. Anche gli scioperi qualche volta giovano.
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Ma come il 75% degli astenuti (50% elettori) vale meno del “40%” dei votanti (23% elettori)?
Villehardouin
Una volta si diceva che la masturbazione rendeva ciechi……qui rende ciechi l’arroganza.
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LA CRISI FA POVERI TROPPI, MA FA RICCHISSIMO QUALCUNO
Viviana Vivarelli
Ma da dove vengono i miliardi che la Bce dà alle banche private?
Ovviamente, non essendo la Bce una banca normale o una Fed che stampa valuta, i 16.000 miliardi di euro che ha prestato alle banche private allo 0,15% di interesse perché ci comprassero titoli di Stato al 4% di usura vengono alle nostre tasche.
Per cui noi siamo tartassati affinché le banche private europee se le spassino e sono anche le uniche ad averci guadagnato dalla crisi e le uniche che spingeranno sempre per distruggere ogni forma di democrazia e ostacolare ogni tentativo di ripresa. Le nostre sofferenze e i nostri sacrifici nell’Europa dell’euro sono serviti solo ad arricchire banche private, le quali, per di più, per la regola che si investe là dove si spera in un profitto maggiore, si guardano bene dal riversare questi soldi nell’economia reale ma speculano in transazioni finanziarie ad alto rischio, in particolare di quei titoli tossici o spazzatura il cui ammontare dal 2007 in poi è diventato 10 volte il Pil mondiale.

Tutto il gioco è tenuto in piedi da speculatori che sono in piccola parte le banche private stesse e in massima parte un pugno di forse 200 grandi magnati internazionali che giocano a poker con l’Occidente, puntando sul suo fallimento.
La Bce si comporta come una banca privata che arricchisce i soci in affari, ma anche Bankitalia è una banca privata e Monte dei Paschi di Siena è addirittura una banca di partito.
Come i partiti sono entrati anch’essi nel grande gioco della speculazione turbo capitalista, abbiamo visto di tutto, una confusione tra banche di deposito e banche di investimento che rischia di diventare fatale, l’elezione ai vertici europei dei responsabili maggiori dei paradisi fiscali, come Junker, le pressioni commerciali della destra statunitense che ora preme anche su Obama, e anche soldi pubblici dati agli enti locali ma investiti nei titoli tossici con le cariche massime delle istituzioni decise da banche estere come la Goldman Sachs o dal Fm.
Ciò rende ovvio come mai nessuno penserà mai a privatizzare una banca fallita come il Monte dei Paschi di Siena e sarà inutile chiedersi come mai per sopperire alle perdite di banche che usano i loro patrimoni per la speculazione pesante lo Stato cambi le regole così che le banche italiane abbiano di fatto un aumento di capitale di 7 miliardi..
Ma quando uno Stato, invece di sopperire a servizi ai cittadini, diventa un operatore di Borsa, la fine è sempre la stessa: la disperazione di quanti in quello Stato nemmeno capiscono quanto accade, il fallimento dello Stato stesso in quanto sistema democratico, il risucchiamento di ogni bene e diritto del cittadino, la crisi totale del suo tessuto produttivo, mentre paradisi fiscali e leggi consenzienti permetteranno agli speculatori potenti di salvarsi sempre, come è accaduto in Argentina.
Una delle conseguenze di questo feroce comportamento politico neoliberista renziano è data dai tagli proprio ai servizi dello Stato e i tagli alle forze di polizia, perpetrati ormai sistematicamente da anni rientrano in questo schema: impoverire lo Stato, privatizzare i servizi, aumentare le tasse alla solita base imponibile medio-bassa, e nel contempo spingere a privatizzazioni sempre più azzardate (Renzi sta spingendo anche per quella privatizzazione dell’acqua, che è stata rifiutata dal referendum come grande conquista popolare e momento ineguagliabile di democrazia diretta. Ma Renzi della democrazia proprio se ne sbatte come dei referendum o dei diritti sanciti dalla Costituzione e procede inesorabile verso una dittatura del capitale sempre più feroce e paralizzante in cui torneremo indietro di 70 anni, con la reimposizione di un nuovo fascismo.
I DERIVATI O TITOLI SPAZZATURA
Viviana Vivarelli
Davvero perversa la disinformazione dei media! Siamo sull’orlo di un tracollo dell’occidente ma nessuno dei nostri mezzi di informazione dice una parola sui derivati.
I derivati sono strumenti finanziari il cui valore dipende (deriva) da altri.
Possono basarsi su qualsiasi cosa: azioni, obbligazioni, indici finanziari, petrolio, altri derivati, qualsiasi cosa, sono scommesse su un rischio, anche su quanta neve cadrà in un posto o quanto aumenterà la crisi di un paese o se una banca fallirà (il Davide Serra della Leopolda, per es., specula su questo e guadagnerà dal fallimento di MPS).
I derivati sono contrattati su mercati laterali e alternativi alle borse vere e proprie. Questi mercati sono creati da banche e da professionisti tramite reti telematiche e sono PRIVI DI REGOLE!
I derivati o titoli tossici sono esplosi negli ultimi 20 anni, ma nel 1992 avevano già un giro di 20.000 miliardi di dollari. Per capire l’enormità della cosa si pensi che il PIL mondiale, intorno agli anni 2010, era stimato in circa 70.000 miliardi di dollari.
Es. di derivato: mi impegno a comprare fra 3 mesi un tot di caffè a un certo prezzo, poi mi impegno a venderlo a Caio a un prezzo leggermente superiore. Se tra 3 mesi il prezzo del caffè sale, ci guadagno, se scende ci perdo. Ma posso anche non tutelarmi con un successivo compratore, per cui se il prezzo scende ci rimetterò molto, perché lo dovrò pagare più di quello che l’ho pagato e avrò poi difficoltà a rivenderlo.
La MetallGesellschaft nel 1993 fece una speculazione simile, sperando che il prezzo del petrolio sarebbe aumentato, invece diminuì e per salvarsi dal fallimento la società dovette essere salvata con 1.9 miliardi di dollari da 150 banche tedesche e internazionali.
Per nostra disgrazia gli enti locali, che ricevono una buona quota delle nostre tasse, hanno giocato sui derivati. Le speculazioni sono andate male e lo Stato, cioè noi, ha dovuto ripagare i conto in rosso.
Poi ci vengono a dire che siamo NOI che siamo vissuti sopra le nostre possibilità?!
E ci vengono a raccontare le balle prodiane che l’Ue e la Bce sono state create per l’unione dei popoli, per il progresso dell’Europa, per un futuro migliore?!
E ci vogliono convincere da uscire dall’Euro sarebbe una disgrazia??
Nessun media nel mondo parla della bolla dei derivati ma sta crescendo e prima o poi esploderà.
A fine 2013 il valore nominale di tutti i contratti derivati del mondo ammontava a 710.182 miliardi di dollari (12% in più in un anno).
Si pensi che il PIL di tutti i paesi del mondo era pari a 73.982 miliardi di dollari. L’ammontare dei derivati è quindi 10 volte il PIL mondiale! Negli ultimi 15 anni, mentre il PIL mondiale cresceva del 9% annuo, i derivati sono cresciuti annualmente del 52%.
Quand’è che i derivati crescono? Quando diminuisce il tasso di guadagno nel settore produttivo. Più c’è crisi, più si investe nella speculazione. La crisi fa bene agli speculatori che muovono titoli spazzatura. E Renzi, come italiano modello, ha la faccia di presentarci uno che specula sulla crisi come Serra!!
Negli Stati uniti va pure peggio. Le banche commerciali USA (cifre del Governo) sono esposte ai derivati, ossia a titoli spazzatura, per 237.023 miliardi di dollari.
Le banche più esposte sono 4: Jp Morgan, Citibank, Goldman Sachs e Bank of América. Hanno derivati pari a 219.798 miliardi di dollari, quanto un terzo di tutti i derivati esistenti al mondo. Il patrimonio di queste 4 banche a fine 2013 era di 4.831 miliardi di dollari, più del doppio del PIL italiano scorso. I loro contratti in titoli spazzatura erano 45 volte il valore del loro patrimonio!
E’ chiaro che questo stato di cose non può continuare.
E’ chiaro anche che gli interessi che stanno dietro a questa truffa gigantesca che si sta divorando l’Occidente sono pronti a tutto: comprare capi di Stato come Renzi, Napolitano, Rajoj o Samaras, truffare i popoli, imporre l’austerità, sostenere personaggi come Draghi, colludere con la Merkel, fare guerre…. Il giro di capitali che sta dietro a questi giochi sporchi è enorme. E l’unico pericolo può venir loro dalla democrazia.
Capite ora perché la Goldman Sachs si permette di dare ordini all’Italia affinché violenti la Costituzione, dicendo che essa è “troppo democratica”?? E perché Napolitano e Renzi ubbidiscono?
Le 4 maggiori banche americane, Jp Morgan, Citibank, Goldman Sachs e Bank of America, distruggono una mole gigantesca di miliardi, ma la speculazione enorme le porta al fallimento, per cui nel 2009 il governo USA per salvarle ha usato una dose massiccia di denaro pubblico, perché il loro fallimento avrebbe fatto fallire l’America. Non diversamente la banche private europee che hanno ricevuto 16.000 miliardi di euro dalla Bce (che li ha presi dalle nostre tasche) e che ora ha posto gli stress test per valutare le banche peggiori, cosa che costringerà gli Stati a nuove capitalizzazioni, per non farle fallire, e noi saremo tassati di più per evitare fallimenti di banche di partito come il Monte dei Paschi di Siena, banca protetta dal Pd.
Lo capite ora perché il Pd non si ricordi nemmeno più di essere nato come partito dei lavoratori, se ne freghi altamente dei diritti dei lavoratori e dei cittadini e pensi solo a favorire le banche e i grossi speculatori e con Renzi abbia sterzato così violentemente a destra bella protezione del grande capitale?
Ai poveri che di finanza non se ne intendono si può dare sempre qualche mancetta come gli 80 euro e il bonus bebè ma quel che ci prenderanno in cambio è molto peggio di un aumento di tasse per 27 miliardi (e ora la Bce ce ne chiede altri 14). E’ la perdita della sovranità!
Se le maggiori banche dell’Occidente dovessero fallire (e il fallimento vista l’esposizione in titoli tossici è sicuro) salterebbe in aria l’intero Occidente.
Non certo i Paesi islamici del petrolio o il Giappone o la Cina che sono fuori da questo gioco perverso, ma l’Europa e gli Stati uniti. E stare aggiogati al carro dell’euro porterà anche noi ancora più a fondo
Quando la bolla dei derivati esploderà, falliranno le maggiori banche americane e l’intera America e le ripercussioni saranno mondiali e fallirà questa Europa che non gli USA è legata a filo doppio.
“USA e Europa –dice Folliero -sono alla vigilia di una grande crisi economica che può esplodere da un momento all’altro e ci travolgerà tutti quanti”.
In USA come in Europa, grazie alla crisi provocata e voluta, i profitti dell’economia reale (imprese) sono scesi e i capitali si sono riversati sempre più sui titoli spazzatura. Questo porterà al tracollo gli Stati Uniti che non saranno più la prima potenza del mondo ma saranno superati da Cina, India ed altri paesi emergenti.
La Fed ha dichiarato che non stamperà altri dollari (Quantitative Easing) e smetterà di comprare titoli tossici, ma non può farlo anche se sta per esplodere la bolla dei derivati, per cui continuerà a stampare altri dollari (ne ha stampati 16.000 miliardi di dollari per le banche). La situazione è talmente critica che è solo questione di tempo. E nel mondo sempre più Paesi abbandonano il dollaro nelle transazioni internazionali per non trovarsi scoperti.
Il dollaro è stato fino a oggi la principale moneta delle riserve internazionali nel mondo e su questo gli USA hanno fondato una superiorità truffaldina. Il giorno in cui il dollaro cesserà di essere la principale valuta del mondo, tutti gli Stati venderanno i dollari che possiedono per comprare nuove monete. E gli USA saranno finiti
Ecco perché Obama va male. Perché l’America è sull’orlo della rovina.
LA BOLLA DEI DERIVATI
Viviana Vivarelli (da Attilio Falliero)

