venerdì 23 ottobre 2009

silvio fa il trappolone a tremonti se no lo fanno a lui

Francesco De Dominicis per "Libero"

Il livello di guardia resta alto. Ma la Banca del Sud sembra spaventare un po' meno le prime linee dell'industria creditizia del nostro Paese. La creazione di un nuovo istituto per il Mezzogiorno è stata affrontata ieri al comitato esecutivo dell'Abi, a Milano. Il tema, però, era "fuori sacco".

MARIO DRAGHI CON IL PRESIDENTE DELLA BCE JEAN-CLAUDE TRICHETTREMONTI

Durante la riunione, secondo quanto riferito a Libero da alcuni partecipanti, è stata distribuita una fotocopia dello schema di disegno di legge approvato venerdì scorso dal consiglio dei ministri. Un rapido giro di tavolo e poi il verdetto, sostanzialmente unanime: il progetto del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è «un bluff».

Secondo i banchieri, il responsabile di via Venti Settembre avrebbe puntato sull'effetto-annuncio, senza però credere fino in fondo alla realizzazione concreta. Una tesi, quella che circolava ieri negli uffici milanesi della Confindustria del credito in via della Posta, che si fonda, tra altro, sulla scelta di «optare per un ddl invece che su un provvedimento d'urgenza».

L'aver affidato la banca del Sud al Parlamento, insomma, farebbe venir meno quel «carattere di emergenza» che avrebbe preoccupato, invece, l'Abi. Ma tra «questa non è una banca» e «tanto il governo farà arenare il testo nelle secche dei lavori di Camera e Senato» il gotha della finanza ha ritrovato fiducia: a stretto giro non ci sarà nessun superconcorrente protetto dallo Stato a dare fastidio nel mercato dei finanziamenti alle imprese.

CORRADO PASSERACORRADO FAISSOLA

Il capo di IntesaSanpaolo, Corrado Passera, martedì ha messo le mani avanti e ha lanciato un messaggio chiaro: la Banca del Sud dovrà seguire «una logica di mercato». Ecco perché l'ipotesi di un doppio esposto alla commissione Ue e all'Antitrust non è tramontata. I legali delle banche valuteranno i due profili del progetto che violerebbero le norme sulla concorrenza: le garanzie pubbliche sulla raccolta e gli sconti fiscali sui nuovi bond Sud. Secondo le prime valutazioni, si tratterebbe di aiuti di Stato illegittimi. Anche Poste continua a essere un osservato speciale.

Non è tutto. I banchieri scommettono sul passaggio del progetto sotto la scure della Banca d'Italia. Il governatore Mario Draghi dovrà firmare la licenza e più di qualcuno, ai piani alti degli istituti, immagina un bel colpo di freno. Draghi, per ora, non parla.

Entrerà in gioco solo dopo che il Comitato promotore disegnato da Tremonti si sarà insediato e avrà inoltrato a via Nazionale la documentazione prevista per l'autorizzazione. Ma nell'agenda degli addetti ai lavori c'è una data segnata con evidenza: il 26 novembre proprio Bankitalia ha organizzato un convegno sul "Mezzogiorno e la politica economica dell'Italia". Lì Draghi non potrà tirarsi indietro.

by dagospia

[23-10-2009]

Nessun commento:

Posta un commento