Cesare Geronzi
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Cesare Geronzi (Marino, 15 febbraio 1935) è un banchiere e dirigente d'azienda italiano, presidente di Generali.
Cesare Geronzi
Indice
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* 1 La carriera professionale
* 2 L'editoria e la politica
* 3 Il calcio
* 4 Casi giudiziari
* 5 Altre cariche ricoperte
* 6 Riconoscimenti
* 7 Note
* 8 Altri progetti
* 9 Riferimenti
* 10 Collegamenti esterni
La carriera professionale [modifica]
Nel 1960 Cesare Geronzi vince il concorso in Banca d'Italia, entrando a lavorare nel 1961 nel settore cambi collaborando con il Governatore Guido Carli per 15 anni. L'ambiente politico negli anni sessanta e settanta è molto difficile, ma Geronzi riesce a farsi largo e ad affermarsi professionalmente. Negli anni ottanta si vede chiuso da Carlo Azeglio Ciampi e Lamberto Dini e si mette quindi sul mercato, diventando, proprio nel 1980, vicedirettore generale del Banco di Napoli, seguendo l’allora Direttore Generale Rinaldo Ossola.
Ma l'esperienza di Napoli non è felice: nel 1982 sia lui sia Ossola sono letteralmente cacciati dal Banco di Napoli. Geronzi nel 1982 passa alla Cassa di Risparmio di Roma, come direttore generale. Alla fine degli anni Ottanta, la carriera di Geronzi ha uno scatto deciso. Il Banco di Santo Spirito, storica banca romana controllata dall'IRI, presieduto da Romano Prodi si trova in difficoltà economiche. Geronzi vorrebbe acquistare il Banco, ma Cariroma non ha gli 800 miliardi di lire necessari per farlo. Per ottenere il capitale necessario allora Cariroma vende a Santo Spirito i propri sportelli, diventando una holding, e con il denaro ottenuto rileva il capitale azionario[1]. Nel 1990 al gruppo viene aggiunto anche il Banco di Roma[2] .
Successivamente la Banca di Roma acquisisce numerose società: compra la Banca Mediterranea, finanzia l'alta velocità delle Ferrovie dello Stato, fonda la holding turistica Ecp. Nel 1995 acquisisce la Banca Nazionale dell'agricoltura (venduta cinque anni dopo all' Antonveneta a 1,5 volte il prezzo pagato) e il suo gruppo supera un giro d'affari di 10mila miliardi di Lire.
A fine anni '90 il gruppo Banca di Roma si allarga al Sud, con l'acquisizione di Mediocredito Centrale e del Banco di Sicilia; in cambio la Regione Siciliana e la Fondazione Banco di Sicilia ne divengono due soci importanti. Nel 2000 sono assorbite la Banca Popolare di Brescia e la Cassa di Risparmio di Reggio Emilia. È questo il percorso che, attraverso l’unione di banche in crisi o pre-crisi, conduce Geronzi alla creazione nel luglio 2002 di un’unica unità bancaria, Capitalia.
Nel 2004 Cesare Geronzi e Capitalia vengono coinvolti nella crisi del sistema finanziario, generata dalla crisi argentina e dai crac Parmalat e Cirio. Capitalia però non aveva emesso alcun bond della Parmalat mentre ne emise solo due su 1.100 della Cirio, insieme a Unicredito e J.P.Morgan. Dopo due anni, il 7 dicembre 2006, il tribunale di Brescia ha condannato in primo grado Geronzi per la vicenda del crac Italcase. Questa accusa è stata poi ribaltata nella sentenza d'appello e, l'11 maggio 2009, Cesare Geronzi è stato assolto con formula piena "per non aver commesso il fatto"
Il 20 maggio 2007, viene deliberata l’approvazione finale della fusione per incorporazione di Capitalia SpA in Unicredit SpA, un’operazione in cui Capitalia viene valutata 22 mld di euro. Dopo circa un mese avviene la fusione di Capitalia con Unicredit, e Geronzi viene nominato all’unanimità presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, di cui era già Vice Presidente. L’Assemblea del Patto di Sindacato di Mediobanca S.p.A. lo nomina Presidente. Alla fine del 2008 Cesare Geronzi viene riconfermato nella carica di presidente, dopo che il 28 ottobre 2008 l’Assemblea degli Azionisti di Mediobanca approva l’abbandono del sistema di governance “duale” e il ripristino del “tradizionale”. Nel marzo 2010 viene designato da Mediobanca quale Presidente delle Assicurazioni Generali, nomina concretizzata il 24 aprile 2010 [3] [4].
L'editoria e la politica [modifica]
La sua carriera professionale è stata sorretta storicamente da amicizie politiche importanti, partendo da quella di Giulio Andreotti dei primi anni Ottanta[5] fino al sostegno ricevuto da una parte dei vertici di Bankitalia alla fine degli anni novanta [6].