Nessuno ne parla; nessun media a livello mondiale parla della bolla dei derivati ma la bolla dei derivati sta crescendo e prima o poi esploderà.
Il PIL di tutti i paesi del mondo al 31 dicembre del 2013, secondo gli ultimi dati pubblicati dal FMI, era di 73.982 miliardi di dollari.
L’ammontare dei derivati è ormai dieci volte il valore del PIL mondiale, 710.182 miliardi di dollari (12% in più in un anno), 10 volte il Pil mondiale!
Perché i derivati crescono in questo modo enorme? Perché i soldi vengono investiti là dove si spera in un maggior guadagno. Così la crisi fa diminuire la speranza di guadagnare con l’economia reale e riversa una mole enorme di danaro nella speculazione che più è rischiosa più promette ricavi altissimi. Ecco perché le banche europee continuano a ricevere fiumi di denaro dalla Bce (siamo arrivato a 16.000 miliardi di euro, presi dalle nostre tasche e dati alle banche private allo 0,15% ) ma questi fiumi di denaro non vengono messi dalle banche nei prestiti alle imprese o nei mutui delle famiglie e non vengono prestati direttamente agli Stati, non alimentano l’economia reale, ma entrano nella speculazione finanziaria.
Il compito di Draghi finora è stato quello che ha permesso azioni speculative delle banche abbassando sempre più i tassi con cui la Bce presta loro i nostri soldi (ora è sceso allo 0,15%). E questa donazione eterna non è stata mai controbilanciata da ‘doveri’, ‘condizioni’, ‘obblighi’ alle banche.
La situazione più drammatica è negli Stati Uniti. Le banche commerciali USA sono esposte ai derivati, cioè ai titoli spazzatura, per 237.023 miliardi di dollari e le banche più esposte sono proprio Jp Morgan, Citibank, Goldman Sachs e Bank of América. Queste 4 banche hanno titoli derivati pari a 219.798 miliardi di dollari, quanto un terzo di tutti i contratti derivati esistenti nel mondo. Il patrimonio di queste 4 banche ammontava a 4.831 miliardi di dollari, più del doppio del PIL italiano del 2013, i contratti in derivati posseduti da queste quattro banche sempre al 31 dicembre del 2013 ammontavano a 219.798 miliardi di dollari, ossia 45 volte il valore del loro patrimonio!
Capite che se questa bolla esplode è la fine del mondo! Capite che questa gente è pronta a tutto, uccidere la democrazia, fare guerre, pagare leader che rinnegano i propri paesi, pur di non fallire!!
IL CASINO’ DEI DERIVATI
Da berluscameno (sunto)
Chi ha autorizzato i nostri governi a giocare al casinò dei derivati coi soldi nostri? E perché nessuno ne parla? Da Repubblica e Financial Times sappiamo che il Tesoro italiano è esposto per 160 miliardi di euro (più di un decimo del PIL italiano) per operazioni sui derivati. Gli ultimi governi ne hanno rinegoziati nel corso degli anni per più di 50 miliardi, con una perdita potenziale, non ancora giunta a scadenza, di 12 miliardi (cifra con cui la Gelmini e Profumo hanno distrutto la scuola italiana)
Naturalmente Padoan smentisce ma è FALSO! Solo alcuni anni fa, su un’altra partita di derivati del Tesoro c’era stata una perdita di 3 miliardi, saldata da Monti. Per cui sui 160 miliardi di derivati attuali le perdite che saranno caricate sul bilancio dello Stato saranno di parecchie decine di miliardi.
Ci dicono che la Grecia per entrare nell’euro ha truccato i conti (ma lo ha fatto anche Prodi) consigliata dalla Goldman Sachs, guidata, guarda caso, da Draghi. E proprio Draghi diventa, guarda caso, presidente della Bce che deve riscuotere proprio i debiti contratti in modo truffaldino. Ma il governo italiano usa lo stesso trucco quando c’era ancora lira, ufficialmente per coprire il debito italiano dai rischi del cambio e dalle variazioni dei tassi di interesse, in realtà per nascondere il debito. E anche per l’Italia lo scopo dei derivati fu di “truccare” i conti per entrare nell’euro (Prodi). E vedi caso, mentre l’Italia truccava le carte, DRAGHI era direttore generale del Tesoro e usava in modo spregiudicato il sistema delle “porte girevoli”, ma era anche responsabile per l’Europa di Goldman Sachs, poi Governatore della Banca d’Italia e poi Presidente della Bce. E accusava gli Italiani di essere vissuti “al di sopra delle proprie possibilità”!
Ogni 6 mesi il Tesoro deve trasmettere una relazione sullo stato delle finanze pubbliche (comprese le perdite dovute ai derivati) alla Corte dei Conti.
Com’è che in 20 anni solo ora la Corte dei conti si accorge dei rischi connessi ai derivati e solo ora manda la Guardia di Finanza a perquisire le stanze del Tesoro; che però si rifiuta di esibire la relativa documentazione? E’ qualcosa di analogo a quanto successo per il Monte dei Paschi di Siena. Guarda caso anche questa banca è riuscita a nascondere alla vigilanza della Banca d’Italia una montagna di debiti incompatibile con il regolare funzionamento di una banca, nascondendola sotto i derivati, che hanno tenuto rigorosamente nascosti per anni! E non se n’è accorto nessuno? E il Pd avallava questa truffa?
Insomma nel casino dei derivati ci sono dentro tutti, dai governi alle banche e il fatto che proprio Draghi stia alla Bce non ci tranquillizza affatto (e anche meno che sia il candidato più forte al Quirinale, così che la truffa può continuare in pace)
Questa storia va avanti da 30 anni , cioè da quando il famigerato divorzio tra Tesoro e Banca centrale ha messo le politiche dei governi in balìa della finanza, ossia degli speculatori internazionali e il caro Davide Serra amico di Renzi è uno. Ed è per tenere in piedi queste truffe che siamo sotto i diktat dell’alta finanza, che siamo dominati da un liberismo spietato che nessuno ha eletto, che siamo mandati al macello dall’austerità.
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Lo capite perché uscire dall’euro è indispensabile per uscire da queste schifezze?
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L’economista Luciano Gallino dice che nel mondo circolano 700mila miliardi di dollari di titoli spazzatura, oltre 10 volte il valore presunto del prodotto lordo mondiale], per il 90% scambiato tra privati. Il 40% di questa cifra colossale avviene nella zona euro e il resto in Usa e Inghilterra. Le transazioni avvengono soprattutto attraverso computer governati da algoritmi … che operano a una velocità anche di 22mila operazioni al secondo … Ne segue che chi parla di “giudizio dei mercati” dovrebbe piuttosto parlare di “giudizio dei computer”.. “Macchine cieche e irresponsabili – aggiunge Gallino – opache agli stessi operatori e ancor più ai regolatori. E per di più, inefficienti”. Ma molto efficienti in relazione ai profitti e alla rendita per i Banchieri (Bankster) compito che nel corso degli ultimi trent’anni hanno svolto egregiamente. E non senza che gli addetti alla “regolazione” dei mercati, siano essi manager o politici, o entrambe le cose grazie al sistema delle “porte girevoli” (Draghi docet!), ci abbiano messo tutta la loro scienza e il loro potere per portare questo trasferimento fino alle estreme conseguenze: quelle che oggi possiamo vedere esposte in vetrina nella catastrofe della Grecia e prossimamente dell’Italia. Ma allora, perché continuare a rimaner sottomessi a un sistema simile? Non è ora trovare la strada per tirarsene fuori al più presto?
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GLI SPECULATORI FINANZIARI
Viviana Vivarelli
Cercate di capire che finché saremo in mano agli speculatori finanziari, non ci sarà mai ricrescita.
Perché la crisi li aiuta.
Perché è proprio la grande finanza che ha inventato la crisi, riunificando banche di deposito e banche di speculazione, dando il via ai titoli tossici, creando un sistema bancario ombra fatto di transazioni illecite e paradisi fiscali, moltiplicando fino alla follia la velocità delle transazioni, rifiutando qualsiasi regola o freno su un sistema apocalittico che sta divorando l’occidente come un mostro che finirà per divorare se stesso.
Perché l’austerità è proprio l’opposto di quella linea di sviluppo economico che fu posta in essere da Roosevelt,dopo la grande crisi del 29, ed è proprio l’opposto esatto di quello che Keynes predicava.
Perché con l’austerità dell’euro avremo solo l’aumento progressivo delle tasse, la crisi crescente delle imprese, l’aumento costante della disoccupazione, la riduzione fino all’azzeramento dello stato sociale e dei diritti costituzionali, la morte della sovranità popolare, il blocco della democrazia.
Ed è esattamente quello che Renzi sta facendo per favorire gli interessi di quella cricca di speculatori finanziari che è ben rappresentata con quel Davide Serra che stava al suo fianco alla Leopolda e ha detto senza mezzi termini che il diritto di sciopero deve essere abolito.
La crisi non è scesa dal cielo.
E’ stata programmata a tavolino da questi delinquenti.
E’ stata portata avanti da politici asserviti al carro del vincitore come Renzi e come i rinnegati del Pd, pronti a tutto pur di conservare una poltrona.
La crisi è stata espressamente voluta perché in tempo di crisi aumentano proprio gli investimenti finanziari e si azzerano gli investimento che farebbero ripartire l’economia.
Perché credete che Renzi in finanziaria non abbia messo nemmeno un euro in investimenti? Perché pensate che il Pd abbia votato per mettere in Costituzione “senza se e senza ma” il pareggio del bilancio? Perché pensate che Napolitano abbia tentato di stravolgere la Costituzione in obbedienza al diktat della Goldman Sachs? O perché Renzi abbia annullato il voto popolare per le Province e per il Senato? Perché vuole azzerare lo stato sociale e privatizzare tutto anche l’acqua? Ma ovviamente perché è a servizio dell’alta finanza che l’ha messo su per interposizione di Napolitano come ha messo su Draghi e come ha imposto Padoan.
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UN COLPO DI STATO FATTO DA BANCHE E GOVERNI
Luciano Gallino ha appena scritto un libro sul colpo di stato che sta avvenendo a opera di banche e governi: “Il più grande fenomeno di irresponsabilità sociale di istituzioni politiche ed economiche che si sia mai verificato nella storia“.
Scrive che la crisi è esplosa con violenza nel 2007 dopo un lungo periodo di stagnazione dell’economia mondiale e ha introdotto nel sistema una finanziarizzazione esasperata che sta uccidendo ogni investimento produttivo.
Il golpe contro la democrazia e il futuro dei popoli è stata perpetrato dalle Banche centrali (Bce, Fed, Banca d’Inghilterra), dal Fm e da una folla di altri enti (bank holding companies, banche universali sia private che pubbliche), tutti tesi a trarre maggiori entrate più dalla speculazione che dai risparmi o dai prestiti.
E’ una balla che la crisi nascerebbe dal debito pubblico. Essa nasce dalla sregolatezza della finanza: eccesso di credito dato dalle banche e trasferito fuori bilancio nella finanza ombra.
Alle banche i governi rinnegati si sono arresi calpestando i loro stessi popoli, aumentando le tasse, deprimendo i diritti del lavoro, privatizzando, tagliando lo stato sociale. Cose che Renzi fa benissimo e con la massima celerità. E oggi si deve vedere in Italia proprio un partito nato dalla sx che taglia i diritti del lavoro e cerca di annullare lo stato sociale, la più grande invenzione europea, colpendo in gran parte i figli e i nipoti di quella classe operaia e media già vittime della stagnazione dei salari intervenuta, a livello globale, sin dagli anni 70.
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La domanda è : chi servi?
Servi il popolo del tuo Paese?
O servi gli interessi di una cricca di speculatori internazionali della finanza?


