mercoledì 23 settembre 2009

e bravo gianni ti sei riciclato

Alessandra Ricciardi per "Italia Oggi"

PZFAL24 GIANNI DEMICHELIS GNAM

Guai a parlargli di ritorno alla politica attiva. «Non faccio politica attiva da quando ho disertato le elezioni europee», chiarisce subito. Sta di fatto che Gianni De Michelis, socialista, uno dei pezzi grossi della Prima Repubblica, ministro degli esteri e vicepresidente del consiglio tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta, ha rimesso fuori gli artigli.

Anche se con un ruolo che sulla carta è più tecnico che politico, quello di consigliere ministeriale, De Michelis si riaffaccia nello scenario del governo del paese, chiamato a gran forza dal concittadino - sono entrambi veneziani - ed ex compagno di strada nell'avventura targata Psi, il ministro della pa Renato Brunetta.

L'incarico sarà ufficializzato nei prossimi giorni, ma nei saloni di Palazzo Vidoni a Roma, dove ha sede il dicastero della funzione pubblica, la presenza di De Michelis è stata già notata da un paio di settimane. E il suo peso è tale che in molti si dicono certi che nell'azione riformatrice di Brunetta avrà un ruolo decisivo.

UCE29 GIANFR ROTONDI

Un ritorno in auge, insomma, che fa seguito a quello di altri due grandi vecchi della Prima repubblica, anch'essi impegnati nel governo Berlusconi seppure con incarichi che il ruolino istituzionale recita essere secondari: si tratta di Enzo Scotti, il professore campano per anni ai vertici della Dc, pluriministro, oggi sottosegretario agli esteri; e PaoloCirino Pomicino, ministro Dc doc, in forze presso Palazzo Chigi come presidente del «Comitato tecnico scientifico per il controllo strategico nelle amministrazioni dello stato», alla guida del quale lo voluto il ministro per l'attuazione del programma di governo, il democristiano Gianfranco Rotondi.

PAOLO CIRINO POMICINO - COPYRIGHT PIZZI

Del resto, non è la prima volta che De Michelis è chiamato nelle vesti di tecnico: da europarlamentare, è stato membro del «Gruppo di riflessione strategica», un comitato di esperti istituito dall'allora ministro Massimo D'Alema per definire orientamenti di medio e lungo termine della politica estera italiana.

Da quanto si apprende, la Funzione pubblica non ha assegnato all'ex ministro socialista un dossier specifico , il suo campo di azione di consigliere del ministro sarà a 360 gradi, su tutti i grandi temi di riforma della pubblica amministrazione che Brunetta ha avviato e ha intenzione di condurre in porto, da quello dei contratti a quello della lotta agli sprechi.

RENATO BRUNETTA - COPYRIGHT PIZZI

Brunetta ha già detto chiaramente ai colleghi di governo che non ha intenzione di mollare il ministero anche in caso, un caso sempre più probabile, di una sua candidatura al comune di Venezia. Se il cerchio dovesse chiudersi, con Brunetta diviso tra capitale e laguna, De Michelis in supporto a Roma sarebbe una certezza tecnica, ma anche politica.

[22-09-2009]

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