(Adnkronos) - Sta per cominciare il valzer d primavera delle nomine ai vertici dei grandi gruppi a controllo statale. E' ormai imminente la presentazione delle liste da parte dell'azionista Tesoro, che dovra' pubblicarle entro il prossimo 4 aprile. A questo primo appello sono chiamate Eni, Enel e Finmeccanica. Per Terna, il termine e' fissato per 16 aprile e poi sara' la volta di Poste Italiane.
Il tempo stringe, dunque, ma il quadro non si presenta, ancora, compiutamente definito: quella che sembra, a momento, prevalere e' la linea della di una sostanziale conferma degli attuali assetti ma non e' escluso che nella formazione delle coppie che scenderanno in pista non ci sia qualche sorpresa dell'ultimo momento.
ROBERTO POLI PIERO GNUDI
Tutto dipenderà, secondo i 'rumors' che da tempo girano con insistenza, dal punto di equilibrio che raggiungera' il confronto tra i due principali registi di questa operazione: il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che propenderebbe per una sostanziale conferma dello 'status quo', e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che vedrebbe con favore un rafforzamento della squadra di manager d'area leghista.
E, comunque, va sempre ricordato, che, oltre alle nomine ai massimi vertici, c'e' sempre la partita, che si gioca al livello immediatamente piu' basso e che ha il suo peso per realizzare il giusto equilibrio tra diverse 'anime' della politica, e cioe' la pattuglia dei consiglieri che andranno a comporre i board delle societa'
PAOLO SCARONI
Tira aria di conferma ai vertici dell'Eni, guidata dal tandem composto dall'amministratore delegato, Paolo Scaroni, e il presidente Roberto Poli. Questi due nomi, in verita', sembravano in dubbio per le perplessita' nutrite dal Carroccio. Perplessita' che ora sembrerebbero superate.
FULVIO CONTI PIERO GNUDI
Anche per l'Enel, non dovrebbero esserci particolari sorprese. Scontata sembra la conferma dell'amministratore delegato, Fulvio Conti. E di conferma si parla anche per il presidente, Piero Gnudi, che avrebbe la fiducia del premier Silvio Berlusconi. Nondimeno, non pochi sarebbero gli aspiranti alla poltrona di presidente: si parla dell'ex sindaco di Busto Arsizio Gianfranco Tosi, del viceministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli. Che per altro potrebbe essere anche chiamato alla presidenza di Terna.
ROBERTO CASTELLI
Altro nome che circola è quello del commissario straordinario della vecchia Alitalia, Augusto Fantozzi, che, invece sempre secondo le voci del 'totonomine', potrebbe contare sull'appoggio di Letta. La partita piu' incerta e' quella che riguarda Finmeccanica. Ormai, da tempo si parla di uno sdoppiamento dell'incarico di presidente e amministratore delegato, attualmente, rivestiti da Pier Francesco Guarguaglini. Il quale, va ricordato, addirittura piu' di un anno fa, aveva ricevuto pubblicamente la nuova investitura da sottosegretario Letta, a fronte dei risultati raggiunti dalla holding dell'aerospazio e difesa.
PIER FRANCESCO GUARGUAGLINI E MARINA GROSSI
Da allora di tempo ne e' passato e un'ombra e' stata gettata dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il gruppo e l'ad di Selex Sistemi Integrati, Marina Grossi. Per una possibile successione nel tourbillon delle indiscrezioni, venivano indicato, Massimo Sarmi ad di Poste, Flavio Cattaneo, ad di Terna, il quale, pero', ha smentito il suo interesse per un trasloco a Piazza Montegrappa.
FLAVIO CATTANEO
Ma sono stati fatti i nomi anche di Massimo Ponzellini, Gianni De Gennaro, Gianni Castellaneta. Tuttavia, i bene informati sostengono che il numero uno di Finmeccanica abbia riguadagnato terreno e scommettono su una sua conferma come presidente con deleghe anche pesanti come quella sulle strategie.
Sarebbe allora aperta la partita per l'altra poltrona che scotta: quella di amministratore delegato. In pista ci sarebbero top manager della holding e di importanti societa' controllate. In pole, ci sono l'ad di AgustaWestland, Giuseppe Orsi forte dei risultati conseguiti ai vertici dell'azienda per'elicotteristica e dell'appoggio leghista e l'ad di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini. Ci sono poi il condirettore generale e direttore finanziario Alessandro Pansa e un altro manager di lungo corso in Finmeccanica quale e' il direttore generale Giorgio Zappa Altrettanto aperta sarebbe poi la partita per il rinnovo de vertice delle Poste.
MASSIMO PONZELLINI
La casella di amministratore delegato di Sarm potrebbe essere occupato da Danilo Broggi, attualmente amministratore delegato di Consip. Possibile cambio della guardia anche alla presidenza, sulla cui poltrona siede oggi Giovanni Ialongo Quanto poi a Terna, sembrerebbe destinato alla riconferma i'ticket' formato dall'ad Cattaneo e dal presidente Luigi Roth, che pure, nella vorticosa danza delle nomine, e' stato dato per 'papabile ad incarichi in altri collossi dello Stato. Qualora si optasse per un cambio alla presidenza, il candidato piu' accreditato sarebbe i eghista Castelli
by dagospia
martedì 29 marzo 2011
TOTO-NOMINE, TOTO-MINE – LA GUERRA DI POLTRONE TRA TREMONTI E LETTA PER I VERTICI DELLE GRANDI AZIENDE POTREBBE CONCLUDERSI CON LE CONFERME-TREGUA DI CONTI-GNUDI (ENEL) E POLI-SCARONI (ENI) – PARTITA INCERTA PER FINMECCANICA: O’GUARGUAGLIONE SARÀ DI SICURO DEPOTENZIATO CON L’AFFIANCAMENTO DI UN NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO (IN CORSA ORSI, ZAMPINI, PANSA E ZAPPA) – MA C’È UN’ALTRA PARTITA TUTTA DA GIOCARE E ALTRETTANTO DECISIVA: LA PATTUGLIA DEI CONSIGLIERI CHE ANDRANNO A COMPORRE I BOARD DELLE SOCIETA’…
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