I TITOLI TOSSICI VENDUTI ALLO STATO ITALIANO
Berluscameno
Derivati e banche d’affari, Padoan corre ai ripari ma è rischio di super-esborsi.
Il Tesoro, esposto per 160 miliardi, ripropone una misura di legge ad hoc. Unimpresa (PMI):i conti pubblici sono consegnati nelle mani degli “avvoltoi speculatori”.
Questo è un caso straordinario da segnalare agli ignari cittadini.
Degli onesti professionisti dell’”imbroglio finanziario” hanno turlupinato (a suo tempo) gli sprovveduti funzionari del Ministero del Tesoro italiano. Gli hanno infatti rifilato (ossia venduto contrattualmente ) circa 160 miliardi di merce tossica e andata a male (oltre che taroccata).
Ora quei signori auto nominati “BANCHIERI D’AFFARI “ (per il loro esclusivo tornaconto) pretenderebbero che il ministro attuale del Tesoro onori gli impegni contrattuali presi a suo tempo da altri.
Tutti sappiamo che i contratti stipulati da organi dello stato “contra legem”( ossia vendere allo Stato merce tossica ed andata a male o contraffatta -anche con algoritmi matematici indecifrabili )è una operazione commerciale totalmente contraria alla normativa statale vigente. Il contratto relativo è -dunque -nullo di diritto.
Chiarito questo punto di diritto pubblico è sorprendente che alcuni funzionari dello Stato ( anche Ministri in carica)ritengano possibile e corretto ciò che lecito non è mai stato e cioè poter creare alcuni articoli di legge favorevoli alla vendita allo Stato di derivati strutturati mediante l’ opera dei “ banchieri d’affari” sopra indicati.
Un derivato strutturato è un oggetto bancario – “misterioso ai più “ , in quanto nasconde la trappola o l’imbroglio dietro algoritmi matematici così complicati che perfino gli ingegneri -chiamati a produrli – dopo poco tempo dalla vendita- non riconoscono più come propri.
Ora che la truffa dei banchieri d’affari si è svelata (anche per processi famosi giunti al termine negli USA con condanne a pene rilevanti per GLI ONESTI BANCHIERI D’AFFARI operanti nella vendita dei derivati tossici)gli stessi pretenderebbero il corrispettivo pattuito dal contratto stipulato col precedente Governo Italiano .
A me sembrerebbe più logico che coloro che hanno organizzato “la truffa ai danni dello Stato” vengano processati dalla magistratura inquirente per l‘eventuale reato commesso.
E la merce tossica venduta dovrebbe essere sequestrata dalla magistratura e magari posta in vendita -successivamente -tramite una asta pubblica.
C’è -però -un piccolo problema , nessuno vuole più comprare i derivati tossici proposti dai Banchieri d’Affari ” loro”. Ed allora ci risiamo. Dopo il tentativo naufragato un anno fa, il governo prova con nove righe all’art. 33 comma 1-bis a inserire nella Legge di Stabilità forme di garanzia bilaterali con “le banche d’affari” controparti nei derivati venduti al nostro Tesoro, che ammontano a 160 miliardi di euro. Per il legislatore è una misura che “adegua la gestione del debito ai nuovi orientamenti regolamentari, favorendo un più agevole collocamento dei titoli di Stato”, e “potrebbe produrre un differenziale positivo di interessi attivi”. Fonti del Tesoro poi sottolineano come l’opzione sarà “facoltà e non obbligo”, da applicare a nuove emissioni in dollari (che lo richiedono) e a contratti esistenti “da selezionare con moderazione” previo futuro decreto ministeriale.
D’altro canto, però, i “banchieri d’affari” (facce di tolla)non si crucciano delle novità ed anche le PMI raggruppate in Unimpresa parlano di “finanze pubbliche consegnate agli avvoltoi della speculazione”.
Infatti qualificati osservatori temono che il potere negoziale del Tesoro si riduca, e ne segua un drenaggio miliardario di liquidità pubblica altrimenti non dovuta. L’emittente pubblico di solito si tutela da rischi di cambio e di tasso con derivati tipo swap, con cui lascia alle banche le cedole fisse sui Btp e in cambio riceve tassi variabili.
E il derivato è una scommessa finanziaria per cui se un tasso – o un cambio, o altro – sale il Tesoro guadagna e la controparte perde. Più spesso, nella realtà, accade il contrario: anche perché in passato – quando le norme lo consentivano, oggi non più – il meccanismo fu utilizzato per anticipare entrate di cassa, che vent’anni fa contribuirono a introdurre l’Italia nell’euro con il primo treno.
È difficile capire dove stia la verità, e chi farà l’affare: sulla materia regna il massimo riserbo, malgrado periodiche promesse di trasparenza.