Attraverso la sua attività di importante ed affermato banchiere, Geronzi possiede anche numerose partecipazioni in molti gruppi editoriali, che fanno o hanno fatto capo a diverse testate giornalistiche: Risparmio Oggi (diretto da Bruno Vespa), Il Messaggero di Francesco Gaetano Caltagirone, Class di Paolo Panerai, l'Unità, Il Manifesto per finire alla tv Telemontecarlo di Vittorio Cecchi Gori.
In seguito è fra i primi finanziatori della Omnitel e fonda la Mmp, una concessionaria di pubblicità, che si occupa di gran parte della carta stampata, pur essendo perennemente in perdita: Topolino, Secolo d'Italia, L'Unione sarda, Qui Touring, Famiglia Cristiana, Osservatore Romano. La Mmp chiuderà nel 1997 con 450 miliardi di perdite, il 70 per cento delle quali sono a carico del partner pubblico. Sono notevoli anche i finanziamenti ai partiti: nel 1996 i Democratici di Sinistra ricevono da Banca di Roma 502 miliardi, secondo quanto riportato dalla Centrale Rischi Interbancaria della Banca d'Italia.
Il calcio [modifica]
Dagli anni novanta è aumentato notevolmente il suo impegno nel settore calcistico, ed è nota in particolare l'influenza economica che ha ed ha avuto dentro alcune società calcistiche con problemi finanziari. Luciano Gaucci lo ritenne responsabile del fallimento dell' AC Perugia e gli lanciò numerose accuse da Santo Domingo, dov'era all'epoca latitante; sull'argomento Geronzi è stato sentito dalla magistratura come persona informata sui fatti.
Nel 2004 ha acquisito tramite Capitalia il 49% di Italpetroli, la società che controlla l'AS Roma con una quota del 67%, sfruttando la conversione in azioni di crediti per 35 milioni di euro. La banca deteneva inoltre un'opzione a salire al 51% nel caso il piano di risanamento della squadra non avesse avuto successo ma, nel 2008, tale opzione è stata cancellata. Inoltre Capitalia è uno dei creditori della S.S. Lazio, dopo esserne stata anche azionista e averla salvata con un aumento di capitale.
Casi giudiziari [modifica]
* Federconsorzi: assoluzione.
* Parmalat - Eurolat: Nell'ambito del processo per il crac Parmalat è indagato per usura aggravata e concorso in bancarotta fraudolenta. Per l'accusa Geronzi avrebbe costretto Tanzi ad accollarsi la società Ciappazzi, appartenenti al gruppo Ciarrapico. L'investimento sarebbe stato finanziato da Capitalia con tassi da usura.[7] Per il filone Eurolat, Geronzi è stato rinviato a giudizio per estorsione e bancarotta societaria il 5 aprile 2008.[8][9] Secondo l'accusa, Geronzi avrebbe imposto a Tanzi l'acquisto di Eurolat, società del Gruppo Cirio di Sergio Cragnotti ad un prezzo gonfiato, minacciando di chiudere gli affidamenti bancari. Gli atti del processo sono stati trasferiti da Parma a Roma il 20 giugno perché il reato contestato (estorsione in relazione alla vendita di Eurolat dalla Cirio alla Parmalat) sarebbe stato compiuto a Roma.[10][11] Il 23 marzo 2010, il gup di Roma, Tommaso Picazio, lo proscioglie dall'accusa di estorsione, mentre decide di affidare alla Cassazione la sentenza riguardante la competenza a svolgere il processo per bancarotta.[12]
* Crac Cirio: il banchiere è indagato di frode riguardo l'emissione e collocamento dei 'bond' Cirio tramite Capitalia.[13]
* Crac Italcase: assoluzione in appello con formula piena "per non aver commesso il fatto"[14] [15]
* Caso Telecom: frode fiscale operata dalla lussemburghese Bell (controllata da Hopa, la merchant bank di Emilio Gnutti partecipata anche da Geronzi).[16]
Altre cariche ricoperte [modifica]
* Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A.;
* Consigliere di Amministrazione di RCS Quotidiani
* Consigliere di Amministrazione della CASPIE (Cassa Autonoma di Assistenza Sanitaria tra il personale dell’Istituto di emissione);
* Membro della Giunta di ASSONIME;
* Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Guido Carli”;
* Membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute Italia;
* Consigliere di Amministrazione della Fondazione Amintore Fanfani;
* Consigliere di Amministrazione della Fondazione per l’Istituto Italiano di Scienze Umane;
* Membro del Consiglio Direttivo della Fondazione di Diritto Vaticano dell’Ospedale Bambino Gesù;
* Consigliere di Amministrazione della Fondazione Cerba.
