Dopo la truffa dell’Euro c’è il furto dell’oro italiano.La riserva aurifera è di proprietà legale del popolo,sono ben 2451,1tonnellate SPARITE!Ecco dove sono.
Allora mister Draghi, mister Renzi e mister Napolitano chi ha
sgraffignato l’oro italiano con il beneplacito dei governanti
tricolore?
Dopo la fregatura europea dell’euro c’è il furto della riserva aurifera italiana, di proprietà legale del popolo italiano. Dove sono effettivamente le 2451,1 tonnellate di oro italiano? In via Nazionale a Roma, oppure in Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Stati Uniti d’America? Chi ha controllato? In che percentuale le nostre riserve sono conservate all’estero e perché? Esiste un registro? I lingotti sono segnati da numeri seriali?
Gli Stati Uniti d’America hanno sottratto all’Italia l’oro, ossia la nostra riserva aurifera.L’interrogazione parlamentare numero 4/14567 a risposta scritta, presentata da Fabio Rampello e Marco Marsilio il 19 gennaio 2012 al governo Monti non ha mai avuto una risposta. E sono appena trascorsi 2 anni e 8 mesi. Perché? E per quale motivo, poiché non esiste una ragione giuridica, la banca d’Italia, attualmente non ha neppure la disponibilità della quantità residuale di oro custodita a Palazzo Koch, controllata invece dalla Bce.Esatto, le domande senza prezzo al primo ministro pro tempore Matteo Renzi, al predecessore Enrico Letta (affiliato alle organizzazioni eversive Bilderberg e Trilateral unitamente a Mario Monti) sono le seguenti: perché l’oro d’Italia non ha più fatto ritorno in patria? A quale titolo gli Stati Uniti d’America (FED), l’Inghilterra, la Svizzera e la Germania se ne sono appropriati? Quali governanti lo hanno ceduto?
Per la cronaca: l’Italia come altre nazioni, non ha alcun debito pubblico, inventato e gonfiato artatamente dalle multinazionali finanziarie, per le quali gran parte dei politicanti nostrani è stata assoldata. La crisi non esiste: etimologicamente è un momento di svolta, di ripresa, di vita.
Tratto da: http://jedasupport.altervista.org
http://iodubito.altervista.org/dove-e-finito-loro-italiano-scomparso-con-la-complicita-dei-nostri-politici/
Dopo la fregatura europea dell’euro c’è il furto della riserva aurifera italiana, di proprietà legale del popolo italiano. Dove sono effettivamente le 2451,1 tonnellate di oro italiano? In via Nazionale a Roma, oppure in Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Stati Uniti d’America? Chi ha controllato? In che percentuale le nostre riserve sono conservate all’estero e perché? Esiste un registro? I lingotti sono segnati da numeri seriali?
Gli Stati Uniti d’America hanno sottratto all’Italia l’oro, ossia la nostra riserva aurifera.L’interrogazione parlamentare numero 4/14567 a risposta scritta, presentata da Fabio Rampello e Marco Marsilio il 19 gennaio 2012 al governo Monti non ha mai avuto una risposta. E sono appena trascorsi 2 anni e 8 mesi. Perché? E per quale motivo, poiché non esiste una ragione giuridica, la banca d’Italia, attualmente non ha neppure la disponibilità della quantità residuale di oro custodita a Palazzo Koch, controllata invece dalla Bce.Esatto, le domande senza prezzo al primo ministro pro tempore Matteo Renzi, al predecessore Enrico Letta (affiliato alle organizzazioni eversive Bilderberg e Trilateral unitamente a Mario Monti) sono le seguenti: perché l’oro d’Italia non ha più fatto ritorno in patria? A quale titolo gli Stati Uniti d’America (FED), l’Inghilterra, la Svizzera e la Germania se ne sono appropriati? Quali governanti lo hanno ceduto?
Per la cronaca: l’Italia come altre nazioni, non ha alcun debito pubblico, inventato e gonfiato artatamente dalle multinazionali finanziarie, per le quali gran parte dei politicanti nostrani è stata assoldata. La crisi non esiste: etimologicamente è un momento di svolta, di ripresa, di vita.
Tratto da: http://jedasupport.altervista.org
http://iodubito.altervista.org/dove-e-finito-loro-italiano-scomparso-con-la-complicita-dei-nostri-politici/
Nessun commento:
Posta un commento