Berluscameno
Nel giugno 2013 Repubblica e Financial Times stimarono, pubblicando una relazione di via XX settembre alla Corte dei Conti, perdite di mercato di 8,1 miliardi solo su una dozzina di contratti in “derivati tossici” di valore nozionale di 31,6 miliardi, ristrutturati l’anno prima. Non è noto l’attuale valore di quei contratti, né degli altri 130 miliardi in capo al Tesoro che si guarda bene dal commentare. Il contesto di mercato però fa ritenere a più osservatori che il saldo sia ampiamente negativo.
“Il Tesoro è autorizzato a stipulare accordi di garanzia bilaterale sulle operazioni in strumenti derivati acquisiti con contratto – recita l’art. 33 della legge presto al voto parlamentare . La garanzia è costituita da titoli di Stato di Paesi area euro denominati in euro, o da disponibilità liquide gestite tramite movimentazioni di conti di tesoreria od appositamente istituiti”.
Finora l’Italia vieta di “collateralizzare garanzie” sui derivati ora diventati pubblici. Se passa la norma saranno possibili in modo reciproco (nel senso che chi sta perdendo sul contratto dà il collaterale a chi guadagna) o anche unilaterali.
I versamenti, riporta la relazione illustrativa, “saranno remunerati a tassi di mercato monetario, gli stessi cui fa riferimento la gestione della liquidità del Tesoro”.
Che anzi, si fa notare, con gli attuali tassi a zero paga la Banca d’Italia per custodirgli i soldi.
Le garanzie bilaterali, introdotte dalla Svezia nel 2000, sono utilizzate in Danimarca, Inghilterra, Portogallo ,Irlanda e oggetto di proposta di legge in Germania.
Ma c’è un fondamentale distinguo: i paesi che emettono debito con rating tripla A hanno alte probabilità di far versare liquidità alle banche d’affari sui derivati, non così i paesi periferici.
Lisbona e Dublino, ad esempio, dovettero subire l’introduzione di garanzie bilaterali poco prima che i loro spread lievitassero, nel 2010 e 2011. “Le garanzie bilaterali sono un serio strumento di gestione del rischio – dice Gustavo Piga, docente di Economia a Tor Vergata – che può far gestire meglio le passività dei contribuenti.
Il problema è che quando ci sono di mezzo “i derivati definiti tossici” il governo nasconde tutto sotto una coltre che fa pensare cose terribili”. Piga, nel 2001, fu il primo ad attestare l’uso dei derivati tossici per alterare i conti pubblici in alcuni Paesi europei. “Ma alcune operazioni allora erano permesse. Basterebbe questo argomento, al Tesoro, per avviare una fase di trasparenza che secondo me potrebbe ridurre lo spread italiano di una decina di punti base”.
Fabrizio Saccomanni, titolare del Tesoro nel giugno 2013, quando uscì la relazione della Corte dei Conti disse al Parlamento: “Faremo trasparenza sui derivati ora di proprietà della Repubblica”. Lo stesso refrain usarono Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan, all’insediamento del governo.
Ma negli androni di Via XX settembre sembra di annusare odore nauseante di mazzette.
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Quando le troppo bugie della Merkel e dei suoi tirapiedi (anche italiani) hanno le gambe corte!
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LA GERMANIA VA MALE -SCRIVE LA BCE- E I TRATTATI UE VANNO ”RISCRITTI” AGGIUNGONO I CENTRI STUDI TEDESCHI (UE AL CAPOLINEA!).
Berluscameno
Secondo le valutazioni della Bce, l’economia tedesca “non è ancora riuscita a riprendersi dalla fase di debolezza di inizio dell’estate”. Nel 2° trimestre dell’anno il Pil di Berlino è calato dello 0,2 % rispetto al trimestre precedente. Una situazione che non sembra essere cambiata significativamente nel terzo trimestre”, ha dichiarato il direttore della Bce: “La Germania non è più un’eccezione”. E se la Germania sconta una preoccupante debolezza, la situazione generale dell’intera Euro zona appare critica…! Intanto il direttore dell’Istituto di macroeconomia e ricerca economica (Imk) vicino ai sindacati, Gustav Horn, si è detto a favore dell’abolizione del tetto al debito pari al 60 % del Pil, stabilito dal Trattato di Maastricht.
Per quale motivo invece i nostri sindacati non richiedono anche loro che la BCE emetta dei Q.E.?.Forse pensano che i lavoratori non debbano prendere parte alla crescita ed allo sviluppo italiano ?
Ma anche il presidente del Fm, Christine Lagarde, aveva chiesto di innalzare il tetto massimo di questo valore all’effettivo stato debitorio che attualmente nell’ euro zona è al 94 %. D’altra parte, il Fmi non è più attendibile, avendo ammesso recentemente di “avere sbagliato tutte le previsioni del 2014″. “I regolamenti che dettano la politica economica dell’area euro sono troppo rigidi”. Se nel 2015 dovesse continuare questo trend negativo tedesco, l’intera zona euro cadrebbe nettamente in recessione. Infatti, la cosiddetta “locomotiva tedesca” vale da sola tra un quinto e un quarto dell’intera Europa dell’euro. E’ solo la Germania a bilanciare il “disastro economico” in atto in Francia, Italia, Grecia, Portogallo, Austria, perfino Finlandia, senza scordare Olanda e Belgio. E’ sotto gli occhi di tutti il fallimento dell’euro come valuta unica d’Europa e il contemporaneo fallimento delle politiche economiche della Ue, “incapaci di risollevare” l’economia reale. Politiche economiche affidate ad eurocrati che purtroppo sono l’espressione dell’oligarchia finanziaria dei Banchieri che domina l’Europa.
Occorre con estrema urgenza che la BCE (Draghi) emetta Quantitative Easing per tutti i Paesi UE! Solo così si può sperare in un rilancio della crescita e dello sviluppo della UE. Politici italiani svegliatevi!