Riconoscimenti [modifica]
* Laurea “honoris causa” in Economia e Commercio conferita dall’Università degli Studi di Bari;
* Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana;
* Commendatore Sacro Ordine di San Gregorio Magno;
* Croce di Commendatore dell’Ordine al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta;
* Honorary Fellow del Tel Aviv Museum of Art.
Note [modifica]
1. ^ Da Repubblica del 12 aprile 1999 sezione Affari e Finanza "Storie di banche e di banchieri",
2. ^ Da Repubblica del 17 aprile 1992 "SUPERCORAZZATA ALLA ROMANA",
3. ^ Da Corriere della sera del 24 aprile 2010 "Geronzi presidente delle Generali",
4. ^ Da Il Sole 24 Ore del 24 aprile 2010 "Il cda di Generali formalizza la nomina di Geronzi alla presidenza",
5. ^ Da Repubblica del 12 luglio 1989 "POLITICA, SOLDI E POTERE CON GIULIO PER AMICO",
6. ^ Da Repubblica dell' 8 giugno 1998 sezione Affari e Finanza "Cesare II e i suoi alleati",
7. ^ Parmalat, Geronzi indagato per usura. La Repubblica, 03-02-2006. URL consultato il 10-10-2008.
8. ^ Fumagalli Marisa. Geronzi a processo per Eurolat. Corriere della Sera, 05-04-2008. URL consultato il 10-10-2008.
9. ^ "Eurolat, Geronzi alla sbarra con l'accusa di estorsione". La Repubblica, 05-04-2008. URL consultato il 10-10-2008.
10. ^ Fumagalli Marisa. Trasferita l'inchiesta Eurolat «A Roma chiariremo tutto». Corriere della Sera, 20-06-2008. URL consultato il 10-10-2008.
11. ^ Eurolat, il processo a Geronzi si sposta a Roma. La Repubblica, 19-06-2008. URL consultato il 10-10-2008.
12. ^ Flavio Haver. Geronzi e Cragnotti prosciolti per Eurolat. Corriere della Sera, 23-03-2010. URL consultato il 24-03-2010.
13. ^ Flavio Haver. Crac Cirio, la Procura indaga su Geronzi. Corriere della Sera, 06-12-2003
14. ^ Crac Italcase: assolti Geronzi, Colaninno e Marcegaglia. Il Sole 24 ore, 11 maggio 2009
15. ^ Crac Italcase, vip assolti in appello: tra loro Colaninno, Geronzi, Marcegaglia. Il Messaggero, 11 maggio 2009
16. ^ Marigia Mangano. Telecom, Bell chiude col Fisco versando assegno da 156 milioni. Il Sole 24 ore
Altri progetti [modifica]
* Collabora a Wikisource Wikisource contiene opere originali di o su Cesare Geronzi
Riferimenti [modifica]
* La Repubblica del 21 maggio 2007 “Ma quale operazione di potere a fine mese fuori da Generali”
* Il Messaggero del 21 maggio 2007, intervista a Cesare Geronzi di Umberto Mancini
* Il Messaggero del 1 giugno 2007, intervista a Cesare Geronzi
* Il Giornale del 28 giugno 2007 - “Svolta a Mediobanca: inizia l’era Geronzi”
* La Repubblica del 31 luglio 2007 “Via libera a Unicredit-Capitalia nasce il secondo gruppo europeo”
* Corriere della Sera dell’11 ottobre 2007 “Mediobanca affida la governance a Geronzi”
* Il Sole 24 Ore del 30 novembre 2007, intervista a Cesare Geronzi: "Ecco le nuove strategie di Mediobanca”
* Il Foglio del 25 maggio 2008 “Giovanni Bazoli e Cesare Geronzi: i duellanti”
* Anno Zero - Marco Travaglio parla di Cesare Geronzi
* Il Sole 24 Ore del 1 agosto 2008 “Geronzi: «Così Mediobanca cambia per crescere»”
* Il Riformista del 29 ottobre 2008 “L’assemblea di Mediobanca incorona Cesare”
* Il Messaggero del 29 ottobre 2008 “Via alla nuova governance: cambio in tempi brevi per fare fronte alla crisi”
* Il Sole 24 Ore del 24 aprile 2010 “Il cda di Generali formalizza la nomina di Geronzi alla presidenza”
* Il Corriere della Sera del 24 aprile 2010 “Geronzi presidente delle Generali”
Collegamenti esterni [modifica]
* Sito ufficiale di Cesare Geronzi
* Curriculum di Cesare Geronzi (dal sito Generali)
* Biografia di Cesare Geronzi (dal sito ufficiale)
* Rassegna stampa ufficiale su Cesare Geronzi
* Sito ufficiale di Generali
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Geronzi"
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* Ultima modifica per la pagina: 01:34, 3 lug 2010.
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