venerdì 20 agosto 2010

Commissione Trilaterale club di potere mondiale

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La Trilateral Commission (Commissione Trilaterale) è un'organizzazione fondata il 23 giugno del 1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti del gruppo Bilderberg e del Council on Foreign Relations, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski. La Trilaterale conta come membri più di 300 influenti privati cittadini (uomini d'affari, politici, intellettuali) dall'Europa, dal Giappone e dal Nord America, con l'obiettivo dichiarato di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree. Ha sede sociale a New York.

Come il gruppo Bilderberg, si tratta di un'organizzazione dall'ideologia mondialista. La ragione della sua creazione è stato il declino temporaneo dell'influenza del think tank americano Council on Foreign Relations a causa della sua politica sulla guerra del Vietnam che scontentò molti americani.

L'atto costitutivo spiega: «Basata sull’analisi delle più rilevanti questioni con cui si confrontano l'America e il Giappone, la Commissione si sforza di sviluppare proposte pratiche per un'azione congiunta. I membri della Commissione comprendono più di 200 insigni cittadini, impegnati in settori diversi e provenienti dalle tre regioni».

Il numero di membri è determinato da quote proporzionali a ciascuna delle aree. I membri che ottengono una posizione nel governo del loro rispettivo paese, lasciano la Commissione.

La lista dei membri viene pubblicata ogni anno. L'elenco completo può essere richiesto via e-mail attraverso il sito della Commissione (vedi la sezione Collegamenti esterni).
Analisi critiche [modifica]

L'organizzazione è stata oggetto di molte analisi e critiche, da parte di attivisti politici e accademici che lavorano nel settore delle scienze politiche e sociali. La Trilateral Commission è presente in molte teorie del complotto.

Lo scrittore francese Jacques Bordiot affermò, riguardo ai membri della commissione, che "il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell'organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione" e che "il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale".("Prèsent", 28 e 29 gennaio 1985). Non sono però specificate le fonti su cui Bordiot avrebbe basato le sue opinioni di merito.

Per altri la Trilaterale è semplicemente l'espressione di una classe privilegiata di tecnocrati: «La cittadella trilaterale è un luogo protetto dove la techné è legge e dove sentinelle, dalle torri di guardia, vegliano e sorvegliano. Ricorrere alla competenza non è affatto un lusso, ma offre la possibilità di mettere la società di fronte a sé stessa. Il maggiore benessere deriva solo dai migliori che, nella loro ispirata superiorità, elaborano criteri per poi inviarli verso il basso» (Gilbert Larochelle, «L'imaginaire technocratique» Montreal, 1990, p.279)

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