Rispondo a questa lettera di un tizio che si firma “Forza Renzi”
Per Viviana
Ovviamente, non essendo la Bce una banca normale o una Fed che stampa valuta, i 16.000 miliardi di euro che ha prestato alle banche private allo 0.15% di interesse perché ci comprassero dagli Stati titoli di Stato al 4% di usura vengono alle nostre tasche.
Certo, perché noi vogliamo che la BCE ci regali i soldi. Come al solito!
Tra l’altro quello che dice non è supportato dai fatti, visto che la BCE ha salvato il sistema bancario europeo immettendo danaro.
Per cui le nostre sofferenze e i nostri sacrifici nell’Europa dell’euro sono serviti solo ad arricchire banche private
Ecco che serpeggia il risentimento anti-Euro. Guardi che l’Euro ci ha salvati dal baratro. Imponendo che volenti o nolenti facessimo le riforme. Dalla calmierazione salariale, ad una maggiore produttività, ad uno snellimento dell’apparato statale.
Senza l’Euro, saremmo ancora ricattati dai centri sociali e dalle manifestazioni di piazza che vogliono conservare i propri privilegi.
Ricordiamoci che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità.
Ma quando uno Stato, invece di sopperire a servizi ai cittadini, diventa un operatore di Borsa, la fine è sempre la stessa
Certo, lo stato oppressore, che deve dirmi come curarmi e cosa studiare.
Lo stato sta come tutti sul Mercato. Deve avere un progetto credibile, e farsi prestare i soldi come tutti.
Per fortuna, questo paese ha avuto anche grandi statisti riformisti come Andreatta, Ciampi e Prodi, che negli anni ‘80 e ‘90, grazie alla separazione Bankitalia-Tesoro, lo smembramento delle aziende pubbliche e poi con l’aggancio all’Euro, hanno traghettato l’Italia verso il futuro.
Certo, ci sono stati degli effetti collaterali. Ma la perfezione è solo del nostro Signore.
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Per Forza-Renzi e le infinite balle che erutta:
Davvero sei una creatura odiosa, il veleno esce da te come l’acqua da un tubo idraulico rotto. Mi fai pensare alle menzogne con cui Hitler ha costruito il Mein Kampf.
Dunque deridi la possibilità che possiamo avere una banca federale come hanno tutti i grandi Paesi e ti sta bene che la Bce sia l’obbrobrio che è!! Quella che presta alle banche allo 0,15% ma non può prestare agli Stati!!!
Però la FED a Washington crea da anni dollari al ritmo di 40 miliardi al mese, e spesso di più (QE). Sono oceani di dollari che gli USA stanno creando dal nulla e non mi sembra che l’America sia affondata per questo .
Però il governatore della Banca di Inghilterra ha comprato 600 miliardi di euro di titoli di stato a costo zero e praticamente ha fatto sparire il debito. Li terranno per anni nel bilancio della Bank of England e non costeranno più niente allo Stato. E’ il vantaggio di non appartenere alla zona euro.
Però la Banca centrale svizzera ha creato franchi svizzeri per una cifra pari al PIL della Svizzera… quella del Giappone per 2 volte il PIL del Giappone…, la Banca di Inghilterra ha comprato TUTTI I BOND EMESSI DAL GOVERNO INGLESE NEGLI ULTIMI 3 ANNI. E dopo averli comprati gira gli interessi al governo a conferma che Governo e Banca Centrale sono di fatto la stessa cosa, che il governo si ricompra da solo i titoli di stato che emette la settimana prima. Grazie al fatto che non li vendono sul mercato come noi masochisti italiani gli inglesi pagano l’1% e noi più del 4% sul debito pubblico. Però, secondo le balle che vomiti, la colpa sarebbe dei popoli, non del perverso sistema che ci ordina di fallire????
Ma STAMPARE MONETA ERA LA NORMA fino a fine anni ’70 in tutto il mondo industriale. L’Italia e tutti gli altri paesi del mondo da metà ’800 fino al 1980 HANNO SEMPRE STAMPATO MONETA PER COPRIRE I DEFICIT PUBBLICI. Dall’Unità d’Italia in poi la maggioranza dei deficit di bilancio dell’Italia sono stati colmati con accrediti della Banca d’Italia.
Solo con questa assurda banca geneticamente modificata come la Bce che di ‘centrale’ non ha nulla, che non è una banca per gli Stati ma una banca per la banche, il sistema dell’euro ha creato un mostro finanziaria che ha ingoiato qualsiasi idea sana, se mai ce ne fosse stata di Europa e ha portati al collasso i Paese mediterranei.
Tu hai la faccia di dire che “guardi che l’Euro ci ha salvati dal baratro. Imponendo che volenti o nolenti facessimo le riforme. Dalla calmierazione salariale, ad una maggiore produttività, ad uno snellimento dell’apparato statale.”!! Ma ti senti quando parli?? O ti pagano per dire certe sciocchezze e dunque della figura che fai non ti importa una cippa, tanto sei pagato a cottimo??
Io non vedo da nessuna parte alcun snellimento dell’apparato statale, vedo l’accentramento feroce di ogni potere nelle mani del capo del governo con il taglio disumano della sovranità popolare. Io non cedo ‘calmierazioni salariali’, espressione davvero fascista in uno stato dove i salari non crescono da anni e sono già i più bassi d’Europa e dove con la grottesca scusa di aumentare la produttività si tenta di cancellare i diritti del lavoro, riducendo il lavoratore al rango di schiavo e si delocalizza il lavoro all’estero.
Hai la grandissima faccia di tolla di parlare di “ricatti dei centri sociali e dalle manifestazioni” quando sulle piazze e nelle statistiche parla la miseria degli ultimi, la sofferenza degli abbandonati, lo sbigottimento dei traditi. Parli di piazze “che vogliono conservare i loro privilegi”, quando 60 anni dopo la Costituzione ancora i diritti che essa garantiva non sono mai stati realizzati e ora col cinismo di Renzi sotto la minaccia di dissolversi in un nuovo fascismo! Parli di “privilegi” dei deboli quando assistiamo all’avanzata disumana degli abusi dei potenti e dei corrotti!
Continui con questa balla megagalattica “che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità”, quando nessuno si è curato mai di quali fossero le nostre possibilità, e quando la ricchezza è andata sempre più concentrandosi in meno mani, mentre ai popoli sono stati rubati anche i diritti referendari, quelli di scelta elettorale, quelli di sopravvivenza fisica, quelli di costruzione di un futuro! Sai benissimo che l’ingresso nell’euro è stato forzato senza che nessuno si curasse di sapere cosa i cittadini ne pensassero e con una congerie di media che lo pompavano come l’unica salvezza possibile, quando non uno dei famigerati giornalisti economici e men che mai l’ingannatore Prodi hanno spiegato alla gente che avrebbe significato, questo sì, firmare patti che “erano al di sopra delle nostre possibilità”! Ma lo stesso meschino inganno è stato perpetrato ai danni della Grecia a cui subdolamente la Goldman Sachs insegnò come fare carte false pur di entrare nel cappio dell’euro, come avvenne a noi con Prodi. Ed è da quel nefasto passo che è stato vieppiù consolidato col pareggio di bilancio messo in Costituzione dal tradimento di Pd/Pdl e Lega “senza se e senza ma” che il cappio ha cominciato a stringersi, altro che “vivere al di sopra delle nostre possibilità!!!”. E’ l’euro che è al di sopra delle nostre possibilità, come lo è un veleno dato a un morente.
E tu hai anche la faccia finale, di fronte a un Paese che muore, di dire, come Satana “Certo, ci sono stati degli effetti collaterali. Ma la perfezione è solo del nostro Signore.” Ma vattene e nasconditi, ché di scelleratezze ne hai dette anche troppe!

Per la cronaca
Il debito pubblico dell’Italia è di 2063 miliardi di euro
Il debito pubblico della Francia è di 2.023 miliardi di euro
Il debito pubblico della Germania è di 2147 miliardi di euro

Mentre Renzi promette di diminuire le tasse, le aumenta anche retroattivamente (questo non si era mai visto!)
-aumento del bollo auto al 12%
-Imu sulle seconde case che arriva in alcuni casi, per categorie come gli immobili storici, ad avere rialzi fino al 700%
-Tasi, dell’0,8%
-rendite finanziarie, il prelievo che passa dal 20 al 26%
-fondi pensione, con la trattenuta che versano allo Stato sui rendimenti maturati passa dall’11 all’11,5%
-tutti i lavoratori che avranno accumulato detrazioni fino a 4.000 euro nel 2013, non li troveranno in busta paga
i-l rilascio del passaporto passa dai 40,29 euro a 73,50
-1 euro le sigarette
-aumenteranno le accise sulla benzina
-tasse di circa il 500% sull’acquisto di dispositivi dotati di memoria digitale….
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Ho 72 anni. Quando ero ragazzina erano gli anni 50, l’Italia si stava ricostruendo e ogni Italiano credeva in un futuro migliore. Io ero poverissima, eppure ricordo quegli anni come gioiosi, pieni di speranza. La gente cantava per strada o affacciata alla finestra. Cantava il garzone del fornaio sulla sua bicicletta o l’arrotino. Giravano molte barzellette. I primi comici televisivi avevano un successo gigantesco. E nei gruppi di amici chi sapeva far ridere aveva più successo anche tra le ragazze. Sapevamo ancora guardare la vita dal suo lato migliore. Oggi non si sente più nessuno cantare e nessuno ti racconta più una storiella comica o dice una battuta. Siamo diventati un popolo triste, assente, disincantato. Andiamo in giro tutti vestiti di nero, sono diversi anni ormai che anche la moda si è messa in lutto. Guardando la gente scura per le strade, sembra di essere a un funerale in un costante giorno di pioggia. Ci sono più vestiti neri o grigio scuri qui che in tutta Europa.
Ieri la mia nipotina di 6 anni chi ha chiesto perché si ride. Io e sua mamma ci siamo guardate imbarazzate. Ma la domanda ora è : perché non si ride più?
Viviana
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Ciao Viviana,
pur essendo un po’ più giovane di te, ho ricordi bellissimi della mia infanzia pur essendo cresciuta in una famiglia numerosa e povera, la cosa di cui ho più nostalgia e’ l’atmosfera spensierata che ci avvolgeva nonostante le privazioni.
Chiusa parentesi nostalgica,penso che chi come me e te e molti non più giovanissimi possano rendersi conto maggiormente della situazione in cui versa il nostro paese perché sappiamo che questa non è normalità”.
Un abbraccio e in alto i cuori.
Terry
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“Non è serio prendersi troppo sul serio”. Questa sì che è una bella frase! Me la segno.
Ercolina
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Simo
Proprio oggi, la merenda del pupo era una composta di mele un po’ aspra. Ad ogni cucchiaiata non riuscivo a trattenere le risate vedendo le smorfie del piccolo, poi é scoppiato a ridere pure lui, con quell’unico dentino e quella bocca tutta impiastricciata.
Sono questi i momenti da immortalare :)
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QUELLO CHE IL M5S VORREBBE ADESSO
Il M5S presenta a Bruxelles il referendum contro l’euro.
Occorrono nuove regole per l’Italia per far ripartire l’economia e creare nuovi posti di lavoro. Il M5S presenta la propria Finanziaria, rifiutando la legge di Stabilità di Renzi zeppa di nuove tasse e tagli allo stato sociale e lancia una visione alternativa della politica economica che serve al Paese.
Basta tagli alle uscite con riduzione agli investimenti e ai diritti, piuttosto taglio agli sprechi.
Basta autolesionismo di bilancio imposto dall’euro e diktat dell’euro-burocrazia guidata dalla Germania. La crisi impone di sforare il parametro stupido e anacronistico del 3% sul deficit/Pil, perché il benessere degli italiani è più importante di una soglia decisa negli anni ’80 da un sconosciuto funzionario del governo di Mitterand.
Basta coi feticci del pareggio di bilancio e della riduzione del debito a prescindere. Occorre sostituire gli inutili 80 euro con il Reddito di cittadinanza. Via la riforma delle pensioni Fornero che blocca l’ingresso di molti giovani nel mondo del lavoro. Sbloccare gli investimenti contro il dissesto idrogeologico del territorio. Occorre potenziare il trasporto locale, tagliare 2 miliardi di spese militari in favore di quelle sociali, tagliare le missioni armate all’estero per 350 milioni, rafforzare la cooperazione allo sviluppo. Via l’Irap alle Pmi (mentre il governo favorisce le grandi aziende), occorre ridurre le tasse universitarie, difendere il made in Italy e le giovani partite Iva, chiedere l’Imu alle piattaforme petrolifere e tagliare le inutili auto di servizio degli enti sanitari.
Tanta spesa buona, insomma, che porta il nostro deficit/Pil al 4,4%, esattamente il livello della Francia che difende gelosamente la propria sovranità di bilancio e se ne infischia dei diktat della Merkel.
Nessuno ha mai applicato sanzioni a chi ha sforato, come i francesi e la stessa Germania oltre dieci anni fa. E nessuno punisce oggi Parigi. Anche i mercati finanziari, peraltro, guardano ormai più alla produzione di ricchezza che al contenimento del deficit/debito.
No a una commissione europea guidata da Juncker, il lussemburghese amico degli evasori transnazionali. No alla dittatura dello spread.

IL GOVERNO FINGE DI LAVORARE SULLA LEGGE ELETTORALE
Viviana
Ma perché qualcuno pensa che questa gentaglia abbia voglia di portare a termine una legge elettorale? Per far che? Per tornare a votare? E perché mai qualcuno di loro dovrebbe avere il minimo desiderio di farci tornare a votare?
Il Paese è dominato da una diarchia illegittima formata da un pregiudicato all’8% e da un bulletto strippone che nessuno ha eletto ma che è stato nominato da Napolitano e a cui si potrebbe assegnare al più il 23% delle europee. La bella coppia è d’accordo con un Napolitano che è stato riconfermato forzando la Costituzione, e che fa gli interessi del grande capitalismo europeo, chiudendo gli occhi sul marciume italiano, mentre il bulletto da strapazzo taglia inesorabilmente ogni diritto ai cittadini e ha già eliminato due possibilità di voto, ammazzando la sovranità popolare. Il trio Berlusconi-Napolitano-Renzi governa illegittimamente il Paese in pieno amore, senza avere una maggioranza credibile tra gli elettori (la maggioranza ce l’ha chi non vota), ma facendo leggi (quando ne fanno) imponendo il loro arbitrio alla fiducia a una assemblea di nominati che nemmeno si ribellano, essendo nominati, dunque servi e non scelti dagli elettori. Ma quale sistema elettorale potrebbe dare ai 3 un potere tanto gratuito e sfacciato? Sarebbero proprio idioti se ci mandassero a votare! Hanno fatto le nozze coi fichi secchi ma loro ci mangiano alla grande.

IL G20 E IL PUPPABALLE
Viviana Vivarelli
I giornali ci vogliono rivendere che al G20 australiano Obama è rimasto ‘impressionato’ da Renzi?!
Il passo del gambero.
Immagino che neanche l’Argentina li abbia impressionati tanto.
Suppongo che anche la distruzione di civiltà perpetrata da Hitler nella Germania inizio secolo avrebbe potuto essere definita ‘impressionante’.
Del resto è l’aggettivo che la Merkel usò con ogni nostro Governante da Monti in poi.
Non so bene come suoni questo aggettivo in inglese. Potrebbe anche essere ciò che si dice quando non si vuole dire nulla.
Che il G20 sia solo la riunione dei più grandi criminali della Terra che vogliono solo consolidare il loro bottino è provato dal fatto che non si sognano nemmeno di:
-garantire la pace
-stoppare il gioco speculativo e pervertito della finanza mondiale
-diminuire la miseria del mondo e redistribuire in modo più equo la ricchezza
-allargare la democrazia dei popoli
-garantire un futuro alle nuove generazioni
-mettere un freno allo strapotere delle banche
-sanare il cambio climatico
-stoppare la distruzione del pianeta
-garantire i diritti dei cittadini…
Che poi tra loro si trovino ‘impressionanti’ desta lo stesso gelo che a sentire un Provenzano che trovasse ‘impressionante’ un Riina.

MITI DEGENERATI
Viviana Vivarelli
Ognuno ha bisogno del proprio sistema delirante per vivere e, quando non esiste, l’uomo prova disorientamento e sofferenza, perché il mito nutre e realizza, tiene l’uomo in sé e lo consolida.
Così abbiamo avuto ‘la superiorità della razza bianca’,‘l’integralismo islamico’, ‘il sole socialista , ‘le crociate’, ‘la lotta alle streghe ’, ‘il complotto dei rossi ’, ‘il terrorismo’, il ‘Ku Klux Klan ’, il ‘neo-liberismo’…
Oggi abbiamo il predominio delle banche, il mito del neoliberismo, lo strapotere del turbo capitalismo.
Sono miti altamente distruttivi che stanno rovinando il mondo.
Applaudire a questo G20 è come applaudire al nazismo in tempo hitleriano.
Il problema è costruire una trama nobile, non esogena, durevole nel tempo e di portata collettiva, e non va nemmeno bene che il mito sia solo adattivo alla società perché conservare la società attuale significa decretarne la morte. Sognare un nuovo mondo vuol dire essere già usciti idealmente da un plagio di potere.
Per fortuna, quando una società cade in squilibri degenerativi, sorgono fisiologicamente gli anticorpi. Buddha, Gandhi, Madre Teresa, Papa Giovanni sovvertirono la società del loro tempo aprendola a nuovi impulsi. Buddha emancipò la mente dalla sudditanza agli dei e liberò dalla costrizione del desiderio. Gandhi eliminò le caste iniziando una liberazione politica non violenta. Madre Teresa annullò se stessa per il servizio ai morenti e ai parìa. Papa Giovanni uscì dall’isolamento pregiudiziale del Cattolicesimo per riaprire il dialogo tra le fedi e democratizzare una struttura assolutistica.
Il loro mito era forte perché non era egocentrato ma sociale e universale. Nobiltà del senso altruista. Nobiltà del lavoro per una causa impersonale. Nobiltà dell’incorruttibilità”.
E’ di nuovo la storia di un Pollicino o di un Harry Potter, in un’ottica sociale e collettiva, e ancora dovrà essere il più piccolo, l’ultimo degli ultimi, il promotore del nuovo, quello che taglia la testa all’orco. E nessuna meraviglia se sarà visto come sovvertitore dell’ordine costituito!
Psicologicamente ci sono vittime in tutte e tre le categorie: gli Orchi, in quanto hanno perso la loro umanità e sono condannati a divorare i propri figli, creando genìe senz’anima; i fratelli di Pollicino, o succubi, perché non hanno svegliato una coscienza critica e rischiano di essere divorati per un desiderio passivo di sicurezza; gli stessi Pollicini, gravati dal compito gigantesco di salvare il mondo insieme a se stessi. Essi possono solo sperare di unirsi, credendo fortemente in quello che fanno, perché solo così potranno salvare tutta la famiglia umana.
Dunque abbiamo: quelli che non hanno dominio né sui beni né sull’io, quelli che hanno il potere sui beni e il comando delle persone ma crescono su un piano puramente materiale, e quelli che si dibattono per non essere né sfruttati né sfruttatori e possono evolvere solo trasformando il loro compito individuale in un’utopia.
La nuova ideologia è anche peggio dei miti estremi della destra o della sinistra, perché almeno Comunismo e Nazismo creavano delle identificazioni forti, mentre l’uomo-consumatore è comunque proiettato a sensazioni effimere proprio in quanto è oggettivato e non trova alcuna grandezza nel consumismo. In luogo dell’alienazione marxista del lavoratore proletario abbiamo una nuova alienazione che colpisce l’uomo in quanto consumatore passivo. E’ questo misconoscimento operato dal sistema che isterilisce il processo della coscienza personale. Avviene allora una discrasia tra tre gruppi: quelli che, poco emancipati, soccombono alle imposizioni del sistema e vi si adeguano, arrivando a difenderlo per piccoli o grandi vantaggi personali, quelli che il mercato lo dominano ma ne sono essi stessi preda, in quanto continuano ad allontanarsi dal proprio Sé per adorare un vitello d’oro, e infine quelli che lottano per non diventare succubi e non accettano di usare gli altri né di prostituire se stesso, non accettano di essere divorati.
Per salvare il mondo, occorrono nuovi miti fondati sull’obbligo morale, ma l’etica non può essere una propaganda artificiale appiccicata a un discorso di conquista, né possono esistere valori là dove i nomi diventano meri suoni che coprono la morte. L’insoddisfazione dell’uomo nasce dal sentire che la vita interiore gli viene negata, che la libertà di pensare e agire gli viene stroncata, che la stessa informazione gli viene data distorta, che ogni sicurezza progressivamente viene rubata, e lui non sa più chi è e cosa vuole e sempre più diventa un numero insignificante in un luogo anonimo dove il potere è nelle mani di pochi. Non si cammina guidati da ciechi. L’apologo del vecchio imperatore cieco di Kurosawa che conduce gli altri all’abisso è ancor più attuale.
Questa perdita di senso personale e collettivo che i nuovi miti economici o militari inducono pesantemente è una forte regressione sul piano dei valori dell’umanità, è il ritorno a una società passiva di sudditi, impresentabile e improponibile dopo il vivace progresso dei diritti e dei doveri dell’uomo e del cittadino e le autolimitazioni del potere connesse alla democrazia.
Non c’è accumulo di beni o omologazione culturale o densità di potere che soddisfi i livelli spirituali dell’uomo. E’ altro che l’anima vuole. Saturare i piani materiali lascia sempre più deserti quelli spirituali. L’ideologia lucrativa schianta ancor più la libertà ideale dell’uomo.
C’è una forte negazione dell’anima nelle iterazioni di questo mondo globalizzato.
Chi non ritiene che la conoscenza debba convertirsi in obbligo morale, diviene preda del principio di potenza e ciò produce effetti dannosi, rovinosi non solo per gli altri ma per lui stesso.
Una vita senza conoscenza non è nulla, un potere senza etica è una rovina collettiva.

Il mito del nostro tempo si proietta oggi in leader che cercano solo la totalità del dominio, la forsennata ricerca del possesso, l’abuso del comando, l’arbitrio di chi si pone sopra la legge. Una società preda di scopi bassi è deleteria per i suoi membri e li conduce alla rovina, sia che comandino, sia che ubbidiscano. Dobbiamo scegliere sempre tra la Qualità e la Quantità, ma i due scopi sono antitetici. Se la classe dirigente non viene selezionata in base alla qualità, sarà selezionata dalla ricchezza materiale o dall’arroganza, cosa che testimonia da sempre la decadenza della società e l’infimo gradino da essa raggiunta.
In una società simile, chi non ha il potere resta in una identità debole, frutto di una caduta ideale e di un mercato che ruba all’uomo l’emancipazione del pensare e dell’essere e anzi lo demonizza perché il pensare e l’essere sono nemici del comandare.
Quando l’ideale scompare dalla scena della storia e della psiche, quando l’ideologia diventa non facoltà dell’uomo ma potere sull’uomo, il grande nemico dei governanti è l’uomo che pensa. Ma solo l’uomo che pensa cammina, e chi non pensa è divorato dall’Orco, come i fratelli di Pollicino. Se la gente si comporta secondo gli istinti, i più forti opprimeranno i più deboli e le passioni umane avranno sempre il comando, infatti l’avaro vuole governare per possedere, e l’ambizioso vuole possedere per governare; per entrambi lo scettro è rappresentato dalla frusta! In tal caso il potere appartiene agli accaparratori più astuti. Quando il lusso o il superfluo diventano indispensabile, i ricchi hanno il sopravvento. Allora la società non è più retta dal principio della Qualità, ma dal favoritismo e dalla cupidigia.
Quando i potenti del mondo si riuniscono, l’uomo comune si sente soverchiato da un senso di pochezza. Ma chi intende giustamente ciò che accade individua in questi consessi di potenti la grandezza e la superiorità del Male.
L’uomo ha perduto l’appartenenza all’immaginario collettivo e spesso non ha nemmeno un mito personale, dunque ignora cosa dia senso alla sua vita, individualmente e socialmente, e quali siano i giusti valori e ruoli, gli scopi individuali o universali; spesso si omologa a miti di basso profilo indotti dall’esterno, dal consumismo, dal mercato, dalle discrasie del potere, che non lo considera nemmeno una persona bensì un oggetto, una merce… ma ciò lascia carenti parti del suo essere e gli procura una dissociazione dal suo Sé. La società sviluppa sistemi forti a servizio di poteri ristretti, ma non sono sempre umanamente validi, come il profitto per il profitto o l’uomo non più centro di valore. Il profitto da solo è un mito di basso livello che degrada la persona e la porta alla dispersione psichica. L’uomo ha bisogno anche di coltivare la propria spiritualità e di orientare ad essa la vita, ha bisogno di un mito sovrapersonale, o cadrà preda dei suoi istinti inferiori o sarà dominato da chi li gestisce per lui.

Posso anche capire che il gioco sporco di Renzi piaccia a certi poteri mondiali
Ma quando uno Stato, invece di sopperire a servizi ai cittadini, diventa un operatore di Borsa, la fine è sempre la stessa: la disperazione di quanti in quello Stato nemmeno capiscono quanto accade, il fallimento dello Stato stesso in quanto sistema democratico, il risucchiamento di ogni bene e diritto del cittadino, la crisi totale del suo tessuto produttivo, mentre paradisi fiscali e leggi consenzienti permetteranno agli speculatori potenti di salvarsi sempre, come è accaduto in Argentina.
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Una delle conseguenze di questo feroce comportamento politico neoliberista è data in Italia dai tagli proprio ai servizi dello Stato e i tagli alle forze di polizia, perpetrati ormai sistematicamente da anni, rientrano in questo schema: impoverire lo stato, privatizzare i servizi, aumentare le tasse alla solita base imponibile medio bassa, e nel contempo spingere a privatizzazioni sempre più azzardate (Renzi vuole anche la privatizzazione dell’acqua, che è stata rifiutata dal referendum con una grande conquista popolare che ha espresso un momento ineguagliabile di democrazia diretta. Ma Renzi della democrazia proprio se ne sbatte come dei referendum come dei diritti sanciti dalla Costituzione e procede inesorabile verso una dittatura del capitale sempre più feroce e paralizzante in cui torneremo indietro di 70 anni, con la reimposizione di un nuovo fascismo.
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Tutto il gioco è tenuto in piedi da speculatori che sono in minima parte le banche stesse e in massima parte un pugno di forse 200 grandi magnati internazionali che giocano a poker con l’Occidente, puntando sul suo fallimento..
La Bce si comporta come una banca privata che arricchisce i soci in affari, ma anche Bankitalia è una banca privata e Monte dei Paschi di Siena è addirittura una banca di partito.
Come i partiti sono entrati anch’essi nel grande gioco della speculazione turbocapitalista abbiamo visto di tutto, una confusione tra banche di deposito e banche di investimento che rischia di diventare eterna, l’elezione ai vertici europei dei responsabili maggiori dei paradisi fiscali o del neoliberismo statunitense, e anche soldi pubblici dati agli enti locali ma investiti nei titoli tossici con le cariche massime delle istituzioni decise da banche
estere.
Ciò rende ovvio come mai nessuno penserà mai a privatizzare una banca fallita
o come mai per sopperire alle perdite di banche che usano i loro patrimoni per la speculazione pesante lo Stato cambi le regole così che le banche italiane abbiano di fatto un aumento di capitale di 7 miliardi..
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Armando di Napoli
Senza freno le alluvioni
smantellano calcestruzzo scadente
la solitudine tracima
bagnando anime affittate

schioppa l’arroganza
del martirio annunciato
trascinando il livore
nei fiumi di carne umana martoriata

nell’oblio tempestoso della mercificazione
annega la speranza in pozzanghere maledette
mentre la miseria ci colpisce da luoghi inconsueti
la resistenza di chi a perso tutto

sboccia radiosa nell’attimo di rabbia
illuminando l’invettiva sacrosanta
nella misericordiosa frustrazione
l’immoralita’ cavalcando il dorso dell’ipocrisia

senza vergogna scivola nelle tasche
di una strana razza umana senza scrupolo
che si permette di speculare su emergenze e disgrazie
nella loro coscienza disumana alberga

la sofferenza di ogni vittima sacrificale…
.
masadaweb.org
 http://masadaweb.org/2014/11/16/masada-n-1588-16-11-2014-la-bolla-dei-derivati/

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